BRAMANTE
cose,certi danari ji quali con vna maderizia grandilsimaspendeua.* deside»
rolo poter viuer del luo ; & insieme lenza battere a lauorare, potere agiata»
mentemilurare tutte lefabriche antiche di Roma. Et medòui mano,soli ta
rio,& cogitatiuo len’andaua ; & fra non molto spazio di tempo misurò qua»
ti edilìzi) erano in quella città & fuori perla campagna & parimente fece lì»
no a Napoli, & douunque e sapeua,che fodero cole antiche Misurò cioche
era a òboli & alla villa Adriana,& come si dirà poi al suo luogo,lene lerui al
sai.Etscoperto'in quello modo l’animo di Bramante. Il Cardinale di Napo
li datoli d’occhio prese a fauorirlo.,Donde Bramante seguitandolo studio
essendo venuto voglia al Cardinal detto di Etr rifare a frati della Pace il chio-
llro, di Treuertino,hebbe il carico di quello chiollro. Pertiche desideràdo di
acquiltare, & di gratuiti! molto quel Cardinale, si mede a l’opera con ogni
industria& diligenzia: & prestamente & perfettamentela conditile alfine.
Et ancora che egli non tulle di tutta bellezza: gli diede gradissimo nome per
non edere inRoma molti,che attendelsino alia Architettura,con tanto amo
re, studio, & prestezza, quanto Bramante. Semi Bramante, ne Inoiprinci*
pii,persetto "architettore di.Papa Alexandro vi alla fonte di trasteuere:& pa-
rimente a quella che si feciein’suila Piazza di s. Piero trouolsi anchora eden»
docresciuto in reputatione, con altri eccellenti architettori,allaresolutione
di gran’parte del Palazzo di s. Giorgio, & della chiesa di s. Lorenzo in dama
lo fatto fare da Raffaello Riano Cardinale di s. Giorgio : vicino a campo di
fiore: che quantunque si sia poi fatto meglio,fu non di meno,& e ancora per
lagrandezza sua,tenuta comoda & magnifica abitatione, e di qsta fabrica fu
esecutore vno Antonio.Montecauallo. Trouolsi al consigho dello acrescimé
rodi san Iacopo degli spagnuoh in Nauona.& parimente alla delibera tion e
di santa Maria de anima, fitta condurre poi da vno archi tetto Todesco. Fu
suo dilegno ancora il palazzo del Cardinale Adriano da cornerò, in borgo
nuouo, che si fabricò adagio, e poi finalmente rimase imperfetto per la fuga
di detto Cardinale, & parimentelaccrescimento della cappella maggioredi
santa Maria del populo fu suo disegno, le quali opere ghaquillarorio in Ro
ma tanto credito che era stimato il primo architettore per edere egli riloluto
prello e bonissimo inuentore che da tutta quella città fu del cótinuo ne ma-
gior bisogni da tutti egrandi adoperato,perilche creato Papa lulio 11.lamio
1503 cominciò,aseruirlo. Era entrato in fantasiaa quel pontefice di accone
ciarequello spatio cheerafra beluedere el palazzo ch’egli hauessi forma di
teatro quadro abbracciando vna vailetta che era in mezzo al’palazzo Papale
vecchio, & la muraglia che haueua per habitatione del’Papa fatta di nuouo
Innocentio vm.Etchedadua corridori che mettessino in mezzo,quella vai
letta,si potessi venire di bel’vederein’palazzo per loggie, & coli di palazzo p
quelle andare in bel’uedere,et che della valle perordine di scale indiuersi mo
di si potesie salire sul’piano di bel vedere, perilche Bramante che haueua già
dilsimogiuditio, & ingegno capriccioso in tal’cose Iparti nel piu bado con
duoi ordini d’altezze prima vna loggia dorica beliilsima:simile’al Coliseo de
sauegli ma in cambio di mezze colóne mide pilastri; e tutta di tiuer tini la ma
ro: &lopra quella uno secondo ordine ionico sodo di finestre: tanto che e
uenneal piano delle prime danze del palazzo Papale; & al piano di quelle di
cose,certi danari ji quali con vna maderizia grandilsimaspendeua.* deside»
rolo poter viuer del luo ; & insieme lenza battere a lauorare, potere agiata»
mentemilurare tutte lefabriche antiche di Roma. Et medòui mano,soli ta
rio,& cogitatiuo len’andaua ; & fra non molto spazio di tempo misurò qua»
ti edilìzi) erano in quella città & fuori perla campagna & parimente fece lì»
no a Napoli, & douunque e sapeua,che fodero cole antiche Misurò cioche
era a òboli & alla villa Adriana,& come si dirà poi al suo luogo,lene lerui al
sai.Etscoperto'in quello modo l’animo di Bramante. Il Cardinale di Napo
li datoli d’occhio prese a fauorirlo.,Donde Bramante seguitandolo studio
essendo venuto voglia al Cardinal detto di Etr rifare a frati della Pace il chio-
llro, di Treuertino,hebbe il carico di quello chiollro. Pertiche desideràdo di
acquiltare, & di gratuiti! molto quel Cardinale, si mede a l’opera con ogni
industria& diligenzia: & prestamente & perfettamentela conditile alfine.
