VITA DI RAFAELLINO DEL GARBO. „
di se, atteso, che nella sua giouentù fu tenuto in grande spettationc, e poi si co-
nosceua lontano dall' opere sue prima fatte in giouentù tanto eccellentemente.
E così invecchiato declinò tanto da quel primo buono,che le cose no pareuano
più di sua mano,& ogni giorno I' arte dimesticando, si riduce poi>oltra le ta- ,
uole , e quadri , che faceua a dipignere ogni vilissima cosa , e tanto auuilì , che Me?' desitta
ogni cosa gli dava noia, ma più la grane famiglia de' figliuoli, che haueua, ch'o- " '
gni valor dell' arte trasmutò in goffezza, Perche souragiunto da infermità * "v404^
& impoverito , miseramente fini la sua vita d' età d' anni 58. fù sepolto dallo,
compagnia della Misericordia in S. Simone di Firenze nel 153^ Lasciòdopo .
di se moki , che furono pratiche persone. Andò ad imparare da coflùii
principii dell' arte nella sua fanciullezza Bronzino Fiorentino Pitto^ UT# 1_•
re, il quale si portò poi sì bene lotto la protettione di Giaco-
mo da Puntorno Pittore Fiorentino,che nell'arte hà fat-
to i medesimi frutti , che Giacomo suo maestro. Il
ritratto di Rafaello si è canato da vn dilegno,
che haueua Baciano da Monte carlo, che
fù anch' egli suo discepolo , il quale
fù pratico Maestro, per huo
mo senza dise-
gno.
Fine della vita di Rafaellmo del Garbo ;
di se, atteso, che nella sua giouentù fu tenuto in grande spettationc, e poi si co-
nosceua lontano dall' opere sue prima fatte in giouentù tanto eccellentemente.
E così invecchiato declinò tanto da quel primo buono,che le cose no pareuano
più di sua mano,& ogni giorno I' arte dimesticando, si riduce poi>oltra le ta- ,
uole , e quadri , che faceua a dipignere ogni vilissima cosa , e tanto auuilì , che Me?' desitta
ogni cosa gli dava noia, ma più la grane famiglia de' figliuoli, che haueua, ch'o- " '
gni valor dell' arte trasmutò in goffezza, Perche souragiunto da infermità * "v404^
& impoverito , miseramente fini la sua vita d' età d' anni 58. fù sepolto dallo,
compagnia della Misericordia in S. Simone di Firenze nel 153^ Lasciòdopo .
di se moki , che furono pratiche persone. Andò ad imparare da coflùii
principii dell' arte nella sua fanciullezza Bronzino Fiorentino Pitto^ UT# 1_•
re, il quale si portò poi sì bene lotto la protettione di Giaco-
mo da Puntorno Pittore Fiorentino,che nell'arte hà fat-
to i medesimi frutti , che Giacomo suo maestro. Il
ritratto di Rafaello si è canato da vn dilegno,
che haueua Baciano da Monte carlo, che
fù anch' egli suo discepolo , il quale
fù pratico Maestro, per huo
mo senza dise-
gno.
Fine della vita di Rafaellmo del Garbo ;