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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Mitarb.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0402

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VITA DI NICOLO SOGGI. ,„
co, e gli fece vna tela, con foise venti ritratti di naturale,tutt isuoi famigliati,&
am lei, e lui in mezo di soro a ragionare: La quale opera tanto piacque a Dotte
Martino , ch'egli teneua Domenico per lo primo Pittore del Mondo . Essendo
poi fatto Don Ferrante Gonzaga Vicerè di Sicilia , e desiderando per fortificate
i luoghi di quel Regno, d'hauere approdo dise vn'huomo, che disegnasse, e gli
mercede .n catta tutto quello,che andana giornalmente pensando,scrissfea Don
Martino, che gli prouedesse d'vn gioitane , che in ciò lapesse , e potesfe serule*
lo,e quanto prima glie lo mandasse. Don Martino adunque mandati prima cer-
ti disegni di mano di Domenico a Don Ferrante, frà i quali era vn Colisseo, fla-
to intagliato in rame da Girolamo Fagioli Bolognese,per Antonio Salamanca»
che 1'h.ueua tirato m prospettiua Domenco : Et vn vecchio nel carniccio dise#
guato dal medesimo, e dato niello in (lampa, con lettere, che dicono : ANCO-
RA IMPARO ; & in vn quadretto il ritratto d'esso Don Martino ; gli mandò
poco appresso Domenico , come volle il detto Sig. Don Ferrante , al quale era-
no mo to piacciuto le cose di quel g ouane. Arriuato dunque Domenico in Si- Che viene ór*
ciba, gli fù assegnata horreuole prouisione, e cauallo, e seruitore a spese di Don ^ratsosi
Ferrante ; Ne molto dopo fù messo a travagliare sopra le muraglie , e Fortezze ^^
di Sicilia; La doue lasciato a poco a poco il dipingere, si diede ad altro,che gli fù
per vn pezzo più vede; perche seruendofi, come persona d'ingegno , d'huomi-
ni ,ch'erano molto a proposito per far fatiche , con tener bestie da soma in man
d'altri, e far portar rena, calcina, e far fornaci, non passò molto, che si trouò ha-
uereauanzato tanto , che potè comperare in Roma vfficij per due mila seudi, e
poco appresso de gli altri. Dopo essendo fatto Guardarobba di Don Ferrante, ^ ''" Mil^
auuenne,che quel Signore fù levato dal gouernodi Sicilia, e mandato a quello con gr^ ^
di Milano ; perche andato seco Domenico , adoperandoli nelle fortificatemi di ^"'
quello (lato, si fece con l'essere industrioso, & anzi misero, che nò , ricchissimo.
Eche è pù,venne in tanto credito,ch'egli in quel reggimento gouernaua quali
il tutto : La qual cosa sentendo Nicolò ,che si trouaua in Arezzo ,già vecchio,
bisognoso, e senza hauere alcuna cosa da lauorare , andò a ritrovare Domenico
a Milano, pensando, che come non haueua egli mancato a Domenico, quando
era giouanetto, così non douesse Domenico mancare a lui,anzi temendoli dell'
opera sua, la doue haueua molti al suo sertrgio, potesser , e douesser'aiutarlo in
quella sua misera vecchiezza. Ma egli si auide con suo danno , che gli humani
giudici) , nei prometterli troppo d'altrui , molte volte s'ingannano, e chegìi
huomini, che murano slato,mutano etiamdio il più delle volte natura, e volon-
tà, Percioche arriuato Nicolò a Milano , doue trouò Domenico in tanta gran-
dezza, che durò non picciola fatica a potergli favellare, gli contò tutte le sue
miserie, preg mdolo appreso,che seruendosi di lui,vo?esse aiutarlo. Ma Dome-
nico ,non li ricordando , ò non volendo ricordarli e on quanta amoreuolezza Saa ingrati.
fusse slato da Nicolò allenato, come proprio figliuolo , gli diede la miseria d'vna ^dme v^
picciola somma di danari, e quanto potè prima, se lo leuò d'intorno . E così tor- " Maefro.
nato Nicolò ad Arezzo mal contento , conobbe , che doue pensaua hauersi con
fatica, e spesa allenato vn figliuolo, si haueua fatto poco meno, che vn nemico.
Per poter dunque sostentaisi, andana lauorando ciò, che gli veniva alle mani, si Nicolosi ^
come haueua fatto molti anni manzi, quando dipinte , oltre molt'altre cose per '' ssd'^m '"
la Communità di Monte Sai sonino, in vna tela , la detta terra del monte ,& in " ty""°s
ariavna Nolira Donna , e da) lati due Santi . La qual Pittura sù messa a vn'- M^r^'-
Ddd Alta-
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