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Graziose Donne sommarnente peccate in nna, cioè
nel desiderare d’ essere belle in tanto, chc non ba°
fìandovi !e bcllezze, che dalia natura conccdute vi
sono, ancora con maraviglicsa arte quelle cercate
d’ accrescere s mi piace di raccontarvi quanto sven-
turamente fosse bella una sasacina, alla quale in
forse quattro anni avenne per la sua bellezza di fa-
ie nuove nozze da nove volte con nove uomini.
Gia è buon tempo passato, che dj Babilpnia fu
Un Soldano, il quale ebbe nomc Beminedab, al qua-
lc nc’ suoi dì assai cose secondo il suo piacere av-
vennero» Avev’a cosmi tra gìi altri suoi rnoki si-
gliuoli e maschi e femmine una figliuola cbiamata
Alatiei, la quale (perquello, che ciascun che la ve-
deva, dicesse) era la più bella femmina, che si vc-
desse in auc’ tempi nel moqdo, e perciocchè in una
grande sconfitta, la quale aveva data ad una gran
moltitudine d’ Arabi che addossp gli eran venuti, I’
aveva maravioliosamente aiutato. il Ke del Garbo, a
lui, domandandogliele egli di gvazia speziale, i’a-
veva per moglie data, e lei con onorevole compa-
gnia e d’uoinini e di donne e con molti nobili e
ricchi arnesi fece sopra una nave bene armnta, e
bcn corredata montare, e a lui mandandola la acco-
mandò a Iddio. I marinaj come viddcro il tempo
ben disposso, diedero Ie vele a’ venti, e dcl porto
d Alessandria si partirono, e più gorni felicemente
uavigarono» E già avendo la Sardigna passata, pa-
rendo loro alJa fine del lor camino cffer vicini, si
levaron subitaments un giorno diversi venti, i qua-
li
Graziose Donne sommarnente peccate in nna, cioè
nel desiderare d’ essere belle in tanto, chc non ba°
fìandovi !e bcllezze, che dalia natura conccdute vi
sono, ancora con maraviglicsa arte quelle cercate
d’ accrescere s mi piace di raccontarvi quanto sven-
turamente fosse bella una sasacina, alla quale in
forse quattro anni avenne per la sua bellezza di fa-
ie nuove nozze da nove volte con nove uomini.
Gia è buon tempo passato, che dj Babilpnia fu
Un Soldano, il quale ebbe nomc Beminedab, al qua-
lc nc’ suoi dì assai cose secondo il suo piacere av-
vennero» Avev’a cosmi tra gìi altri suoi rnoki si-
gliuoli e maschi e femmine una figliuola cbiamata
Alatiei, la quale (perquello, che ciascun che la ve-
deva, dicesse) era la più bella femmina, che si vc-
desse in auc’ tempi nel moqdo, e perciocchè in una
grande sconfitta, la quale aveva data ad una gran
moltitudine d’ Arabi che addossp gli eran venuti, I’
aveva maravioliosamente aiutato. il Ke del Garbo, a
lui, domandandogliele egli di gvazia speziale, i’a-
veva per moglie data, e lei con onorevole compa-
gnia e d’uoinini e di donne e con molti nobili e
ricchi arnesi fece sopra una nave bene armnta, e
bcn corredata montare, e a lui mandandola la acco-
mandò a Iddio. I marinaj come viddcro il tempo
ben disposso, diedero Ie vele a’ venti, e dcl porto
d Alessandria si partirono, e più gorni felicemente
uavigarono» E già avendo la Sardigna passata, pa-
rendo loro alJa fine del lor camino cffer vicini, si
levaron subitaments un giorno diversi venti, i qua-
li