ati T E R Z A P A R T E
le mettere a paragoaèd’Arteficijcosi eccellenti.erarilsimi. E ne! veto-la mag
gior prudenza,e lauiezza.che polla edere in vn’huomo,e conolcersi, e nó prc
sumeredi (e piu di quello,chesiail valore, finalmentehauendo molto acqui
flato nel lauorare ailai,come,che non hauelle dalla natura molto fiera inuen
zione,ne altro,che quello,che s’haueuaacquistato con lungo Audio si moti
l’anno 1514. d’età d’anni 41. fu diicepolo del Francia Agnolo (no fratello,
che hauendo fatto vn fregio,che è nel chiostro di san Brancazio,e poche altra
cose si mori. fece il medcsimo Agnolo à Ciano profumiero huomo capriccio
Co,Se honorato par (no 1 vn’inlegna da botega,vnazingana,che da con molta
grazia la ventura à vna donna. Laquale inuenzione di Ciano non fu lenza mi
misterio. Imparò la pittura dal medesimo Antonio di Donnino Mazzieri,che
su fiero disegnatore,& hebbe molta inuenzione in far caualli,e paesi:& ilqua
ledipinse di chiaro (curo il chiostro di santo Agostino al Monte san Sauino,
nel quale feceistorie del testamento vecchio, che furono molto lodate. Nel
Vescouadod’Arezzofecela espella di san Motteo, e fra Tal tre cose quando
battezza un Rc,doue ritrasiè tanto bene va Tedelco, cheparviuo. A Fran-
celco del Giocondo fece dietro alcoro della cliiesit de’serui di fiorenza,in vna
capella la storiade’Martiri,ma si portò tanto male,che hauendo, oltre modo
perso il credito, si condusseà lauorare d’ogni cosa.Insegnò anco il Francia
l’arteàvngiouanedetto Visino,ilqtiale sarebbe cinicito eccellente, per
<juello,chesi vide,senonshire,comeauuenne,mortogiouane; &
à molti altri,de’quali non si fàra altra menzione, fu (epolto
tl trancia dalla compagnia di san Giobbe, in s. Beata
cazio, dirimpetto alla sila cala l’anno 151;,
e certo có molto dilpiacere de bua
ni artefici,essédo egli fiato
in gegnolo,epratico
maestro, et mo
destilsimo
in
tutte le lue azzioni »
le mettere a paragoaèd’Arteficijcosi eccellenti.erarilsimi. E ne! veto-la mag
gior prudenza,e lauiezza.che polla edere in vn’huomo,e conolcersi, e nó prc
sumeredi (e piu di quello,chesiail valore, finalmentehauendo molto acqui
flato nel lauorare ailai,come,che non hauelle dalla natura molto fiera inuen
zione,ne altro,che quello,che s’haueuaacquistato con lungo Audio si moti
l’anno 1514. d’età d’anni 41. fu diicepolo del Francia Agnolo (no fratello,
che hauendo fatto vn fregio,che è nel chiostro di san Brancazio,e poche altra
cose si mori. fece il medcsimo Agnolo à Ciano profumiero huomo capriccio
Co,Se honorato par (no 1 vn’inlegna da botega,vnazingana,che da con molta
grazia la ventura à vna donna. Laquale inuenzione di Ciano non fu lenza mi
misterio. Imparò la pittura dal medesimo Antonio di Donnino Mazzieri,che
su fiero disegnatore,& hebbe molta inuenzione in far caualli,e paesi:& ilqua
ledipinse di chiaro (curo il chiostro di santo Agostino al Monte san Sauino,
nel quale feceistorie del testamento vecchio, che furono molto lodate. Nel
Vescouadod’Arezzofecela espella di san Motteo, e fra Tal tre cose quando
battezza un Rc,doue ritrasiè tanto bene va Tedelco, cheparviuo. A Fran-
celco del Giocondo fece dietro alcoro della cliiesit de’serui di fiorenza,in vna
capella la storiade’Martiri,ma si portò tanto male,che hauendo, oltre modo
perso il credito, si condusseà lauorare d’ogni cosa.Insegnò anco il Francia
l’arteàvngiouanedetto Visino,ilqtiale sarebbe cinicito eccellente, per
<juello,chesi vide,senonshire,comeauuenne,mortogiouane; &
à molti altri,de’quali non si fàra altra menzione, fu (epolto
tl trancia dalla compagnia di san Giobbe, in s. Beata
cazio, dirimpetto alla sila cala l’anno 151;,
e certo có molto dilpiacere de bua
ni artefici,essédo egli fiato
in gegnolo,epratico
maestro, et mo
destilsimo
in
tutte le lue azzioni »