Et ancora che egli non tulle di tutta bellezza: gli diede gradissimo nome per
non edere inRoma molti,che attendelsino alia Architettura,con tanto amo
re, studio, & prestezza, quanto Bramante. Semi Bramante, ne Inoiprinci*
pii,persetto "architettore di.Papa Alexandro vi alla fonte di trasteuere:& pa-
rimente a quella che si feciein’suila Piazza di s. Piero trouolsi anchora eden»
docresciuto in reputatione, con altri eccellenti architettori,allaresolutione
di gran’parte del Palazzo di s. Giorgio, & della chiesa di s. Lorenzo in dama
lo fatto fare da Raffaello Riano Cardinale di s. Giorgio : vicino a campo di
fiore: che quantunque si sia poi fatto meglio,fu non di meno,& e ancora per
lagrandezza sua,tenuta comoda & magnifica abitatione, e di qsta fabrica fu
esecutore vno Antonio.Montecauallo. Trouolsi al consigho dello acrescimé
rodi san Iacopo degli spagnuoh in Nauona.& parimente alla delibera tion e
di santa Maria de anima, fitta condurre poi da vno archi tetto Todesco. Fu
suo dilegno ancora il palazzo del Cardinale Adriano da cornerò, in borgo
nuouo, che si fabricò adagio, e poi finalmente rimase imperfetto per la fuga
di detto Cardinale, & parimentelaccrescimento della cappella maggioredi
santa Maria del populo fu suo disegno, le quali opere ghaquillarorio in Ro
ma tanto credito che era stimato il primo architettore per edere egli riloluto
prello e bonissimo inuentore che da tutta quella città fu del cótinuo ne ma-
gior bisogni da tutti egrandi adoperato,perilche creato Papa lulio 11.lamio
1503 cominciò,aseruirlo. Era entrato in fantasiaa quel pontefice di accone
ciarequello spatio cheerafra beluedere el palazzo ch’egli hauessi forma di
teatro quadro abbracciando vna vailetta che era in mezzo al’palazzo Papale
vecchio, & la muraglia che haueua per habitatione del’Papa fatta di nuouo
Innocentio vm.Etchedadua corridori che mettessino in mezzo,quella vai
letta,si potessi venire di bel’vederein’palazzo per loggie, & coli di palazzo p
quelle andare in bel’uedere,et che della valle perordine di scale indiuersi mo
di si potesie salire sul’piano di bel vedere, perilche Bramante che haueua già
dilsimogiuditio, & ingegno capriccioso in tal’cose Iparti nel piu bado con
duoi ordini d’altezze prima vna loggia dorica beliilsima:simile’al Coliseo de
sauegli ma in cambio di mezze colóne mide pilastri; e tutta di tiuer tini la ma
ro: &lopra quella uno secondo ordine ionico sodo di finestre: tanto che e
uenneal piano delle prime danze del palazzo Papale; & al piano di quelle di