tzS TERZA PARTE
sio R affaello cominciando nella su a giouan ezza a lauorare di terra, di cera,e
di bronzo s’acquistò nome d'eccellen te scultore, e perciò essendo condotto
da Antonio da san Gallo a Loreto,in sieme con molti altri per dar fine all’or
lamento di quella camera secondo l’ordine lalciato da Andrea Sansouino ,
finidei tutto Raffaello lo sposalitiodi Nostra Donna fiato cominciato dal
detto Sansouino, conducendo molte cole a perfezzione con bella maniera,
parte sopralebozzed’Andrea, partedi sua fantasia. Onde fu meritamente
filmato de migliori artefici, che vi lauorassino al tempo suo .Finita quell’o¬
pera Michelagnolo mise mano, per ordine di Papa Clemente settimo, a dar
fine secondo l’ordine cominciato alla sagrestia nuoua, & alla libreria di saa
Lorenzo di Firenze ; onde Michelagnolo, conosciuta la virtù di Raffaello si
leruidilui inqueH’opera,efra l’altre cose gli fece fare, secondo il modello
che n’haueuaegli fatto, il san Damiano di marmo, che è hoggi in detta sagre
stia, statuabelhssima,&sommamente lodata da ognuno. Dopo la morte di
Clemente trattenendoti Raffaello appressb al Duca Alessandro de’ Medici,
che allora facctia edificare la fortezza del Prato, gli fece di pietra bigia in vn a
punta del baluardo principale di detta fortezza, ciò è dalla parte di fuori l’ar
me di Carlo quinto Imperatore, tenuta da due vittorie ignude,e grandi qua
toil viuo, che furono e sono molto lodate - E nella puntad’vn’altro,ciò è ver
sola città dalla parte di mezzo giorno, fece l’arme del detto Duca Alessans
dro della medesima pietra con due figure. E non molto dopo lauorò vn cru
cifisso grande di legno per le Monache di santa Apollonia.É per Alessandro
Antinori allora nobilissimo, e ricchilsimo Mercante Fiorentino nelle nozze
d’una sua figliuola vn’apparato ricchilsimo son statue, siorie, e molti altri
ornamenti bellissimi. Andato poi a Roma dal Buonarroro gli furono fatte
fareduefiguredi marmo, grandi braccia cinque, perla sepolturadi Giulio
secondo àsan Pietro in vincula, murata, e finita allora da Michelagnolo .
Maamalandosi Raffaello mentre faceuaquesta opera, non potèmetterui ql»
lo studio, e diligenza, che era soli to .onde ne perde di grado.e sodisfece poco
à Michelagnolo. Nella venuta di Carlo quinto Imperatore à Roma, facendo
fare Papa Paulo terzo vn’apparato degno di quell’inuittissimo Principe, fece
Raffaello in sui ponte santo Agnolo di terra, e stucch.i quattordici fiatue tan
to belle ch’elle furono giudicate le migliori,che fu siero fiate fatte in quell’ap
parato. E cheèpiu,lefececon tantaprestezza, che fu a tempo a venir aFiren
zedoue si aspettaua Umilmente l’imperatore, a fare nello spazio di cinque
giorni, e non piu insullacosciadel ponte a santa Trinità due fiumi di terra
di noue braccia l’uno : ciò è il Reno per la Germania, & il Dan ubio per l’vn
gheria. Dopo.essèndo condotto a Oruieto,fece di marmo in vnacapellado
ne haueua prima fatto il Mosca scultore eccellente molti ornamenti bellissi-
mi, di mezzo rilieuo la storia de’Magi, cheriusci opera molto bella, per la va
rietà di moltefigure, che egli vi fececon assai buona maniera. Tornato poi
à Roma da Tiberio Crilpo, cartellano allora di Cartel sant’Agnolo fu fatto
Architetto di quella gran mole, onde egli vi acconciò, & orno molte stanze
có intagli di molte pietre,e mischi di diuersè sorti necamini,finestre,e porte.
