Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0110
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
di 3. Demonio
co non volendo
alcun premio.

Fi condurre

VITA DI GUGLIELMO MARCILLA. i0,
& in tauola, la quale finestra venne nelle mani de'Frati Giesuatoche in Firenze
lauorano di tal mestieré, & esìì la scommessero tutta per vedere i modi di quel-
lo, e molti pezzi per saggi ne levarono, e di nuouo vi rimesséro, e finalmente la
mutarono di quel ch'ella era . Volse ancora colorire a olio , e fece in S.France-
sco d'Arezzo alla Capella della Concettione vna tauola , nella quale sono alcu-
ne vestimenta molto bene condotte, e molte teste viiussme, e tanto belle ,che Si Sitato &
egli ne restò honorato per sempre, essendo quella la prima opera , ch'egli ha- Agricoltura*
uesse mai fatta ad olio. Era il Priore persona molto honoreuole, e si dilettavo
coltiuare, & acconciare ; onde hauendo comprato vn bellissimo casamento , fe-
ce in quello infiniti bonificamenti; e come huomo religioso tenne di continuo Opera cella
costumi buonissimi, & il rimorfo della coscienza, per la partita,che fece da'Fra- s°l“* ecce/hn
ti, lo renetta molto aggravato. Perii chea Sin Domenico d'Arezzo, Conuen- <"?%' '"?
todella sua Religione, fece vna finestra alla Capella dell' Aitar magg ore bellis-
sima, nella quale fece vna vite, ch'esce di corpo a S.Domenico, e fa infiniti San-„„„
ti Frati, i quali fanno l'albero della Religione , & a sommo è la Nostra Donna, Fece'mol't'idh
e Chriflo , che sposa Santa Caterina Sanese; cosa molto lodata, e di gran mae- fogne de suòri.
Aria, della quale non volse premio , parendoli hauere molr'obligo a quel la Re- che, come in.
ligione. Mandò a Perugia in S.Lorenzo vna bellislima sinestra, & altre infinite tendente di
in molti luoghi intorno ad Arezzo< E perche era molto vago delle cosed'Ar- •Architettura.
chitettura, fece per quella terra a'Cittadini assai dilegui di fabbriche, ed'orna* '" condurre
meri per la Città, le due porte di S.Rocco di pietra,e l'ornamento di macigno, '''" "' '"•
che si misealla tauola di Macero Luca in S. Girolamo. Nella Badia a Cipriano '"'"'
d'Anghiari ne fece vno, e nella Compagnia della Trinità alla Capella del Cro- mpp'o'taora'i
cifisso vn'altro ornamento ,& vn làuaminiricchissimo, nella Sagrestia, i quali reafrefa.
Santi Scarpellino condusse in opera perfettamente . Laonde egli , che di lauo- si prepur# con
rare sempre haueua diletto , continuando ri Verno , e la State il lavoro del mu- i Sniffimi
ro, il quale chi è sino fà divenire infermo,prese tanta humidità, che la boria de' Sacramenti,e
granelli si gli riempie d'acqua talmente , che foratagli da'Medici, in pochi gior- W'^ s*oi
ni rese l'ànima a chi glie 1'haueua donata, e come buon Christiano prese i Sa-
cramenti della Chiefa , e fece testamento . Appreso hauendo speciale diuotio- %fy%e''
ne ne i Romiti Cafoaldolesi ,i quali vicino ad Arezzo venti miglia sui giogo di ty^ le m#.
Apennino fanno congregatione , lasciò loro l'hauere , & il corpo suo, & a Pa- fcme del su®
ftorino dà. Siena suo garzone, ch'era slato s eco molti anni , lasciò i vetri , e le _, essercitio a
massaritie da lavorare,& i suoi disegni,che n'è nel nostro Libro vna storia,quan- ^florìno da
do Faraone sommerge nel Mar rollo. Il Pastorino hà poi atteso a mok'altre co- Siena. ,
se pur dell'arte , & alle finestre di vetro> ancorché habbia fatto poi poche co- aitata
sedi quella profesTione. Lo seguitòanco molto vn Maso Porro Cortonele,che
valse più nel commetterle , e nel cuocere i vetri , che nel dipingerle . Furono ' fy^fy
fuoi creati Battila Borro Aretino , il quale delle finestre molto lo và imitando; ^W operar in
& insegnò i primi principi)' a Benedetto Spadari, &a Giorgio Vasarr Aretino, wn , ,/ cui
Virfe il Priore anni 62. e morì l'anno 1 537. Merita infinite lodi il Priore,da che msiim bora

tura.
S'inferma per

i Sniffimi

per lui in Toscana è condotta l'arte del lavorare i vetri con quella maestr:a,c_j > n° €eohifar
sottigliezza,che desiderare si puote. E perciò sendaci flato di tanto beneficio, piatferatarn
ancora saremo a lui d'honore,e d'eterna lode amorevoli, Saltandolo nella vita,
e nell'opere del continuo..

Vine della Tira di Guglielmo Marcilld^

VITA
Image description
There is no information available here for this page.

Temporarily hide column
 
Annotationen