LA
GERUSALEMME
LIBERATA.
CANTO PRIMO.
C1- .
anto l’Arme pietose, e’1 Capitano,
Che’l gran Sepolcro liberò di Christo»
Molto egli oprò col senno, e con la mano $
Molto soffrì nel gloriole) acquisto :
E in van l’inferno a luì si oppose; e in vano
S’armò d’Asia, e di Libia il popol misto :
Che il Ciel gli diè favore e sotto a i santi
Segni ridutì’e i suoi compagni erranti,
O Musa, tu, che di caduchi Allori
Non circondi la fronte in Helicona:
Ma su nel Cielo infra i beati Chori
Hai di steile immortali aurea corona ;
Tù spira al petto mio celetti ardori ;
Tu rischi&ra il mio canto: e tu perdona,
S’intesib fregi al ver, s’adorno in parte
D’altri diletti, che de’tuoi le carte»
A
GERUSALEMME
LIBERATA.
CANTO PRIMO.
C1- .
anto l’Arme pietose, e’1 Capitano,
Che’l gran Sepolcro liberò di Christo»
Molto egli oprò col senno, e con la mano $
Molto soffrì nel gloriole) acquisto :
E in van l’inferno a luì si oppose; e in vano
S’armò d’Asia, e di Libia il popol misto :
Che il Ciel gli diè favore e sotto a i santi
Segni ridutì’e i suoi compagni erranti,
O Musa, tu, che di caduchi Allori
Non circondi la fronte in Helicona:
Ma su nel Cielo infra i beati Chori
Hai di steile immortali aurea corona ;
Tù spira al petto mio celetti ardori ;
Tu rischi&ra il mio canto: e tu perdona,
S’intesib fregi al ver, s’adorno in parte
D’altri diletti, che de’tuoi le carte»
A