ANDREA DI COSIMO tis
Bar se stessì con la frequenza de gli lludi, per venire a quel fine,che rimanelTe
ricordo di loro per opere,& per seri tti: perche ciò facendo darebbono anima
&vitaaloro»&airoperech,e(si lasciano dopolamorte.Ritrouoil Mortole
grottesehepiu sintili alla manieraantica, ch’alcuno altro pittore,&perque-
sto'mcritainfinitelode.dacheper il principio di lui sono oggi ridotte dalle
mani di Giouanni da Vdine,& di altri artefici a tanta bellezza,&bonraqua»
to si vede.Ma se bene il detto Giouanni,& altri l’hanno ridotte à estrema per
fazione,non è però, chela prima lode non sia del Morto che fu il prima
aricrouarlc,& mettere tutto il luo Audio in quella sorte di pitture, chiamate
Ì;ro tteschc per edere el leno state trouate per la maggior parte nelle grotte del
eRouinedi Roma,lenza che ognun sacneèfàcileaggiugnereallecosetrou*
te. Seguitò nella profèssionedellegrottelchein Fiorenza Andrea Fel trini dee
to di Cosimo,perche fu difcepolo di Cosimo Rosfegli per le figure che le face
uaacconeiamentej& poi dal Morto per legrotteschecome leragionato,ilqua
leebbe dalla natura in quello genere Andrea tanta inuenzione,& grada,che
trouoil far le fregiature maggiori,e piu copiose,& piene, e che anno vnaltr»
maniera,che le antiche rilegandole cbn piu ordineinsiemelacompagnò con
figure, che ne in Roma ne inaltro luogo che in Fiorenza non sene vede do-
ueegli, le ne lauoro gran quantità, non fu nessuno, che lo paslàlsi mai di co
cellen ria in quella parte. Come si vede in santa Crocio di Fiorenza lorname
t<? dipinto la predella a grottesche piccole, e colorite in torno alla pietà, che
ferie Pietro Perugino allo Altatedeseristori, lequali soncanpite prima di
Rodo e nero,mescolato insieme, & sopta rileuato di varii colori,che son fatte
facilmente, & con vnagratia, & fierezza grandissima. Collui comincio a dar
principio di far le facciate delle caso,& palazzi sullo intonaco della calcina me
fallata con nero di carbon pesto o vero paglia abrucciata. che poi sopra que-
llo intonaco freseo danduui dibiancho,&dileguatolegrottesche conque
partimenti che e voleua sopra alcuni cartoni Incinerandogli sopra son tonaco
veniua con vn ferro a graffiare sopra quello talmente che quelle facciate ve-
runa dileguiate tutte da quel ferro, & poi rasehiato il biancho de capi di que
He grotteìche che rimaneua seuro le veniua onbrando, o colferro medesimo
trattegiando con buon disegno .Tutta quella opera poi con vn aquerello li-
quido come acqua tinta di nero landaua onbrando. che ciò mostra vna cosa
bella vaga, & ridia da uedere,che di ciò se trattato.di quello modo nelle Teo
riche al capitolo zó. degli {graffiti.le prime facciate che fecie Andrea di que-
lla maniera fu in Borgo ogni Santi la facciata de Gondi che e molto leggiadra
&gratiosa, Lungarno fral ponte santa Trinità Se quello della Cai raia diuer
sosanto Spirito quella di Lanfredino Lanfredinicheornatilsima &con ua-
rjeta di (paramenti. Da san Michele di piazza Padella, lauoro pur di graffito
la casa di Andrea &Tomaso Sertini varia & con maggior maniera che ialtre
due.Fecedi chiaro (curo lafac.dellachiela defratide Seruidoue fecefarein
dua nichie a Tornalo di Stefano pittore Langelo che annuntia la Vergine, Se
nel corti le doue son le Itone di san Filippo &della Nostra Donna fatte da A n
drea del Sarto.Fra le dua porte fecie vnarme bellissìma di Papa Leone x. & per
lauenutadiquelPonteficein Fiorenzafece alla facciata disanta Maria del
Fiore molti begliornamenti digrotteseheper Iacopo Sansouino che gli die-
