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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0328

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VITA DI ANTONIO DA SANGALLO. „,
& vtile pa azzo,nella quale andata fece grar didima utilità nel restaurare la roc-
ca di capo di monte, con ricinto di mura busse , e ben foggiate , e fece allhora il
dileguo della fortezza di Caprarola. Trouandosi Monsig. Reuerendiss. Farne-
se con tanta sodisfattione seruito in tante opere da Antonio , fù costretto a vo-
lergli bene, e di continuo gli accrebbe amore, e sempre>che potè farlo,gli fece
fauore in ogni sua impresa. Appresso volendo il Cardinale Alboréfe lasciar me- capelli dis.
moria di sé nella Chieda della natione, fece fabbricare da Antonio, e condurre a Giacomo per
fine,in S. Giacomo de gli Spagnuoli ,vna Capella di marmi,& vna sepoltura Pittura, A*.
per elso, la qual Capella fa' vani di pilastri fù da Pellegrino da Modana,come si chìtettura , &
è detto, tutta dipinta ; e sù l'Altare, da Giacomo del Sansouino, sattavn S.Gia- '',"'" ''
corno di marmo bellissìmo ; La qual' opera d'Architettura è certamente tenuta 'w^*'
lodatilTima , per eslerui la volta di marmo con vn spartimento di ottangoli bel-
lissimo. Ne palsò molto,che M.Bartolomeo Ferratino, per commodità di se,e
beneficio de gli amici,& ancora per lasciare memoria honorata,e perpetuafece
fabbricare da Antonio sù la piazza d'Amelia,vn palazzo,il quale ècosa honora-
tissima, e bella, doue Antonio acquistò fama, & vtile non mediocre. Essendi
in quello tempo in Roma Antonio di Monte, Cardinale di Sita Prassede , volle
che il medesimo gli facesse il palazzo , doue poi habitò, che risponde in Agone,
dou'è la statua di mastro Pasquino ; nel mezo risponde nella piazza , doue fab-
bricò vna torre, la quale con bellinimo componimento di pilassr^e finestre,dal
primo ordine fino al terzo, con gratta, e con dileguo, gli fù da Antonio ordina-
tane finita ; e per Francesco dell'lndagodauorata di terretta a figure, e storie dal-
la banda di dentro , e di fuora. In tanto hauendo fatta Antonio stretta seruitù
col Cardinal d'Arimmi , gli fece fare quel Signore in Tolentino della Marca vn
palazzo , ch'oltre l'esser Antonio slato premiato, gli hebbe il Card, di continua
obligacione . Mentre che quelle cofe girauano, e la fama d'Antonio creseendo
si spargeua^uuenne,che la vecchiezza di Bramante,& alcuni suoi impedimenti Trì,md°
lo fecero cittadino dell'altro Mondo, perche da Papa Leone subito furono con foratafar^
stituiti tre Architetti (òpra la fabbrica di S.Pietro,Rafaelle da Vrbino, Giuliano iv ""
da Sangallo Zio d'Antonio, e Fra Giocondo da Verona. E non andò molto,che ' ' '
F.Giocondo si partì li Roma, e Giuliano, esiendo vecchio, hebbe licenza di po-
ter ritornare a Firenze. Laonde Antonio hauendo seruitù col Reuerendiss.Far-
nese,strett (linamente lo pregò , che volelle supplicarea Papa Leone, che il
luogo di Giuliano suo Zio gli cócedesse-, La qual cosa fù facilissima a ottenere,
prima per le virtù d'Anron o, ch'erano degne di quel luogo ,poi per Finreresse
della beneuolenza srà il Papa , e 1 Reuerendiss. Farnese ; e così in compagnia di
Rafaelle da Vrbino si continuò quella fabbrica assai freddamente. Andando poi
il Papa a Ciuità vecchia per fortificarla^ in compagnia d'esso infiniti Signorìe
sià gli altri Gio.Paolo Baglioni,es Sig.Vitello,© similmente di per ione ingegno
se Pietro Nauari a , & Antonio Mirchesh Architetto allhora di sortificar ioni, il
quale per cornicione del Papa era venuto da Napoli. E ragionandoli di fortifi-
care detto luogo infinite, e varie circa ciò furono le opinioni,©chi vn disegno>e „fa,,À
chi vn'altro facendo, Antonio frà tanti ne spegò soro vno,jt quale fù còfirmato ssisost
dal Papa, e da quei Signori,& Architetti ,come dituttimigliore per bellezza,© us&È^
sortezza,e bellissìme,& vtili cósiderationi; Onde Antonio ne vennein gradissi- m^ sfatte
mo credito appiedo la Corte. Dopo questo riparò la virtù d'Antonio a vn gran rare C^@
djsordine per quella cagione ; Haueixlo RafacUeth Vrbino 2nel farete loggie ^fo
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