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Vasari, Giorgio
Le Vite De' Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori: Scritte Da M. Giorgio Vasari Pittore Et Architetto Aretino, Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Amplicate Con I Ritratti Loro Et con l'aggiunta delle Vite de' viui, & de' morti Dall'anno 1550. infino al 1567. (Primo Volume della Terza Parte): Delle Vite De’ Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori. Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Ampliate Con I Ritratti Loro Et con l’aggiunta delle Vite de’viui, & de’ morti Dall’anno 1550, insino al 1567 — In Fiorenza: Appresso i Giunti, 1568

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https://doi.org/10.11588/diglit.57284#0285
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FRA LOCONDO ET LIBERALE
chiodi farne bora a benefizio degl‘artefici,anzi de! mondo, e'ilon /blamente
di lui,ma di molti altri V eronesi fiati veramen te eccellentissimi. ne si mari-
nigli alcuno, te io gli porro tu tti so tto l’effigie d’un lolo di loro, perche non
hauendo io potuto hauerc il ritratto di tutti, sono forzato a coli fàre:ma no
perquesto sata defraudata,pcr quanto porro io,la virtù di ninno ,di quello*
che le le deue. c pche l’ordine dc’tcpi, & i meri ti coli richieggiono, parlerò
prima di fra locondo. ilquale quando si vesti l’habito di san Domenico,non
fra locondo frmpliccmente,mafra Giouan locondo fu nominato, ma come
gli cascassè quel Giouanni nó lo,so bene che egli fu sempre fra locondo chi*
mato da ognuno, e se bene la sua principal profèssione furono le lettere,essc
do fiato non pur Filolofo,e Teologo eccellente ma bonissimo greco,ilche in
quel tempo era cola rara,cominciando apunto allora à risorgere la buone let
terein Italia; egli nondimeno su anco,come quello che di ciò si dilettò sem-
pre sommamente,eccellentissìmo architetto: fì come raccóta lo Scaligero có
trailCardanoj&ildottissìmoBudeonesuoilibrideAlTc . & neiroiserua-
zioni,che fece sopra le Pandette. costui dunque essendo gran litel ato,inten
dente dell’architettura,ebonissimoprolpettiuo, stettemolti anniappresso
Massìmiliano Imperatore.e fu maestro nella linguagreca,e latina deldottissi
moScaligerOjilqualescriuehauer vdito dottamente dilputar fra locondo in
nanzi al detto Massìmiliano di cose sottilissìme. raccótano alcuni,che ancor
viuono, c di ciò benis. si ricordano,che rifacendoli in Verona il ponte detto
della rietra, nel tépo, che quella cittaerasotto Mallimiano Imperatore,e do
uendosi rifondare la Pila di mezzo,laquale molte volte, per auanti era roui-
nata,fra locondo diede il modo di fondarla, e di cóseruarla ancora per si far
tamaniera,chepcrl’auenirenon rouinasse. il qual modo di conlcruarlafi*
quello, che egli ordinò, che detta pilasi tcnesie lempre faseiata intorno di
doppie traui lunghe,& fitte nell’acqua dogn’intor no, accio la difendessìno
in modo,che il fiume non la potessc cauare lòtto: essendo,che in quel luogo,
doue è sondata,è il principiai corlo del fiume,che ha il fondo tato molle, che
non ui si truoua lodezzadi terreno da potere altrimenti fondarla, et in uero
fu ottimo,per quello,che si è veduto,il cósigho di fra locondo : percioche da
quel tempo in qua è durata,e dura, lenza battere mai mostrato vn pelo : & si
lpera,osseruandosi quato diede in ricordo quel buon padre, che durerà per
petuamete, stettefra locódo in Roma nella sua giouanezza molti ani,e dado
opa alla cognitipne delle cose antique,ciò è nó solo alle fabriche,ma àco aill
icrizzioni antiche,che Cono nei lepolchri,& alsa!tre anticaglie,e nó lolo i ro
ma,ma ne paeli aU’itorno,& I tutti i luoghi d’Italia,raccolsc i vn bellis. libro
tutte le dette iscrizzioni,e memorie,c lo màdò a donarejsecódo chaftèrmano
i Veronesi medesimi al Magnifico Lorenzo vecchio de Medici, con il quale
come amicilsimo, cfauter di tutti i virtuosi j egli -, e Domizio Calderine suo
compagno, e della medesima patria, tenne sempre grandissima seiunii. e di
quello libro fa menzione il Poliziano nelle sue Mugillane,nelle quali si serue
d’alcune autorità del detto libro, chiamando fra locondo peritissimo in tut-
te l’antiquita . setisici!medesimo lopraicomentariidi Cesare alcuneos-
seruazioni, che sono in stampa. & fu il primo,che mile in disegno il potè fat
to da Celare loprailfinme Rodano, delcri tto da lui nei detti luci eco
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