HO TERZA PARTE
non per intsdia , ma per non potere essiancora esser Giudici , se quella famar
viene a ragione, ò nò, la qual colà antenne a Benedetto da Rouezzano Sculto-
re Fiorentino, del quale al presente sermiamo la vita,accioche Lppia il Mondo,
quanto egli foss; valente, e p'attico Scultore, e con qvanta diligenza campale
Opere sue per il marmo (piccato, facendo co se marauighose. Frà le prime, di molte opere,che
Firenze faui- costui latterà in Firenze, si può annoverare vn Camino di macigno ,ch'é in ca-
siteper intugli sa di Pier Francesco Boi gherini , doue sono di sua mano intagliati capitelli , fre.
strafori siora- gj, & a[m molti ornamenti Traforati con diligenza. Parimente in cala di Mes-
mi&c, ser Bindo Altouiti, è di mano del medesimo vn camino, & un'acquaio di maci-
gno, con alcun'altre cose molto (oralmente lauorate, ma quanto appartiene
all'Architettura , col disegno di Giacomo Sansouino allhora giouane & L'anno
poi 1512. essendo fatta allogazione a Benedetto d'vna sepoltura di marmo con
Sepolcro di ricco ornamento nella Captila maggiore del Carmine di Firenze , per Pietro
Pietro Sederi- Soderini, dato Gonfaloniere in Firenze,fà quella opera con incredibile diligen-
ti fato da za da lui lavorata, perche, oltre a i fogliami, &: intagli di morte, e figure, vi fece
lui con ogni di basso rilieuo vn padiglione a vso di paino nero, di paragone , con tanta gra-
compitega . na, e con tanto bel pulimento, e lustro ,che quella pietra pare più tosto vn bel-
lissi no raso nero, che pietra di paragone. E per dirlo breuemente , tutto quel-
lo, che è di mano di Benedetto in tutta quefeopera, non si può tanto lodate,
che tronsia poco. E perche attese anco all' Architettura , sirassettò coldisegno
di Benedetto aSant'Apostolo di Firenze la casa di Messer Oddo Altouiti patro-
ne, e Priore di quella Chiesa ; e Benedetto vi fece di marmo la porta principale,
esopra la porta della casa l'arme de gli Altouiti di pietra di macigno , & in ella
il Lupo (corticato, secco, e tanto (piccato attorno , che par quali disgiunto dal
corpo dell'arme con alcuni saolazzi trasforarne così sottih>che non-di pietrai,
ma paiono di sottibdima carta. NellamedesimaChiesa fece Benedetto sopra le.
due Capelle di M. B ndo Altouiti > doue Giorgio Vaiati Aretino dipinse a olio
la tauola della Concettione, sa Sepoltura di marmo del detto Melici Oddo, con
vn'ornamento intorno, pieno di lodatissimi fogliami, e la calla parimente bellii-
Fece # concoR sima. Lauorò ancora Benedetto a concorrenza di Giacomo Sansouino, e di
renza ina fa* Baccio Bandanelli, come si è detto, v no de gli Apostoli di quattro braccia, e me-
tua m santa zo, per Santa Maria del Fiore , cioè vn San GiouanniEuangelista , che è figura
Maria del aliai ragionevole, e lavorata con buon disegno , e prattica , la qual figura è nell'
Tiore. opera in compagniadell'aìre. L'anno poi 15 i svolendo icapi, e maggiori dell'
ordine di Vali' ombrosa traslatar il corpo di S. Giouanni Gualberto dalla Badia
sa ina sin* di Passignano, nella Chiesa di Santa Trinità di Firenze, Badia del medefimo or?
tuosa Capei- dine, fece fare a Benedetto il disegno,e metter mano a vna Capella,e sepoltura
la , e Sepolcro insieme, con grandissimo numero di figure tonde, e grandi, quanto il viuo , che.
^S.Gio.Gual accomodatamente veniuano nel partimentodi quell' opera in alcune nicchie,,
totem mar. tramezate di pilastri pieni di fregiature , e di grocresche intagliate tortilmente^
E sottoa tutta quell' opera haueua ad edere vn basamento alto vn braccio , e.
