ED ARCHIT. GENOVESE 135
Soggetto di gran siapere, e merito, ed alla cui cortesia dob-
biamo buona parte delle notizie qui serrite intorno al di lui
Padre; il quale dopo una vita per tanti accidenti flrana ,.
e per tante belle Opere gloriosa chiuse gli occhi a quella Di Gio.
luce nel marzo del 1627., elTendo in età d’anni 73. Battista
Fu la sua morte compianta da’ Cittadini ; ed egli coir,. Faggì *
funebri orazioni lodato da alcune delle principali Accademie
d’Italia .
Fra i molti discepoli , che useirono dalla scuola del
Paggi, si contano
Gio. Domenico Cappellino,
Cartellino Castello,
Sinibaldo Scorza,
Agostino , e fratello Montanari.
Oltre a’ suddetti 5 de’ quali si sicriveranno qui successìva-
mente le vite , sludiarono siotto del Paggi anche Simone Balli
Fiorentino , di cui pure darò ragguaglio nelle memorie de’
Pittori forestieri, che lavorarono in Genova : e Gio. Battista
Contestabile, il quale si vantava d’ aver parentela col me-
desimo Paggi. Ma il Contestabile non riuseì, che mediocre
nell’ arte. Possedeva però varj dilegui del suo Maestro ;
di questi all’ occasione facevafì onore . Morì non ha molti
anni, lasciando più figli 9 che siostanze . (#)
MDLXXXX.
( 4 ) Anche Gin. Battissa Bicchio Savonese fù , per quanto ho seorto , discepolo
del Paggi. Di questo Bicchio ho veduto nel Duomo di Savona una bella ta-
vola entrovi Cristo in Croce, la B. Vergine , S. Maria Maddalena , e i SS.
Giovanni Evangelista •> Francesco d’Assli, e Francesco di Paola . A pie della
Croce vi son notati il nome, e la patria dell’ Autore , e 1’ anno 1667. Quella
tavola è di un fare cotanto Amile a quello del Paggi, che ogni perito a pri-
ma vista la crederebbe vero parto de’ pennelli di lui «
Soggetto di gran siapere, e merito, ed alla cui cortesia dob-
biamo buona parte delle notizie qui serrite intorno al di lui
Padre; il quale dopo una vita per tanti accidenti flrana ,.
e per tante belle Opere gloriosa chiuse gli occhi a quella Di Gio.
luce nel marzo del 1627., elTendo in età d’anni 73. Battista
Fu la sua morte compianta da’ Cittadini ; ed egli coir,. Faggì *
funebri orazioni lodato da alcune delle principali Accademie
d’Italia .
Fra i molti discepoli , che useirono dalla scuola del
Paggi, si contano
Gio. Domenico Cappellino,
Cartellino Castello,
Sinibaldo Scorza,
Agostino , e fratello Montanari.
Oltre a’ suddetti 5 de’ quali si sicriveranno qui successìva-
mente le vite , sludiarono siotto del Paggi anche Simone Balli
Fiorentino , di cui pure darò ragguaglio nelle memorie de’
Pittori forestieri, che lavorarono in Genova : e Gio. Battista
Contestabile, il quale si vantava d’ aver parentela col me-
desimo Paggi. Ma il Contestabile non riuseì, che mediocre
nell’ arte. Possedeva però varj dilegui del suo Maestro ;
di questi all’ occasione facevafì onore . Morì non ha molti
anni, lasciando più figli 9 che siostanze . (#)
MDLXXXX.
( 4 ) Anche Gin. Battissa Bicchio Savonese fù , per quanto ho seorto , discepolo
del Paggi. Di questo Bicchio ho veduto nel Duomo di Savona una bella ta-
vola entrovi Cristo in Croce, la B. Vergine , S. Maria Maddalena , e i SS.
Giovanni Evangelista •> Francesco d’Assli, e Francesco di Paola . A pie della
Croce vi son notati il nome, e la patria dell’ Autore , e 1’ anno 1667. Quella
tavola è di un fare cotanto Amile a quello del Paggi, che ogni perito a pri-
ma vista la crederebbe vero parto de’ pennelli di lui «