L I B R O SlCONDO.
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tria reslituiti, poichè gli viddero armati, c-volcr
per forza ia città t presero J’ armi contra loro ( tan-
to fu più da quei cittadini stimata la comune utiii-
tà che la privata amicizia; eunitisi con tutto iJ popolo
a tornarsi dondc erano venuti gli forzarono. Per-
derono costoro l’ impresa per aver Jaisate parte delJ*
genti ioro aila Lastra, e per non aver aspettato Mcs-
ser Tolosetto Uberti, il qualc doveva venir da Pi-
stoia con 500 cavalli, perchè ifimavano che la ce-
lerità, più che Je forze avesse a dar Joro la vittoria:
e cosl spesso ìn simili imprese intcrvicne, che la
tarditàti toglie Ja occasione, ela celerità le forze. Par-
titi i ribclli si tornò Firenze nelle antiehe sue divi-
iìoni, e per torre autorità alla famiglia de’ Caval-
canti gJi tolse il popolo per forza ie Stinche, castel-
lo posto in Val di Grcve, anticamente slato di quella : e
perchè qudli che dentro vi furono presi,furonò i primi
che fosscro posti ncile carceri di nuovo edificate, si
chiamò dipoi quel luogo, dal calfello donde vcni-
vano, eancora sichiama, lc Stinche. Rinovarono
ancora quelli, che erano i (primi nelia Repubblica,
lc compagnie dcl popolo, e dettero loro s insegne
che prima sotto queile deli’ Arti si radunavano, e i
Capi, Gonfalonieri delle compsgnie e Collegj de’
Signorr u chiamarono; c vollero che negli scandali
con 1’ armi, e nclla pacc con ii consiglio Ia Signoria
aiutassero : aggiunscro ai dueRcttori antichi unoEscciu-
tore, ilquale insieme coi Gonfalonieri doveva contro al-
lainsolenza de’ grandi pi ocedcre. In questo mezzo
era morto:ilPapa, cMesserCorso e gli altri cittadi-
ni crano tornati da Roma ; e sarebbest vtvuto quie-
tamente, sc la città dall’ animo inquieto di Messer
A a a } Cor-
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tria reslituiti, poichè gli viddero armati, c-volcr
per forza ia città t presero J’ armi contra loro ( tan-
to fu più da quei cittadini stimata la comune utiii-
tà che la privata amicizia; eunitisi con tutto iJ popolo
a tornarsi dondc erano venuti gli forzarono. Per-
derono costoro l’ impresa per aver Jaisate parte delJ*
genti ioro aila Lastra, e per non aver aspettato Mcs-
ser Tolosetto Uberti, il qualc doveva venir da Pi-
stoia con 500 cavalli, perchè ifimavano che la ce-
lerità, più che Je forze avesse a dar Joro la vittoria:
e cosl spesso ìn simili imprese intcrvicne, che la
tarditàti toglie Ja occasione, ela celerità le forze. Par-
titi i ribclli si tornò Firenze nelle antiehe sue divi-
iìoni, e per torre autorità alla famiglia de’ Caval-
canti gJi tolse il popolo per forza ie Stinche, castel-
lo posto in Val di Grcve, anticamente slato di quella : e
perchè qudli che dentro vi furono presi,furonò i primi
che fosscro posti ncile carceri di nuovo edificate, si
chiamò dipoi quel luogo, dal calfello donde vcni-
vano, eancora sichiama, lc Stinche. Rinovarono
ancora quelli, che erano i (primi nelia Repubblica,
lc compagnie dcl popolo, e dettero loro s insegne
che prima sotto queile deli’ Arti si radunavano, e i
Capi, Gonfalonieri delle compsgnie e Collegj de’
Signorr u chiamarono; c vollero che negli scandali
con 1’ armi, e nclla pacc con ii consiglio Ia Signoria
aiutassero : aggiunscro ai dueRcttori antichi unoEscciu-
tore, ilquale insieme coi Gonfalonieri doveva contro al-
lainsolenza de’ grandi pi ocedcre. In questo mezzo
era morto:ilPapa, cMesserCorso e gli altri cittadi-
ni crano tornati da Roma ; e sarebbest vtvuto quie-
tamente, sc la città dall’ animo inquieto di Messer
A a a } Cor-