VITA DI DOMENICO MORONI. 2,i
per l'opere da lui serine in quella protezione. Fece a Francesco sopra vna casa,
the si vede,quando si cala il ponte delle Naui,per andare a S.Polo a man màca, ,"{,'; £
vna Madóna co molti Sàti,che è tenuta per dilegno,e per colorito opera molto '™,'
bella; Et in Btà,sopra là casa de'Sparuieri, dirimpetto all' orto de' Frati di S. ^ difeso
Fermo, ne dipinse vn'altra limile. Altre cole assai dipinse Francesco, delle quali unione,ec'e^ .
non accade far mentione,essendosi dette le migliori; balla,ch'egli diede alle sue ritovap.
Pitture gratia, d segno, vnione, e colorito vago , & acceso quanto alcun' altro . Morì Fràcef.
Visse Francesco anni 55. e morì adì 1 6. di Maggio 1529. e fù sepolto in S. Do^ co, efu hono.
menico a canto a suo padre, e volle edere portato alla sepoltura vestito da Frate ,'%"" '^
di S. Francesco. Fù persona tantoda bene, e così religiosa, e costumata ,che "'"'' °°
mai s'vdì vseire di sua bocca parola,che meno fosse, che honesta.
Fù discepolo di Francesco, e seppe molto più , che il maestro, Paolo Ca-
uazzuola Veronese , il quale fece molte opere in Verona, dico in Verone , CuuQuol^
perche in altro luogo non si sà,che mai lauorasse. In San Nazario, luogo de'„°a',„%°,
Monaci neri in Verona, dipinse molte cose a fresco, vicino a quelle di Fran- ,,,/'
cesco suo maestro, che tutte sono andare per terra nel rifarli quella Chiesa ,
dalla pia magnanimità del Reuerendo Padre Don Mauro Lonichi nobile
Veronese , & Abbate di quel Monastero. Dipinse Umilmente a fresco sopra
la casa vecchia de' Fumanelli, nella via del Paradiso,la Sibilla, che mostraad
Auguro il Signor nostro in aria , nelle braccia della Madre , la qual' opera, per
delle prime,che Paolo facesse,èassai bella. Alla Capella de' Fontani in San-
ta Maria in Organi dipinse, pure a fresco, due Angeli nel di fuori di dettar
Capel;a , cioè S. Michele, e S- Rafaelle . In Santa Eufemia nella strada doue
risponde la Capella dell'Angelo Rafaelle, sopra vna sinestra , che dà lume a vn Latterà# olio'
ripostiglio della scala di detto Angelo, dipinse quello,& insieme có esso Tobia, alcune vale
guidato da lui nel viaggio,che fù bellissima operina. A S.Bernardino fece sopra ^ loùtnmm,
la porta del Campanello vn S. Bernardino a fresco in vn tondo ; e nel medesi- te asrefeo^
mo puro, più a basso, sopra l'vscio d'vnconfessionario , pure in vn tondo, vn S.
Francesco, che è bello , e ben fatto, si come è anco il S. Bernardino ; E quello è
quanto a ilauori , che si sà Paolo hauer fatto in fresco. A olio poi nella Chiesa
della Madonna della Scala, all'Altare della Santificatione,dipinse in vn quadro
vn S. Rocco, a concorrenza del S.Baciano, che all'incontro dipinse nel medesi-
mo luogo il Moro, il qual S.Rocco è vna bellissima figura. Ma in S.Bernardino
è il meglio delle figure, che facesse mai quello Pittore ; perctoche tutti i quadri
grandi , che sono all'Altare della Croce , intorno all'Ancona principale , sono
di sua mano, eccetto quello dou'è il Crocifisso, la Madonna,e S.Giouanni,che è
sopra ruttigli altri, il qual'è di mano di Francefco suomaefiro ; A latoaquesto .
sece Paolo due quadri grandi nella parte di sopra ,in vno de' quahèChristoah ^»fflese^er
la colonna battuto, e nell'altro la sua Coronatione dipinse con molte figure _,stso"fa
alquanto maggiori , che il naturale ; Più a basso nel primoordine , cioè nel fae%0„/ il
quadro principale, fece Christo depodo di Croce , la Madonna , la Maddalena , '&efro .