Ff
Bar se stessì con la frequenza de gli lludi, per venire a quel fine,che rimanelTe
ricordo di loro per opere,& per seri tti: perche ciò facendo darebbono anima
&vitaaloro»&airoperech,e(si lasciano dopolamorte.Ritrouoil Mortole
grottesehepiu sintili alla manieraantica, ch’alcuno altro pittore,&perque-
sto'mcritainfinitelode.dacheper il principio di lui sono oggi ridotte dalle
mani di Giouanni da Vdine,& di altri artefici a tanta bellezza,&bonraqua»
to si vede.Ma se bene il detto Giouanni,& altri l’hanno ridotte à estrema per
fazione,non è però, chela prima lode non sia del Morto che fu il prima
aricrouarlc,& mettere tutto il luo Audio in quella sorte di pitture, chiamate
Ì;ro tteschc per edere el leno state trouate per la maggior parte nelle grotte del
eRouinedi Roma,lenza che ognun sacneèfàcileaggiugnereallecosetrou*
te. Seguitò nella profèssionedellegrottelchein Fiorenza Andrea Fel trini dee
to di Cosimo,perche fu difcepolo di Cosimo Rosfegli per le figure che le face
uaacconeiamentej& poi dal Morto per legrotteschecome leragionato,ilqua
leebbe dalla natura in quello genere Andrea tanta inuenzione,& grada,che
trouoil far le fregiature maggiori,e piu copiose,& piene, e che anno vnaltr»
maniera,che le antiche rilegandole cbn piu ordineinsiemelacompagnò con
figure, che ne in Roma ne inaltro luogo che in Fiorenza non sene vede do-
ueegli, le ne lauoro gran quantità, non fu nessuno, che lo paslàlsi mai di co
cellen ria in quella parte. Come si vede in santa Crocio di Fiorenza lorname
t<? dipinto la predella a grottesche piccole, e colorite in torno alla pietà, che
ferie Pietro Perugino allo Altatedeseristori, lequali soncanpite prima di
Rodo e nero,mescolato insieme, & sopta rileuato di varii colori,che son fatte
facilmente, & con vnagratia, & fierezza grandissima. Collui comincio a dar
principio di far le facciate delle caso,& palazzi sullo intonaco della calcina me
fallata con nero di carbon pesto o vero paglia abrucciata. che poi sopra que-
llo intonaco freseo danduui dibiancho,&dileguatolegrottesche conque
partimenti che e voleua sopra alcuni cartoni Incinerandogli sopra son tonaco
veniua con vn ferro a graffiare sopra quello talmente che quelle facciate ve-
runa dileguiate tutte da quel ferro, & poi rasehiato il biancho de capi di que
He grotteìche che rimaneua seuro le veniua onbrando, o colferro medesimo
trattegiando con buon disegno .Tutta quella opera poi con vn aquerello li-
quido come acqua tinta di nero landaua onbrando. che ciò mostra vna cosa
bella vaga, & ridia da uedere,che di ciò se trattato.di quello modo nelle Teo
riche al capitolo zó. degli {graffiti.le prime facciate che fecie Andrea di que-
lla maniera fu in Borgo ogni Santi la facciata de Gondi che e molto leggiadra
&gratiosa, Lungarno fral ponte santa Trinità Se quello della Cai raia diuer
sosanto Spirito quella di Lanfredino Lanfredinicheornatilsima &con ua-
rjeta di (paramenti. Da san Michele di piazza Padella, lauoro pur di graffito
la casa di Andrea &Tomaso Sertini varia & con maggior maniera che ialtre
due.Fecedi chiaro (curo lafac.dellachiela defratide Seruidoue fecefarein
dua nichie a Tornalo di Stefano pittore Langelo che annuntia la Vergine, Se
nel corti le doue son le Itone di san Filippo &della Nostra Donna fatte da A n
drea del Sarto.Fra le dua porte fecie vnarme bellissìma di Papa Leone x. & per
lauenutadiquelPonteficein Fiorenzafece alla facciata disanta Maria del
Fiore molti begliornamenti digrotteseheper Iacopo Sansouino che gli die-
Ff