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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0240

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VITA DI ANDREA DI COSIMO. 2,1
se della Chiesa,che poi fù donato alla Chiesa di S.Lorenzo di Firen ze, doue an-
cora hoggi si vede , e così molti stendardi , e bandiere per quell' entrata , e nell"
honoranza di molti Caualieri fatti da quel Pontefice , e da altri Principi > che ne
sono in diuerse Chiese appiccate in quella Città . Serali Andrea del coni muo la
cala de' Medici nelle nozze del Duca Giuliano, & in quelle del Duca Lorenzo
per gli apparati di quelle, empiendole di varij ornamenta di grottesche , così
nell'esequie di quei Principi, doue Riadoperato grandemente, e dal Francia Bi-
gio, e da Andrea del Sarto, dal Puntormo, e Ridolfo Grillandolo, e ne'trionfi, &
altri apparati del Granaccio , che non si poteua farcosa di buono senza lui . Èra „, ^
Andrea il miglior huomo, che roccasfe mai pennello, e di natura timido , e non
volse mai sopra di se far lauoro alcuno , perche temeua a riscuotere i danari del- ', '
le opere , e si dilettaua lauorar tutto il giorno , ne voleua impacci di nessuna sor- "^ '
te, la doue si accompagnò con Mariotto di Francesco Mettidoro,persona nel suo
mestiero de'p ù ralenti, e pratichi, che hauesle mai rutta l'arte , & accortissimo
nel pagliare opere , e molto deliro nel riscuotere , e far facende, il quale haueua
anche messo Rafaelle di Biagio Mettiloro in compagnia loro, e tre lauorauano Per esotimi-
insieme, col partire in terzo tutto il guadagno dell'opere,che saceuanc, che così do 6»s' 4 ''
durò quella compagnia fino alla morte di ciascuno , che Mariotto a morire fi
Ivltimo. E tornando all'opere d'Andrea dico , ch'ei fece a Gio. Maria Benin- 'grotto ™
tendi tuttri palchi di casa susegli ornamenti delle anticamere, doue sono le r4a,% di
storie colorite dal Francia Bigio, e da Giacomo da Puntormo: Andò col Franca soggio, eda.
al Poggio , e gli ornamenti di quelle storie condusse di terrena , che non è possi ranno sino ai-
bile veder meglio ;Lauorò per il Caualiere Guidotti nella via larghi , di (graffi- la morte.
to, la sua facciata, e parimente a Bartolomeo Panciatichi vn'altra della casa, ch'è Lavoro cose
amuro sù la Piazza de gli Agli, hoggi di Ruberto de' Ricci; bellissima; ne si insialettata
può dire le fregiature, 1 cassoni, i forcieri, e la quantità de'palchi, che Andrea di '°n f°mm&
sua mano lauorò,che perederne tutta quella Città piena, lascierò ilcomme- /^""' °
inorarlo ; ne anche tacerò i tondi dell'arme diuerse sorti fatte da lui, che non si ' '" °
faceua nozze , che non hauesse hor di quello, hor di quel Cittadino la bottega
piena ; Ne si fecero mai opere di fognature di broccati varj,e di tele , e drappi
d'oro terfuti ,che lui non ne facesse disegno, e con tanta gratta , varietà, e bel-
lezza , che diede spirito , e vita a tutte quelle cole ; E se Andrea hauesse cono-
seiuto la virtù sua, harebbe fitto vna ricchezza grandissima , ma gli badò viue-
re, & hauer amore all'arte. Ne tacerò, che nella giouentù mia, (eruendo il Du-
ca Alessandro de'Medici, quando venne Carlo Quinto a Firenze, mi fu dato a_»
sare le bandiere del Castello , onero Cittadella , che si chiami hoggi ,doue ci fù
vn stendardo,ch'era diciotto bracciain aste, e quaranta lungo,di drappo creme- Tee# le sra-
sino,doue andarono attorno fregiature d'oro , con l'imprese di Carlo V. Impe- giature allo
radore, e di casa Medici, e nel mezo l'arme di Sua Maestà , nel quale andò den- stendardo sot-
tro quarantacinque migliaia d'oro in fogli , doue io chiamai per aiuto Andrea " ?" Carlo
)er le fregiature , e Mariotto per metter l'oro , che molte cose imparai da quell' •''"'''
luomo pien d'amore , e di bontà verso coloro, che sludiano l'arte , doue furale .
a prattica d'Andrea,che oltre, che me neseruìin molte cose per gli archi, che si r™; %,/
fecero nell' entrata di Sua Maestà,ma lo volti in compagnia insieme col Tribolo,
venendo Madama Margherita , figliuola di Carlo V. a marito al Duca Alessan- fadrd, e nelle
dro, per l'apparato, che io feci nella casa del Magnifico Ottauiano de'Medici da notydel Da
S. Marco, che si ornò di grottefche, per man sua di statue , per le mani del Trso ta Cosimo.
bolo.
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