S.Giouanni,Nicodemo,e Gioseffo,& in vno di quelli ritrasse se stesso tanto be-
ne, che par viuissimo, in vna figura, che è vicina al legnodella Croce, giouane,
con barba rossa, e con vn seuffiotto in capo , come allhora si costumaua di por-
tare ; dal lato deliro fece il Signore nell'orto , con i trèdiscepoli appresso ; e dal
Anidro dipinse il medesimo con la Croce in spalla , condotto al Monte Calila-
rio ; la bontà delle quali opere , che fanno troppo paragone a quelle , che nel
mede-
per l'opere da lui serine in quella protezione. Fece a Francesco sopra vna casa,
the si vede,quando si cala il ponte delle Naui,per andare a S.Polo a man màca, ,"{,'; £
vna Madóna co molti Sàti,che è tenuta per dilegno,e per colorito opera molto '™,'
bella; Et in Btà,sopra là casa de'Sparuieri, dirimpetto all' orto de' Frati di S. ^ difeso
Fermo, ne dipinse vn'altra limile. Altre cole assai dipinse Francesco, delle quali unione,ec'e^ .
non accade far mentione,essendosi dette le migliori; balla,ch'egli diede alle sue ritovap.
Pitture gratia, d segno, vnione, e colorito vago , & acceso quanto alcun' altro . Morì Fràcef.
Visse Francesco anni 55. e morì adì 1 6. di Maggio 1529. e fù sepolto in S. Do^ co, efu hono.
menico a canto a suo padre, e volle edere portato alla sepoltura vestito da Frate ,'%"" '^
di S. Francesco. Fù persona tantoda bene, e così religiosa, e costumata ,che "'"'' °°
mai s'vdì vseire di sua bocca parola,che meno fosse, che honesta.
Fù discepolo di Francesco, e seppe molto più , che il maestro, Paolo Ca-
uazzuola Veronese , il quale fece molte opere in Verona, dico in Verone , CuuQuol^
perche in altro luogo non si sà,che mai lauorasse. In San Nazario, luogo de'„°a',„%°,
Monaci neri in Verona, dipinse molte cose a fresco, vicino a quelle di Fran- ,,,/'
cesco suo maestro, che tutte sono andare per terra nel rifarli quella Chiesa ,
dalla pia magnanimità del Reuerendo Padre Don Mauro Lonichi nobile
Veronese , & Abbate di quel Monastero. Dipinse Umilmente a fresco sopra
la casa vecchia de' Fumanelli, nella via del Paradiso,la Sibilla, che mostraad
Auguro il Signor nostro in aria , nelle braccia della Madre , la qual' opera, per
delle prime,che Paolo facesse,èassai bella. Alla Capella de' Fontani in San-
ta Maria in Organi dipinse, pure a fresco, due Angeli nel di fuori di dettar
Capel;a , cioè S. Michele, e S- Rafaelle . In Santa Eufemia nella strada doue
risponde la Capella dell'Angelo Rafaelle, sopra vna sinestra , che dà lume a vn Latterà# olio'
ripostiglio della scala di detto Angelo, dipinse quello,& insieme có esso Tobia, alcune vale
guidato da lui nel viaggio,che fù bellissima operina. A S.Bernardino fece sopra ^ loùtnmm,
la porta del Campanello vn S. Bernardino a fresco in vn tondo ; e nel medesi- te asrefeo^
mo puro, più a basso, sopra l'vscio d'vnconfessionario , pure in vn tondo, vn S.
Francesco, che è bello , e ben fatto, si come è anco il S. Bernardino ; E quello è
quanto a ilauori , che si sà Paolo hauer fatto in fresco. A olio poi nella Chiesa
della Madonna della Scala, all'Altare della Santificatione,dipinse in vn quadro
vn S. Rocco, a concorrenza del S.Baciano, che all'incontro dipinse nel medesi-
mo luogo il Moro, il qual S.Rocco è vna bellissima figura. Ma in S.Bernardino
è il meglio delle figure, che facesse mai quello Pittore ; perctoche tutti i quadri
grandi , che sono all'Altare della Croce , intorno all'Ancona principale , sono
di sua mano, eccetto quello dou'è il Crocifisso, la Madonna,e S.Giouanni,che è
sopra ruttigli altri, il qual'è di mano di Francefco suomaefiro ; A latoaquesto .
sece Paolo due quadri grandi nella parte di sopra ,in vno de' quahèChristoah ^»fflese^er
la colonna battuto, e nell'altro la sua Coronatione dipinse con molte figure _,stso"fa
alquanto maggiori , che il naturale ; Più a basso nel primoordine , cioè nel fae%0„/ il
quadro principale, fece Christo depodo di Croce , la Madonna , la Maddalena , '&efro .
S.Giouanni,Nicodemo,e Gioseffo,& in vno di quelli ritrasse se stesso tanto be-
ne, che par viuissimo, in vna figura, che è vicina al legnodella Croce, giouane,
con barba rossa, e con vn seuffiotto in capo , come allhora si costumaua di por-
tare ; dal lato deliro fece il Signore nell'orto , con i trèdiscepoli appresso ; e dal
Anidro dipinse il medesimo con la Croce in spalla , condotto al Monte Calila-
rio ; la bontà delle quali opere , che fanno troppo paragone a quelle , che nel
mede-