Fecegli. oltre ciò vna statua di marmo alta cinque braccia, ciò è l’Angelo di
Cartello,che è in cima del torrion quadro di mezzo, doue sta lo stendardo,à
> similitudine
sio R affaello cominciando nella su a giouan ezza a lauorare di terra, di cera,e
di bronzo s’acquistò nome d'eccellen te scultore, e perciò essendo condotto
da Antonio da san Gallo a Loreto,in sieme con molti altri per dar fine all’or
lamento di quella camera secondo l’ordine lalciato da Andrea Sansouino ,
finidei tutto Raffaello lo sposalitiodi Nostra Donna fiato cominciato dal
detto Sansouino, conducendo molte cole a perfezzione con bella maniera,
parte sopralebozzed’Andrea, partedi sua fantasia. Onde fu meritamente
filmato de migliori artefici, che vi lauorassino al tempo suo .Finita quell’o¬
pera Michelagnolo mise mano, per ordine di Papa Clemente settimo, a dar
fine secondo l’ordine cominciato alla sagrestia nuoua, & alla libreria di saa
Lorenzo di Firenze ; onde Michelagnolo, conosciuta la virtù di Raffaello si
leruidilui inqueH’opera,efra l’altre cose gli fece fare, secondo il modello
che n’haueuaegli fatto, il san Damiano di marmo, che è hoggi in detta sagre
stia, statuabelhssima,&sommamente lodata da ognuno. Dopo la morte di
Clemente trattenendoti Raffaello appressb al Duca Alessandro de’ Medici,
che allora facctia edificare la fortezza del Prato, gli fece di pietra bigia in vn a
punta del baluardo principale di detta fortezza, ciò è dalla parte di fuori l’ar
me di Carlo quinto Imperatore, tenuta da due vittorie ignude,e grandi qua
toil viuo, che furono e sono molto lodate - E nella puntad’vn’altro,ciò è ver
sola città dalla parte di mezzo giorno, fece l’arme del detto Duca Alessans
dro della medesima pietra con due figure. E non molto dopo lauorò vn cru
cifisso grande di legno per le Monache di santa Apollonia.É per Alessandro
Antinori allora nobilissimo, e ricchilsimo Mercante Fiorentino nelle nozze
d’una sua figliuola vn’apparato ricchilsimo son statue, siorie, e molti altri
ornamenti bellissimi. Andato poi a Roma dal Buonarroro gli furono fatte
fareduefiguredi marmo, grandi braccia cinque, perla sepolturadi Giulio
secondo àsan Pietro in vincula, murata, e finita allora da Michelagnolo .
Maamalandosi Raffaello mentre faceuaquesta opera, non potèmetterui ql»
lo studio, e diligenza, che era soli to .onde ne perde di grado.e sodisfece poco
à Michelagnolo. Nella venuta di Carlo quinto Imperatore à Roma, facendo
fare Papa Paulo terzo vn’apparato degno di quell’inuittissimo Principe, fece
Raffaello in sui ponte santo Agnolo di terra, e stucch.i quattordici fiatue tan
to belle ch’elle furono giudicate le migliori,che fu siero fiate fatte in quell’ap
parato. E cheèpiu,lefececon tantaprestezza, che fu a tempo a venir aFiren
zedoue si aspettaua Umilmente l’imperatore, a fare nello spazio di cinque
giorni, e non piu insullacosciadel ponte a santa Trinità due fiumi di terra
di noue braccia l’uno : ciò è il Reno per la Germania, & il Dan ubio per l’vn
gheria. Dopo.essèndo condotto a Oruieto,fece di marmo in vnacapellado
ne haueua prima fatto il Mosca scultore eccellente molti ornamenti bellissi-
mi, di mezzo rilieuo la storia de’Magi, cheriusci opera molto bella, per la va
rietà di moltefigure, che egli vi fececon assai buona maniera. Tornato poi
à Roma da Tiberio Crilpo, cartellano allora di Cartel sant’Agnolo fu fatto
Architetto di quella gran mole, onde egli vi acconciò, & orno molte stanze
có intagli di molte pietre,e mischi di diuersè sorti necamini,finestre,e porte.
Fecegli. oltre ciò vna statua di marmo alta cinque braccia, ciò è l’Angelo di
Cartello,che è in cima del torrion quadro di mezzo, doue sta lo stendardo,à
> similitudine