mezo , doue andavano (lorie della vita di detto San Gio. Gualberto , & altri in-
finiti ornaménti haueuano a essere intorno alla cada , e per finimento del? ope-
ri lauor® ra* I" quella sepoltura dunque lauorò Benedetto,aiutato dà moki Intagliatori,
aoke annicon dieci anni continui, con grandillìma spesa di quella Congregatone , e condusse
marauigliadi a fine quel lauoro nelle case del Guarlondo, luogo vicino a S4 Saliti fuor della
*hi Uvedetm porta alla Croce , doue habitaua quali di continuo il Generale di quell' ordine,,
che
non per intsdia , ma per non potere essiancora esser Giudici , se quella famar
viene a ragione, ò nò, la qual colà antenne a Benedetto da Rouezzano Sculto-
re Fiorentino, del quale al presente sermiamo la vita,accioche Lppia il Mondo,
quanto egli foss; valente, e p'attico Scultore, e con qvanta diligenza campale
Opere sue per il marmo (piccato, facendo co se marauighose. Frà le prime, di molte opere,che
Firenze faui- costui latterà in Firenze, si può annoverare vn Camino di macigno ,ch'é in ca-
siteper intugli sa di Pier Francesco Boi gherini , doue sono di sua mano intagliati capitelli , fre.
strafori siora- gj, & a[m molti ornamenti Traforati con diligenza. Parimente in cala di Mes-
mi&c, ser Bindo Altouiti, è di mano del medesimo vn camino, & un'acquaio di maci-
gno, con alcun'altre cose molto (oralmente lauorate, ma quanto appartiene
all'Architettura , col disegno di Giacomo Sansouino allhora giouane & L'anno
poi 1512. essendo fatta allogazione a Benedetto d'vna sepoltura di marmo con
Sepolcro di ricco ornamento nella Captila maggiore del Carmine di Firenze , per Pietro
Pietro Sederi- Soderini, dato Gonfaloniere in Firenze,fà quella opera con incredibile diligen-
ti fato da za da lui lavorata, perche, oltre a i fogliami, &: intagli di morte, e figure, vi fece
lui con ogni di basso rilieuo vn padiglione a vso di paino nero, di paragone , con tanta gra-
compitega . na, e con tanto bel pulimento, e lustro ,che quella pietra pare più tosto vn bel-
lissi no raso nero, che pietra di paragone. E per dirlo breuemente , tutto quel-
lo, che è di mano di Benedetto in tutta quefeopera, non si può tanto lodate,
che tronsia poco. E perche attese anco all' Architettura , sirassettò coldisegno
di Benedetto aSant'Apostolo di Firenze la casa di Messer Oddo Altouiti patro-
ne, e Priore di quella Chiesa ; e Benedetto vi fece di marmo la porta principale,
esopra la porta della casa l'arme de gli Altouiti di pietra di macigno , & in ella
il Lupo (corticato, secco, e tanto (piccato attorno , che par quali disgiunto dal
corpo dell'arme con alcuni saolazzi trasforarne così sottih>che non-di pietrai,
ma paiono di sottibdima carta. NellamedesimaChiesa fece Benedetto sopra le.
due Capelle di M. B ndo Altouiti > doue Giorgio Vaiati Aretino dipinse a olio
la tauola della Concettione, sa Sepoltura di marmo del detto Melici Oddo, con
vn'ornamento intorno, pieno di lodatissimi fogliami, e la calla parimente bellii-
Fece # concoR sima. Lauorò ancora Benedetto a concorrenza di Giacomo Sansouino, e di
renza ina fa* Baccio Bandanelli, come si è detto, v no de gli Apostoli di quattro braccia, e me-
tua m santa zo, per Santa Maria del Fiore , cioè vn San GiouanniEuangelista , che è figura
Maria del aliai ragionevole, e lavorata con buon disegno , e prattica , la qual figura è nell'
Tiore. opera in compagniadell'aìre. L'anno poi 15 i svolendo icapi, e maggiori dell'
ordine di Vali' ombrosa traslatar il corpo di S. Giouanni Gualberto dalla Badia
sa ina sin* di Passignano, nella Chiesa di Santa Trinità di Firenze, Badia del medefimo or?
tuosa Capei- dine, fece fare a Benedetto il disegno,e metter mano a vna Capella,e sepoltura
la , e Sepolcro insieme, con grandissimo numero di figure tonde, e grandi, quanto il viuo , che.
^S.Gio.Gual accomodatamente veniuano nel partimentodi quell' opera in alcune nicchie,,
totem mar. tramezate di pilastri pieni di fregiature , e di grocresche intagliate tortilmente^
E sottoa tutta quell' opera haueua ad edere vn basamento alto vn braccio , e.
mezo , doue andavano (lorie della vita di detto San Gio. Gualberto , & altri in-
finiti ornaménti haueuano a essere intorno alla cada , e per finimento del? ope-
ri lauor® ra* I" quella sepoltura dunque lauorò Benedetto,aiutato dà moki Intagliatori,
aoke annicon dieci anni continui, con grandillìma spesa di quella Congregatone , e condusse
marauigliadi a fine quel lauoro nelle case del Guarlondo, luogo vicino a S4 Saliti fuor della
*hi Uvedetm porta alla Croce , doue habitaua quali di continuo il Generale di quell' ordine,,
che