VITA DI ANDREA DEL SARTO: 17,
del Reuerendiss. Saluiati , la quale non tiene men conto delle belle Pitture 1^
Sciateli dal Magnifico suo Consorte , ch'ella si faccia del conseruare, e tener con-
to de gli amici di lui. Fece vn' altro quadro Andrea quali singile a quello della
Carità già detta, a Gio. Borgherini dentroui vna Nostra Donna , vn S. Giouan-
ni putto,che porge a Christo vna palla, figurata per il Mondo , & vna testa di S.
Gioseffo molto bella. Venne voglia a Paolo da terra Rolla, veduta la bozza .^ @^ ,
del sopradetto Abraamo, d' hauere qualche cosa di mano d'Andrea ,come ami- fanmffifa
co vniuersalmente di tutti i Pittori; perche richiestolo d' vn ritratto di quello foa
Abraamo, Andrea volentieri lo seruì, e glie lo fece tale, che nella sua picciolez- „ , e fodera
za non fù punto inferiore alla grandezza dell' originale. La onde piacendo mol- di difag ;
to a Paolo, gli domandò del prezzo, per pagarlo, dimando,che douelle celiarli
quello,che veraméte valeua ; ma chiedendogli Andrea vna miseria, Paolo quali
si vergognò, e strettosi nelle (palle, gli diede tutto quello, che chiese. Il quadro capitai trus.
sù poi mandato da lui a Napoli . . &in quelluogoèla più bella, & honorata falli,eci^
Pittura, ehe vi sia . Erano per 1'asTedio di Firenze fuggitili con le paghe alcuni tapini ribelli
Capitani della Città , onde emendo richiedo Andrea di dipignere nella facciata Spinti di note
del Palazzo del Podestà, & in piazza non solo detti Capitani , ma ancora alcuni " dalai nll^
fuggiti, e fatti ribelli, dide , che gli farebbe ; ma per non si acquidare , com<_, i,"^^,'
Andrea dai Cadagno, il cognome de gl' impiccati , diede nome di fargli fare a tacfce"
vn suo garzone , chiamato Bernardo del Buda. Ma fatta vna turata grande,dou' °
egli de® entraua , & vsciua di notte , condusse quelle figure di maniera , che
pareuano coloro dessi vini, e naturali. I Soldati, che furono dipinti in piazza
nella facciata della mercantia vecchia , vicino alla condotta , furono , già sono
molt'anni, coperti di bianco, perche non si vedeslero. E sinalmente i Cittadini,
ch'egli finì tutti di sua mano nel Palazzo del Podestà,furono guadi. Essendo do- ^^"^
fio Andrea in quedi suoivl imi anni molto famigliare d'alcuni,che gouetnano" " "**
a compagnia & S. Badiano , che è dietro a' Serui, fece loro di sua mano vn S.
Baciano dal bellico in su, tanto bello, che ben parue, che quelle hauessero a es-
serel'vltime pennellate, ch'egli hauessfe a dare. Finito 1'adedio, le ne staua An-
drea asfettando , che le cose si allargassino , se bene con poca speranza , che il Btyolafc^
disegno di Francia gli douelle riuseire, essendo dato preso Gio. Battila della-, $fa,m,jrt
Palla, quando Firenze si riempie de i Soldati del campo, e di vettouaglie ; Fràì „^fy^
quali Soldati essendo alcuni Lanzi appellati, diedero non picciolo spauento alla „„ 4^^
Città, e poco appiedo la lanciarono infetta ; laonde, ò fusse per quesso sospetto, d§faa!^&
ò pure , perche hauesse disordinato nel mangiare, dopo hauer molto in quel-
1'astedio patito, si ammalò vn giorno Andrea gratamente . E postosi nel letto
giudicatissimo senza trouar rimedio al suo male , e senza molto gouerno , stan- ,& sepolié
dogli più lontana, che poteua la moglie, per timor della pelle, si morì ( dicono) nella Comst
che quali nissimo se n'àuuide ; e così co aliai poche cerimonie gli fù nella Chic- gni& Ùlio
sa de'Serui, vicino a casa sua, datosepoltura da gli huomini dello Scalzo ,doue Scal^prie^
fogliono sepellirsitutti quelli di quella compagnia. Fù là morte d'Andrea di ^uwu^efe^
grandissimo danno alla sua Città, & all'Arte, percheinsino all'età diquaranta- %"&%'/
due anni, che virfe, andò sempre di cosa in colà migliorando di sòrte,che qua n- %%/%::^
to più sosseviuuto , sempre haurebbe accrefauto miglioramento all'Arte, per- ''''
cioche meglio si và acquistando a poco a poco,, andandoli col piede più sicuro ,
e fermo nelle difficoltà dell'arte, che non si fa in voler sforzare la natura, e l'in-
gegno avn,tratto .. Ne è dubbio , chese Andrea si lusse fermava Roma , qnanr
del Reuerendiss. Saluiati , la quale non tiene men conto delle belle Pitture 1^
Sciateli dal Magnifico suo Consorte , ch'ella si faccia del conseruare, e tener con-
to de gli amici di lui. Fece vn' altro quadro Andrea quali singile a quello della
Carità già detta, a Gio. Borgherini dentroui vna Nostra Donna , vn S. Giouan-
ni putto,che porge a Christo vna palla, figurata per il Mondo , & vna testa di S.
