Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0370

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
VITA DI FERINO DEL VAGA. ,6T
di gratia , e cortesemente lo concedette loro ; e cosi preso vna misura del vano,
con le altezze, e grandezze, si partirono. Fù dunque fatto da Ferino in vn car-
tone, vn'Apostolo in pedona di Sant'Andrea, e finito diligentissimamente : cn-
de era già Perino risoluto voler dipinger lo, & hauea fatto fare l'armadura per
cominciarlo. Ma inanzi a quello nella venuta sua molti amici fuoi , c'haueuano

vitto in Roma eccellentissime opere sue, gli haueuano fitto allogare quest'ope-
ra a fresco, ch'io dissi , accioche lasciasse di sé in Firenze, qualche memoria di Facciate m
sua mano , c'hauessfe a mostrare la bellezza, e la viuacità dell' ingegno , ch'egli ',;,' °"
haueua nella Pittura , & acciochefusse conosciuto, e forsè da chi gouernaua al- "" """'
Ìhora , meslo in opera in qualche lauoro d'importanza. Erano in Camaldoli di
Firenze allhorahuomini Artefici, che si ragunauano a vna compagnia, nomina-/
ra de'Marriri,i quali haueuano hauuto voglia più volte di far dipingere vna fac-
ciata, ch'era in quello, dentroui la storia d'essi Martiri,quando et sono conden-
natialla morte dinanzi a'due Imperadori Romani, che dopo la battaglia , e pre-
sa loro, gli fanno in quel bosco crocifiggere, e sospender'a quelli alberi: La qua-
le storia fù messa per le mani a Ferino, & ancorché il luogo Risse decotto , & il
prezzo picciolo, fu di tanto potere 1'inuentione della storia , e la facciata , ch'era
assai grande , ch'egli si dispose a farla , oltre ch'egli ne fù assai confortato da chi

%

m^
NO
Àb

tal^l

i^
^^ gli era amico ; attesoche quella opera lo metterebbe in quella consideratione,
^ che meritaua lasua virtù frà i Cittadini, che non loconosceuano, e frà gli Arte-
^ktà ficisuoi in Firenze , doue non era conosciuto fe non per fama. Deliberatoli Ne fece w
^ty dunque a lauorare, prese quella cura , e fattone vn disegno picciolo, che fù te • %guo piccia
tal nutacosadiuina; e menomano a fare vn cartone grande, quanto l'operaio con- ".' tmmo^*.
^tà dusse (non si partendo d'intorno a quello) a vn termine, che tutte le figure prin- "'""'
^k cipali erano finite del tutto : E così l'Apostolo si rimale in dietro , lènza fatui al*
t^il tro. Haueua Perino disegnato quatto cartone in sui foglio bianco , sfumato , e Defaittìonè
onte tratteggiato, lasciandoilumi della propria carta , e condotto tutto con vnad:11- ^ cartone, e
iMk genzamirabile, nella quale erano i due Imperadori nel tribunale,che fententia- /"" ecceller
no alla Croce tutti i prigioni, i quali erano volti verso il tribunale , chi ginoc-
chioni, chi ritto, & altro chinato,tutti ignudi legati per diuerse vie, in attitudini
varie,storcendosi con arti di pietà,e conoscendo il tremar delle membra per ha- Marnrì, '
uersi a disgiugner l'anima nella passione,e tormento della crocifissione;oltre che
vi era accennato in quelle tette la costanza della fede ne' vecchi; il timore della
morte ne'giouani;in altri il dolore delle torture nello stririgerli le legature,il tor-
lo, e le braccia. Vedeuasi appreso ilgonsiar de' muscoli, e sino il sudor freddo
della morte, accennato in quel disegno. Appreso si vedeua ne'Soldati , che gli
guidavano vna fierezza terribile, impjùima, e crudele nel presentargli al tribu-
nale per la sentenza,e nel guidargli alle Croci . Haueuano indodo gl'Imperado#
ri,e Soldati,corazze all'antica,& abbigliamenti,molto ornati, e bizzarri,& i cal-

&M

zari,le scarpe, le celate, le targhe, e l'altre armadure fatte con tutta quella copia
di bellissimi ornamenti , che più si posslà fare , imitare , & aggiugnere all'antico,
disegnate con quell'amore, & artificio, e fine , che può far tutti gli estremi dell' Bop® quel del
arte: Il qual cartone vistosi per gli Artefici,e per altri intendenti ingegni,giudi- del B^o^roté
carono non hauer visto pari bellezza , e bontà in difegno, dopo quello di Mi- nonf" ^° ^
chelagnolo Buonaroti, fatto in Firenze per la sala del coniglio . Laonde acqui- Fffe"y
stato Perino quella maggior fama, ch'egli più póteua acquistare nell'arte, men- ' c^^
tre ch'egli andana finendo tal cartone,per passar tempo, fece mettere in ordine,
Bildbeschreibung
Für diese Seite sind hier keine Informationen vorhanden.

Spalte temporär ausblenden
 
Annotationen