86 CANTO TERZO.
$3*
V’è Guelfo seco ; égli è d’opre leggiadre
Emulo, e d’alto sangue, e d’alto stato;
Ben il conosco alle su e spalle quadre ,
Ed a quel petto colmo, e rilevato.
Ma’l gran nemico mio tra quelle squadre
Già riveder non possb, e pur vi guato i
I’ dico Boemondo il micidiale,
Distruggitor del sangue mio reale,
64,
Così parìavan qnefti ; e’1 Capitano,
Poi ch’intorno ha mirato, a i suoi discendei
E perche crede, che la terra in vano
S’oppugneria dove il più erto ascende ;
Contra la porta aquilonar nel piano,
Che con lei si congiunge, alza le tende;
E quinci procedendo infra la Torre,
Che chiamano Angolar, gli altri fà porre?
65,
Da quel giro del campo è contenuto
Della cittade il terzo ò poco meno :
Che d’ogni intorno non avria potuto
(Cotanto ella volgea) cingerla a pieno |
Ma le vie tutte ond’ aver puote aiuto.
Tenta Goffredo d’impedirle almeno;
Ed occupar fa gli opportuni pasii,
Qnde da lei si viene, ed a lei vassjs
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V’è Guelfo seco ; égli è d’opre leggiadre
Emulo, e d’alto sangue, e d’alto stato;
Ben il conosco alle su e spalle quadre ,
Ed a quel petto colmo, e rilevato.
Ma’l gran nemico mio tra quelle squadre
Già riveder non possb, e pur vi guato i
I’ dico Boemondo il micidiale,
Distruggitor del sangue mio reale,
64,
Così parìavan qnefti ; e’1 Capitano,
Poi ch’intorno ha mirato, a i suoi discendei
E perche crede, che la terra in vano
S’oppugneria dove il più erto ascende ;
Contra la porta aquilonar nel piano,
Che con lei si congiunge, alza le tende;
E quinci procedendo infra la Torre,
Che chiamano Angolar, gli altri fà porre?
65,
Da quel giro del campo è contenuto
Della cittade il terzo ò poco meno :
Che d’ogni intorno non avria potuto
(Cotanto ella volgea) cingerla a pieno |
Ma le vie tutte ond’ aver puote aiuto.
Tenta Goffredo d’impedirle almeno;
Ed occupar fa gli opportuni pasii,
Qnde da lei si viene, ed a lei vassjs