Gioseffo molto bella. Venne voglia a Paolo da terra Rolla, veduta la bozza .^ @^ ,
del sopradetto Abraamo, d' hauere qualche cosa di mano d'Andrea ,come ami- fanmffifa
co vniuersalmente di tutti i Pittori; perche richiestolo d' vn ritratto di quello foa
Abraamo, Andrea volentieri lo seruì, e glie lo fece tale, che nella sua picciolez- „ , e fodera
za non fù punto inferiore alla grandezza dell' originale. La onde piacendo mol- di difag ;
to a Paolo, gli domandò del prezzo, per pagarlo, dimando,che douelle celiarli
quello,che veraméte valeua ; ma chiedendogli Andrea vna miseria, Paolo quali
si vergognò, e strettosi nelle (palle, gli diede tutto quello, che chiese. Il quadro capitai trus.
sù poi mandato da lui a Napoli . . &in quelluogoèla più bella, & honorata falli,eci^
Pittura, ehe vi sia . Erano per 1'asTedio di Firenze fuggitili con le paghe alcuni tapini ribelli
Capitani della Città , onde emendo richiedo Andrea di dipignere nella facciata Spinti di note
del Palazzo del Podestà, & in piazza non solo detti Capitani , ma ancora alcuni " dalai nll^
fuggiti, e fatti ribelli, dide , che gli farebbe ; ma per non si acquidare , com<_, i,"^^,'
Andrea dai Cadagno, il cognome de gl' impiccati , diede nome di fargli fare a tacfce"
vn suo garzone , chiamato Bernardo del Buda. Ma fatta vna turata grande,dou' °
egli de® entraua , & vsciua di notte , condusse quelle figure di maniera , che
pareuano coloro dessi vini, e naturali. I Soldati, che furono dipinti in piazza
nella facciata della mercantia vecchia , vicino alla condotta , furono , già sono
molt'anni, coperti di bianco, perche non si vedeslero. E sinalmente i Cittadini,
ch'egli finì tutti di sua mano nel Palazzo del Podestà,furono guadi. Essendo do- ^^"^
fio Andrea in quedi suoivl imi anni molto famigliare d'alcuni,che gouetnano" " "**
a compagnia & S. Badiano , che è dietro a' Serui, fece loro di sua mano vn S.
Baciano dal bellico in su, tanto bello, che ben parue, che quelle hauessero a es-
serel'vltime pennellate, ch'egli hauessfe a dare. Finito 1'adedio, le ne staua An-
drea asfettando , che le cose si allargassino , se bene con poca speranza , che il Btyolafc^
disegno di Francia gli douelle riuseire, essendo dato preso Gio. Battila della-, $fa,m,jrt
Palla, quando Firenze si riempie de i Soldati del campo, e di vettouaglie ; Fràì „^fy^
quali Soldati essendo alcuni Lanzi appellati, diedero non picciolo spauento alla „„ 4^^
Città, e poco appiedo la lanciarono infetta ; laonde, ò fusse per quesso sospetto, d§faa!^&
ò pure , perche hauesse disordinato nel mangiare, dopo hauer molto in quel-
1'astedio patito, si ammalò vn giorno Andrea gratamente . E postosi nel letto
giudicatissimo senza trouar rimedio al suo male , e senza molto gouerno , stan- ,& sepolié
dogli più lontana, che poteua la moglie, per timor della pelle, si morì ( dicono) nella Comst
che quali nissimo se n'àuuide ; e così co aliai poche cerimonie gli fù nella Chic- gni& Ùlio
sa de'Serui, vicino a casa sua, datosepoltura da gli huomini dello Scalzo ,doue Scal^prie^
fogliono sepellirsitutti quelli di quella compagnia. Fù là morte d'Andrea di ^uwu^efe^
grandissimo danno alla sua Città, & all'Arte, percheinsino all'età diquaranta- %"&%'/
due anni, che virfe, andò sempre di cosa in colà migliorando di sòrte,che qua n- %%/%::^
to più sosseviuuto , sempre haurebbe accrefauto miglioramento all'Arte, per- ''''
cioche meglio si và acquistando a poco a poco,, andandoli col piede più sicuro ,
e fermo nelle difficoltà dell'arte, che non si fa in voler sforzare la natura, e l'in-
gegno avn,tratto .. Ne è dubbio , chese Andrea si lusse fermava Roma , qnanr