VITA DI M. PROPERTIA. CT
nato da altri , nelle quali mostra, c'haurebbe fatto cose marauigliose , se come
fanno gli huomini , nauesfe hauuto con modo di studiare , & attendere al dise-
gno, e ritrarre cose viue, e naturali. E che ciò ha vero, si vede manifestamente
in vn quadro d'vna Natività di Christo, ritratto da vno, che già fece il Bronzino
a Filippo Saluiati. Similmente, il vero di ciò si dimostra in quello, che nello
sue opere i volti, e fattezze delle Donne,per hauerne veduto a suo piacimento,
sono assai migliori, che le tede de gli huomini non sono, e più limili al vero.Hà
ritratto in alcuna delle sue opere , in volti di Donne , Madonna Gostanza de*
Doni, stata ne'tempi noslri esempio d'incredibile bellezza,& honestà,tanto be<
ne, che da Donna, in ciò per le dette cagioni non molto prattica,non si può più'
oltre desiderare.
Similmente hà con molta sua lode atteso al disegno, & alla Pittura , & attera,
de ancora , hauendo imparato da Aleslandro Allori allieuo del Bronzino , Ma-
donna Lucretia figliuola di M.Alfonso Quistelli dalla Mirandola, e Donna hog- Lucrerìa
gì del Conte Clemente Pietra , come si può vedere in molti quadri , e ritratti, ^"sselli Pit.
che hà lauorati di sua mano, degni d'esser lodati da ogn'vno. Ma Sossonisbar _ ..
Cremonese figliuola di M.Amilcaro Angusciola , hà con più studio , e con mi- "
glior gratia, ch'altra Donna de'tempi noslri , faticato dietro alle cose del dise- Guidata nUa
gno, percioche hà saputo non pure disegnare, colorire , e ritrarre di naturale, e corte di Spa.
copiare eccellentemente cose d'altri,ma da se sola hà fatto cose rarissime,e bel- gna , eue è
lissìme di Pittura; onde hà meritato, che Filippo Rè di Spagna , battendo inteso ammirata
dal Sig. Duca d'Alba le virtù,e meriti suoi, riabbia mandato per lei, e fattala ^ ^ fa
condurre honoratissimamente in Ispagna , doue la tiene appreso la Regina con li"^
grolla prouisione, e con stupor di tutta quella Corte , che ammira , come cosa
marauigliosa ,l'eccellenza di Soffonisba . E non è molto, che M. Tomaso Ca-
valieri, Gentilhuomo Romano , mandò al Sig. Duca Cosimo (oltre vna carta di
mano del diuino Michelagnolo, dou'è vna Cleopatra) vn altra carta di mano di
Sofonisba, nella quale è vna fanciullina, che si ride d'vn putto, che piange, per-
che battendogli ella messo inanzi vn canestrino pieno di gambari, vno d'essi gli
morde vn dito, del qual disegno non si può veder cofa più grariosa, ne più limi-
le al vero. Onde io in memoria della virtù di Sofonisba, poiché vivendo ella in
Ispagna, non hà l'Italia copia delle sue opere, l'hò messo nel nostro Libro de'di-
legni. Possiamo dunque dire col diuino Ariosto, e con verità, che
Le Donne son venute in eccellenza
Di dascun'^rte, ou'banno poflo cura.
Encomio dell'
Ariosto alVF
lor delle Di.
no moderne.
Fine della vita di M. Tropertia.
nato da altri , nelle quali mostra, c'haurebbe fatto cose marauigliose , se come
fanno gli huomini , nauesfe hauuto con modo di studiare , & attendere al dise-
gno, e ritrarre cose viue, e naturali. E che ciò ha vero, si vede manifestamente
in vn quadro d'vna Natività di Christo, ritratto da vno, che già fece il Bronzino
a Filippo Saluiati. Similmente, il vero di ciò si dimostra in quello, che nello
sue opere i volti, e fattezze delle Donne,per hauerne veduto a suo piacimento,
sono assai migliori, che le tede de gli huomini non sono, e più limili al vero.Hà
ritratto in alcuna delle sue opere , in volti di Donne , Madonna Gostanza de*
Doni, stata ne'tempi noslri esempio d'incredibile bellezza,& honestà,tanto be<
ne, che da Donna, in ciò per le dette cagioni non molto prattica,non si può più'
oltre desiderare.
Similmente hà con molta sua lode atteso al disegno, & alla Pittura , & attera,
de ancora , hauendo imparato da Aleslandro Allori allieuo del Bronzino , Ma-
donna Lucretia figliuola di M.Alfonso Quistelli dalla Mirandola, e Donna hog- Lucrerìa
gì del Conte Clemente Pietra , come si può vedere in molti quadri , e ritratti, ^"sselli Pit.
che hà lauorati di sua mano, degni d'esser lodati da ogn'vno. Ma Sossonisbar _ ..
Cremonese figliuola di M.Amilcaro Angusciola , hà con più studio , e con mi- "
glior gratia, ch'altra Donna de'tempi noslri , faticato dietro alle cose del dise- Guidata nUa
gno, percioche hà saputo non pure disegnare, colorire , e ritrarre di naturale, e corte di Spa.
copiare eccellentemente cose d'altri,ma da se sola hà fatto cose rarissime,e bel- gna , eue è
lissìme di Pittura; onde hà meritato, che Filippo Rè di Spagna , battendo inteso ammirata
dal Sig. Duca d'Alba le virtù,e meriti suoi, riabbia mandato per lei, e fattala ^ ^ fa
condurre honoratissimamente in Ispagna , doue la tiene appreso la Regina con li"^
grolla prouisione, e con stupor di tutta quella Corte , che ammira , come cosa
marauigliosa ,l'eccellenza di Soffonisba . E non è molto, che M. Tomaso Ca-
valieri, Gentilhuomo Romano , mandò al Sig. Duca Cosimo (oltre vna carta di
mano del diuino Michelagnolo, dou'è vna Cleopatra) vn altra carta di mano di
Sofonisba, nella quale è vna fanciullina, che si ride d'vn putto, che piange, per-
che battendogli ella messo inanzi vn canestrino pieno di gambari, vno d'essi gli
morde vn dito, del qual disegno non si può veder cofa più grariosa, ne più limi-
le al vero. Onde io in memoria della virtù di Sofonisba, poiché vivendo ella in
Ispagna, non hà l'Italia copia delle sue opere, l'hò messo nel nostro Libro de'di-
legni. Possiamo dunque dire col diuino Ariosto, e con verità, che
Le Donne son venute in eccellenza
Di dascun'^rte, ou'banno poflo cura.
Encomio dell'
Ariosto alVF
lor delle Di.
no moderne.
Fine della vita di M. Tropertia.