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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0030

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sono vna,tra pia vedute . Propese di più , che da vna figura sola di Pitturavo-
eua mostrare il dinanzi, & il di dietro, & i due profili da i lati; Cosa, che fece _a
mettere loro il ceruello a partito , e la fece in quello modo . Dipinse vno ignu-
do, che voltaua le (palle,& haueua interra vna fonte d'acqua limpidissima, nel- Tm^ferou*
la quale fece dentro, per riuerberatione, la parte dinanzi -, da vn de'latiera vn_, eon vna %<-
corsaletto brunito, che s'era spogliato, nel quale era il profilo manco,perche nel ^n°f^"""a+
lucido di quell' arme si seorgeua ogni cosa. Dall' altra parte era vno (pecchie,
die dentro vi era l'altro lato di quello ignudo , cosa di bellissimo ghiribizzo,e
capriccio , volendo mostrare in effetto , che la Pittura conduce con più virtù , e
faticar c mostra in vna villa sola del naturale , più che non fà la Scultura . La
qual'opera fù foni inamente lodata, & ammirata peringegnosa, e bella. Ritraile CausaAmm^
ancora di naturale Caterina Regina di Cipro, qual vidi io già nelle mani delda- rettone se $
rissimo M. Gio. Cornato . E nel nostro libro vna teda colorita a olio, ritratta da "k"#^'"^ ,
vn Todefco di casa Fucheri , che allhora era de' maggiori Mercanti nel fondaco ''''%,,*
de'Tedeschi, la quale è cosa mirabile, insieme cen altri schizzi, e disegni di pen- ''' ''
na fatti da lui^ Menare Giorgione attenderla ad honorare, e se, e la patria sua>nel
molto conuersàre , ch'ei faceua >per trattenere con la musica molti suoi amici.

s'Innamorò d'vna Madonna , e molto goderono l'vno , e l'altra de' loro amori.
Auuenne, che l'anno i„i. ella infettò di pelle, non ne sapendo però altro, ej
praticandoti! Giorgione al solito , se gli appiccò la peste di maniera , che in
breue tempo neìl'eà sua di ;, anni , se ne passò all'altra vita, non senza
dolore insinito di molti suoi amici, che lo amauano per le sucr
. virtù, e danno del mondo, che perle ; Pure tollerarono il
danno, e la perdita con l'esser restati loro due eccel-
lenti suoi creati Sebastiano Venetiano, che fù
poi Frate del Piombo a Roma ; e Tiziano
Da Cadbre,che non solo lo paragonò,
ma l'hàsuperato grandemente,
de'quali a suo luogo si dirà
pienamente l'hono-
re, el'vtile»
che
hanno satto a quell'
Arte &

Morì di pefte
in età amba.
Allieti di
Giorgione di
via(cita i?h
gm^Abìk.


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