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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0350
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VITA DI GIVLIO ROMANO. 341
è virtù di Giulio; A che rispose il Cardinale: Giulio essere più padrone di quello
stato,che non era egli. E perche era Giulio amoreuolissìmo , e specialmente de
gli amici, non è alcun segno d'amore ,edi carezze , che Giorgio non riceuesse Giulio ssim^
da lui. Il qual Vasari partito di Mantoua, & andato a Venetia,e di là tornato a ', ^ Priori.
Roma in quel tempo appunto,che Michelagnolo haueua scoperto nella Capei- ';;„,',&
la il suo Giudicio,mandò a Giulio,per M.Nino Nini da Cortona,Segretario del fato per &
detto Cardinale di Mantoua, tre carte de'sette peccati mortali, ritratti dal detto msi^fam,
Giudicio di Michelagnolo,che a Giulio surono oltre modo carissimi^i per edere
quello , ch'egli erano, e sì perche hauendo allhora a fare al Cardinale vna Ca-
pala in Palazzo, ciò fù vn dedargli l'animo a maggior cose, che quelle non era-
no, che haueua in pensiero. Mettendo dunque ogni estrema diligenza in fare
vn cartone bellissimo,vi fece dentro con bel capriccio , quando Pietro ,& An- Grisoni con.
drea, chiamati da Christo, lasciano le reti, per seguitarlo,e di peseatori di pesci,
diuenire pescatori d'huomini. Il qual cartone , che riuscì il più bello , che mai ™,°£&
hauesse fatto Giulio , fù poi messo in opera da Fermo Guidoni Pittore, e creato Giulio!
di Giulio, hoggi eccellente Maestro. Essendo non molto dopo i soprastanti del-
la fabbrica di S. Petronio di Bologna desiderosi di dar principio alla facciata di-
nanzi di quella Chiesa, con grandissima fatica vi condusfero Giulio, in compa- Fece " ^fa
gaia d'vn'Architetto Milanese , chiamato Tosano Lombardino ,huomo allhora gn°p" ^fa-
molto Rimato in Lombari a , per molte fabbriche, che si vedeuano di sua ma-
no • Coloro dunque hauendofatti più disegni, & essendosi quelli di Baldassar- boIoqm^ '
re Peruzzi Sanese perduti , fusi bello , e bene ordinato vno, che ftà gli altri ne ° °
fece Giulio ,che meritò riceuerne da quel popolo lode grandissima, e con libo
ralissimidoni esser riconolciuto nel suo ritornarsene a Mantoua. In tanto, es-
sendo di que' giorni morto Antonio Sangallo in Roma, e rimali perciò in non
picciolo trauaglio i deputati della fabbrica di San Pietro , non sapendo essi a cui
voltarli, per dargli carico di douere con l'ordine cominciato condurre sì gran
sabbrica a fine, pensarono ninno poter'essere atto a ciò, che Giulio Romano,del
quale sapeuano tutti, quanta l'eccellenza fusse, & il valore; e così auisando, che
douesse tal carico accettare più, che volentieri, per impatriarsi honoratamente,
econ grossa prouisione , lo fecero tentare per mezo d'alcuni amici suoi, ma in
vano; peroche, se bene di buonissima voglia sarebbe andato , due cose lo riten-
nero; Il Cardinale, che per niun modo volse , che si partisse , e la moglie con gli
amici, e parenti , che per tutte le vie lo fconfortarono. Ma non haurebbe per Chi4mm #
auuentura potuto in lùininna di quelle due cose , se non si fusse in quel tempo Romper Ar-
trouato non molto ben sano ; perche considerando egli di quanto honore, & ottetto di S.
Vtile sarebbe potuto edere a se , &a suoi figliuoli accettar sì honorato partito, '"^'jss,
era del tutto volto , quando cominciòa ire peggiorando del male , a voler fare ,'° -
ogni sforzo, che il ciò fare non gli fusle dal Cardinale impedito . Ma perche '"" °'
era di sopra stabilito , che non andasse più a Roma, e che quello fusse l'vltimo^
termine della sua vita, frà il dispiacere,& il male si moriin pochi giorni in Man-
toua , la quale poteuapur concedergli , che come haueua abbellita lei , così or-
nasse, & honorasse la sua patria Roma. Morì Giulio d'anni 54. lasciando V12
solo figliuolo maschio, al quale , perla memoria , che tenerla del suo Maestro^
haueua poRo nome Rafaelle ; I1 qual gieumeio hauendo a fatica appreso i pri-
mi principi dell'arte , cop speranza di dotter riuseire valent'huomo, si morì
anch'egli, non dopo molti anni , insieme con sua madre, moglie di Giulie»

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