TERZO,
iaoy
F che Marcia attenda a fare olfela
A' Maganzeli, ucciderli, e ferire.
Così ne vau verlb la cala rotta,
Dove i nemici alcoli erano in frotta*
L' altre donzelle, e ì duo leudier reAaro,
Ch' eran senz' arme , non troppo lontano*
B radamante , e Marlslit se n' audaro
Verlb gli agguati, avendo in mezzo (!ano.
ToAo che dritto il loco li tróvaro.
Saltò MarAsi con la lancia in mano
Dentro alla porta, e inile un* alto grido.
Dicendo : Tradi tor tutti vi uccido.
Come chi velpe, o calabroni, o pecchie
Ber follia va a turbar nelle lor cave,
Se gli lente per gli occhi, e per T orrecchie
Armati di puntura alpera e grave ;
Così sa il grido delle mura vecchie
Del rotto albergo ulcir le genti prave
Con un Arepito d* armi, e da ogni parte
Tanto romor, eh* avria da temer Marte.
Marhla , che dovunque apparia il casb
Più perigliolo, divenia più ardita,
Cop la lancia mandò quattro all' occasb.
Che trovò Aretti inlieme in su 1 ulcita j;
E col troncon, eh' in man 1' era rimalo.
Solo in tre colpi a tre tolle la vita.
Ma tornate ad udirmi un' altra volta
Quel , che fe' poi, eh* ebbe la Ipada tolta.
FINE DEL CANTO TERZO.
.V ' ' ' - ' . .
liii 4
CANTO
iaoy
F che Marcia attenda a fare olfela
A' Maganzeli, ucciderli, e ferire.
Così ne vau verlb la cala rotta,
Dove i nemici alcoli erano in frotta*
L' altre donzelle, e ì duo leudier reAaro,
Ch' eran senz' arme , non troppo lontano*
B radamante , e Marlslit se n' audaro
Verlb gli agguati, avendo in mezzo (!ano.
ToAo che dritto il loco li tróvaro.
Saltò MarAsi con la lancia in mano
Dentro alla porta, e inile un* alto grido.
Dicendo : Tradi tor tutti vi uccido.
Come chi velpe, o calabroni, o pecchie
Ber follia va a turbar nelle lor cave,
Se gli lente per gli occhi, e per T orrecchie
Armati di puntura alpera e grave ;
Così sa il grido delle mura vecchie
Del rotto albergo ulcir le genti prave
Con un Arepito d* armi, e da ogni parte
Tanto romor, eh* avria da temer Marte.
Marhla , che dovunque apparia il casb
Più perigliolo, divenia più ardita,
Cop la lancia mandò quattro all' occasb.
Che trovò Aretti inlieme in su 1 ulcita j;
E col troncon, eh' in man 1' era rimalo.
Solo in tre colpi a tre tolle la vita.
Ma tornate ad udirmi un' altra volta
Quel , che fe' poi, eh* ebbe la Ipada tolta.
FINE DEL CANTO TERZO.
.V ' ' ' - ' . .
liii 4
CANTO