Terza.
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acciocché non forse l’ odore dcl lesmne la Reina no-
iasse, o la facesse accorgere deli’ inganno, con que-
fìe cose, come usato era, nella gran sala si naicose,
e sentendo che già per tutto sidormia, e tempo
parendòg'li 0 di dovere al suo desiderio dare efFetto,
o di far via con alta cagione alla bramata mcrte,
fatto con la pietra e con i’ acciaio, che seco portato
avea, un poco cii fuoco , il suo tovchietto accese,
e chiuso e avviluppato nel mantello se n’ andò ali’
uscio della camera , e due volte ii percoise con la bac-
cbetta, La camera da una cameriera tutta sonnac-
chiosa fu aperta, e il lume pteso e occultato, laon-
de senza alcuna cosa dire dentro alla cortina trapas-
sato, e posato il manteilo se n’ entrò nel letto, nei
quale la Reina dormiva, Egìi desideroiamente in.
braccio recatalasi , mostrandosi turbaro, perciocchè co-
stume dei Re cster stpea, che , quando turbato era,
niuna cosa volea udire, senza dire alcuna cost, o
senza est'ere a lui detca , più volte carnalmente Ia Rei-
na cognobbe. E comechè grave gli pareste il par-
tire, pur temendo, non la troppa stanza gli fosse ca-
gione di volgere 1’ avuto diletto in tristizia, si ievò,
e ripreso ii luo mantello , e iì luine, senza alcuna
cosa dire se n’ andò, e comc più tosto potè si tor-
nò al letto suo. Nel quale appena ancora esser po-
tea, quando il Re levatosi alia catnera andò della
Reina, di che ella si maravigliò forte, ed essendo e-
gii nel letto entrato, e lictamenre salutatala, elladaìla
sua letizìa preso ardire, diiiè. O lignnr mio questa
che novità è stanotte? voi vi partite pur testè da mc e
oltre alsusato modo di me avete presopiacere, e cost to-
R Z sto
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acciocché non forse l’ odore dcl lesmne la Reina no-
iasse, o la facesse accorgere deli’ inganno, con que-
fìe cose, come usato era, nella gran sala si naicose,
e sentendo che già per tutto sidormia, e tempo
parendòg'li 0 di dovere al suo desiderio dare efFetto,
o di far via con alta cagione alla bramata mcrte,
fatto con la pietra e con i’ acciaio, che seco portato
avea, un poco cii fuoco , il suo tovchietto accese,
e chiuso e avviluppato nel mantello se n’ andò ali’
uscio della camera , e due volte ii percoise con la bac-
cbetta, La camera da una cameriera tutta sonnac-
chiosa fu aperta, e il lume pteso e occultato, laon-
de senza alcuna cosa dire dentro alla cortina trapas-
sato, e posato il manteilo se n’ entrò nel letto, nei
quale la Reina dormiva, Egìi desideroiamente in.
braccio recatalasi , mostrandosi turbaro, perciocchè co-
stume dei Re cster stpea, che , quando turbato era,
niuna cosa volea udire, senza dire alcuna cost, o
senza est'ere a lui detca , più volte carnalmente Ia Rei-
na cognobbe. E comechè grave gli pareste il par-
tire, pur temendo, non la troppa stanza gli fosse ca-
gione di volgere 1’ avuto diletto in tristizia, si ievò,
e ripreso ii luo mantello , e iì luine, senza alcuna
cosa dire se n’ andò, e comc più tosto potè si tor-
nò al letto suo. Nel quale appena ancora esser po-
tea, quando il Re levatosi alia catnera andò della
Reina, di che ella si maravigliò forte, ed essendo e-
gii nel letto entrato, e lictamenre salutatala, elladaìla
sua letizìa preso ardire, diiiè. O lignnr mio questa
che novità è stanotte? voi vi partite pur testè da mc e
oltre alsusato modo di me avete presopiacere, e cost to-
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