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Vasari, Giorgio
Le Vite De' Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori: Scritte Da M. Giorgio Vasari Pittore Et Architetto Aretino, Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Amplicate Con I Ritratti Loro Et con l'aggiunta delle Vite de' viui, & de' morti Dall'anno 1550. infino al 1567. (Primo Volume della Terza Parte): Delle Vite De’ Piv Eccellenti Pittori, Scvltori, E Architettori. Di Nuouo dal Medesimo Riuiste Et Ampliate Con I Ritratti Loro Et con l’aggiunta delle Vite de’viui, & de’ morti Dall’anno 1550, insino al 1567 — In Fiorenza: Appresso i Giunti, 1568

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https://doi.org/10.11588/diglit.57284#0340
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300 TE RZ A P.A RT E
tadegì Innocenti con bellissimi nudi, fèmine,e putti, chefir cosa rara! 8c il
Nettuno con hissorrepiccole d’Eneaintorno: il bellissimo Ratto d’Helena ,
pur disegnatoda Raffaello;&vn’alrra carta doue si vede morire santa Feli-
cita,bollendo nell’olio,& i figliuoli edere decapitati, lequah opere acquista
rono à Marcantonio tanta fama,che erano molto piu (limate le cose sue,pel
buódi(ègno,chele fiaminghe;e ne faceuano i mercati boni (lìmo guadagnò.
Haueua Raffaello tenuto molt’anni à macinar colori vn garzone chiamato
il Batiiera,e perche (apea pur qual che cosa, ordinò, che Marcantonio inta<s
gl i a Ile, & il Bauiera attendere a (lampare : per cosi finire tutte le (lene sue ,
vendendole, & ingrosso , & a minutoàchiunche ne voletfe. Et cosi meda
mano all’opera stamparono vna infini ràdi cose,chegli furono di gran didi-
mo guadagno. E tutte le carte furono da Marcantoniosegnarecon questì (e
gni,per lo nomedi Raffaello,Sanzio da Vi bino. SR . e per quello di Marca
conio. MF . I opere fu rono quelle: vna Venere, che amore l’Abbraccia,di-
leguata da Raffaello: vna (loria, nellaquale Dio padre benedirei! (eme ad
Abraam,doueè l’anciìlacon due putti. Appresso furono intagliati tutti i tó
di,che Raffaello haueuafatto nelle camere del palazzo Papale, doue fa la co
gnizione delle colè : Caliope col suono in mano: la presidenza e la i u stizia:
dopo in vn dileguo piccolo là (loria, chedtpinle Rafsaello nella medesima
camera,del Monte Parnalo,con Appello,le Mule,e Poeti; Et approdo Enea
che porta in collo A neh ite, mentre, che arde Troia, ilqua! e di legno h anea
fattoRaffaello,per farne vn quadretto.Messerodopoquestoin (lampa la Ga
latea pur di Raffaello, (opra vn carro tirato in mare dai Dalfini, con alcuni
Tritoni, che rapiseano vna Ninfa. E quelle finite fece pure in rame molte
figure (pezzate disegnate Umilmente da Raffaello: vn’A pollo con vn suono
in manotvna pace,allaquale porge Amore vn ramo d’Vliuotle treuirtù Teo
logiche,e le quattro morali.E della medesima grandezza vn lesu Christo co
i dodici apostoli. et in vn mezzo foglio la Nostra Donna,che Raffaello haue
uà dipinta nella tauolad’Araceli. E parimente quella, che andò à Napoli in
san Domenico, con laNostraDonna, san Ieronimo,& l’Angelo Rasfaello
con Tobia. Et in vna carta piccola,vna Nostra Donna,che abhraccia»seden
do (opra vna seggiola, Christo fanciulletto,mezzo vestito. Et cosi molte al-
tre Madóne ritratte da i quadri, che Raffaello haueua satto di pittura à diuer
si. intagliò dopo quelle vn san Giouanni Battistagiouinetto à sedere nel di
(erto; & approdò la tauola, che Raffaello fece per san Giouanni in Monte,
della santa Cecilia,con altri santi, chefir tenuta bellissìma carta. Et hauen-
do Raffaello fatto,per la capelladel Papa tutti i cartoni dei panni d’arazzo,
che furono poi telluri di seta,ed’oro,con historiedi san Piero, s.Paulo, es.
Stefano; Marcantonio in tagliò la predicazzione di san Paulo, la lapidazione
di santo Stefano, & il rendere il lume al cieco, lequali (lampe furono tanto
belle per l’inuenzione di Raffaello, per la grazia del dilegno, e per la diligen
za, & intaglio di Marcantonio, che non era possibile veder meglio, intagliò
approdo vn bellissimo deposto di croce,con inuenzione dello (ledo Raffael-
lo,con vna Nostra Donna suenuta, che èmarauighosa. e non molto dopo,
la tauola di R;issùello,cheandòin Palermo,d’un Christo, che porta la Cro-
ce,cheèvna stampa molto beila.Etvndilegno,cheRaffaello haucafatto
d’un
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