CANTO SESrODBClMo,
333
Ascolta il pianto, cilene! Ciel percuote,
E facciali fede a quel, che ! servo dice.
Un soto è quel, eh' a ferro, e a fuoco Rrugge
La be!!a Terra, e innanzi ognun gli sugge.
Qualeècolui,cheprimaoda il tumulto,
E delle sacre squille il batter spelso ,
Che veggìa il fuoco , a nelluu altro occulto ,
Ch'ase, che più gli tocca, egiièpiùpreSo
Tal è il Re Carlo, udendo il nuovo insulto,
E conoscendo! poi con 1' occhio istesso;
Onde lo sforzo di sua miglior gente
Al grido drizza, e al gran rumor, che lente.
Dei Paladini, e dei guerrier più degni
Carlo lì chiama dietro una gran parte ,
E ver la piazza fa drizzare i segni ;
Che'ÌPagans'eratrattoinquellaparte.
Ode il rumqr, vede gli orribil legni
Di crudeltà, 1' umane* membra sparte.
Ora non più ; ritorni un' altra volta_
Chi voléntier la bella iRoria alcolta.
FINE DEL CANTO SESTODECIMO.
CANTO DECiMOSETTPMO.
ARGOMENTO e SPOSIZIoNE
Curio co' /ìroi va coKtra Rodo7KOHte.
Gri/071 di Norurzd^r giHKto uhu gzo/ro.
Fu grmz prove. TlEurtu7: volge la /conte,
E .pzuzzto /za viii/n/zo dz/zzo/ru.
Poz per /are a Grz/orz vergog7zu, ed 07ìte
L'ur77zegsÌ7:voÌH,econyzi'eha7Ho/E'a,
E dui he7zz'g7ZO Re 77zoito o?:orato ;
Atomo ha Grz/07:, c/s è per iMurtu7t /iiTMUto,
sev
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Ascolta il pianto, cilene! Ciel percuote,
E facciali fede a quel, che ! servo dice.
Un soto è quel, eh' a ferro, e a fuoco Rrugge
La be!!a Terra, e innanzi ognun gli sugge.
Qualeècolui,cheprimaoda il tumulto,
E delle sacre squille il batter spelso ,
Che veggìa il fuoco , a nelluu altro occulto ,
Ch'ase, che più gli tocca, egiièpiùpreSo
Tal è il Re Carlo, udendo il nuovo insulto,
E conoscendo! poi con 1' occhio istesso;
Onde lo sforzo di sua miglior gente
Al grido drizza, e al gran rumor, che lente.
Dei Paladini, e dei guerrier più degni
Carlo lì chiama dietro una gran parte ,
E ver la piazza fa drizzare i segni ;
Che'ÌPagans'eratrattoinquellaparte.
Ode il rumqr, vede gli orribil legni
Di crudeltà, 1' umane* membra sparte.
Ora non più ; ritorni un' altra volta_
Chi voléntier la bella iRoria alcolta.
FINE DEL CANTO SESTODECIMO.
CANTO DECiMOSETTPMO.
ARGOMENTO e SPOSIZIoNE
Curio co' /ìroi va coKtra Rodo7KOHte.
Gri/071 di Norurzd^r giHKto uhu gzo/ro.
Fu grmz prove. TlEurtu7: volge la /conte,
E .pzuzzto /za viii/n/zo dz/zzo/ru.
Poz per /are a Grz/orz vergog7zu, ed 07ìte
L'ur77zegsÌ7:voÌH,econyzi'eha7Ho/E'a,
E dui he7zz'g7ZO Re 77zoito o?:orato ;
Atomo ha Grz/07:, c/s è per iMurtu7t /iiTMUto,
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