DELLE IsYORIE
lì, fìracclii ncl male, c dcsidcròsi o di por fine
alie 'discordic Joro, o con la diviiìone d’ altri ac-
crescerlc^ ne vennero a Firenze ; e i Neri, per aver
famigliarità coi Donati, furono da Messer Corso,
capo di quella famiglia, favoriti. Dondc nacque
che i Eianchi , per aver appogg'io portnte, che
contra ai Donati g-Ii softencssc, ricorsero a Messcx
Veri cìe’ Cerchi, ncnio per ogni qualità non punto
a Meffer Corso inferiore. Qtiesto umore di Pistoia
venuto, l5 antico odio tra i Ccrchi e i Donati ac.
crebbe; ed era già tanto manifesto , che i Priori e
oli altri buoni cittaclini dubitavano ad ogni orà che
non si vcnisse fra icro alle armi, e che da quelli di-
p.oi tutta ia cistà si dividessè. E perciò ricorsero al
ponteficc, pregandolo che a questi umori mossi,
qucl rimedio, che pcr Joro non vi potevano psrrc,
con la sua autorità vi ponesse. Mandò il Papa pcr
Messer Veri, e lo gravò a fac pacc c-oi Donati, Di
che Messer Veri mostrò maravigliarsi , dic&ndo non
aver alcwna inimicizia con quelli ; e perchè la pace
presuppone ia guerra, non sapeva, non essen-
do tra loro guerra., perchè fosse la pace
neccssaria. Tornato adnnque Messer Veri da Roma
scnz-a alrra conclusionc, crebbero in modo gli umo-
ri, che ogni piccolo accidente (siccome awcune)
gli poteva far traboccare, Era nel mcse di Maggio,
nel qual tcmpo e ne’ giorni festivi pubblicamente
per Fircnze si festeggia. Alcuni gtevani pertanto
de’ Donati, insieme con loro amici a cacrillo aveder
baiìar donne presso a S, ’lrinità si fennarono, do-
ve sopraggiunscro alcuni dc’ Ccrchi , ancora essi
da tuol'ti Nobili accompagnati e non conolccndo i
Dcnati ch’ eran-o davanti, dciidcroh ancora eisi dj
vede-
lì, fìracclii ncl male, c dcsidcròsi o di por fine
alie 'discordic Joro, o con la diviiìone d’ altri ac-
crescerlc^ ne vennero a Firenze ; e i Neri, per aver
famigliarità coi Donati, furono da Messer Corso,
capo di quella famiglia, favoriti. Dondc nacque
che i Eianchi , per aver appogg'io portnte, che
contra ai Donati g-Ii softencssc, ricorsero a Messcx
Veri cìe’ Cerchi, ncnio per ogni qualità non punto
a Meffer Corso inferiore. Qtiesto umore di Pistoia
venuto, l5 antico odio tra i Ccrchi e i Donati ac.
crebbe; ed era già tanto manifesto , che i Priori e
oli altri buoni cittaclini dubitavano ad ogni orà che
non si vcnisse fra icro alle armi, e che da quelli di-
p.oi tutta ia cistà si dividessè. E perciò ricorsero al
ponteficc, pregandolo che a questi umori mossi,
qucl rimedio, che pcr Joro non vi potevano psrrc,
con la sua autorità vi ponesse. Mandò il Papa pcr
Messer Veri, e lo gravò a fac pacc c-oi Donati, Di
che Messer Veri mostrò maravigliarsi , dic&ndo non
aver alcwna inimicizia con quelli ; e perchè la pace
presuppone ia guerra, non sapeva, non essen-
do tra loro guerra., perchè fosse la pace
neccssaria. Tornato adnnque Messer Veri da Roma
scnz-a alrra conclusionc, crebbero in modo gli umo-
ri, che ogni piccolo accidente (siccome awcune)
gli poteva far traboccare, Era nel mcse di Maggio,
nel qual tcmpo e ne’ giorni festivi pubblicamente
per Fircnze si festeggia. Alcuni gtevani pertanto
de’ Donati, insieme con loro amici a cacrillo aveder
baiìar donne presso a S, ’lrinità si fennarono, do-
ve sopraggiunscro alcuni dc’ Ccrchi , ancora essi
da tuol'ti Nobili accompagnati e non conolccndo i
Dcnati ch’ eran-o davanti, dciidcroh ancora eisi dj
vede-