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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0276

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ne , dipinto ,
agabbò vn C4
ne nemico &

VITA DI FRANCESCO MONSIGNORI.
dòtto , e l'alrre cose ; e ciò fatto , volendo vedere se il Cane dipinto veramente
somigliaua, fece condurre vno de' suoi cani di corte, nimicissìmo al Cane Tur-
co , la doue era il dipinto ,sopra vn basamento finto di pietra ; quiui dunque °'" '"'" "'
giunto il viuo,tollo che vide il dipinto, non altrimenti ,che se vino fiato fosse $''"" ' "'
equello Besso, che odiaua a morte, si lanciò con tanto impeto, sforzando chi Io
teneua, per adentarlo, che percolo il capo nel muro, tutto se lo ruppe. Si rac-
conta ancora da persone , che furono presenti, che hauendo Benedetto Baroni,
nipote di Francesco , vn quadretto di tua mano, poco maggiore di due palmi,
nel qual'è dipinta vna Madonna a olio , dal petto in sù quali quanto il naturale,
& in canto a basso il pattino, dalla spalla in sù , che con vn braccio steso in alto,
stà in atto di carezzare la Madre ; si racconta dico, che quando era 1' Imperado-
re padrone di Verona, essendo in quella Città Don Alonso di Caviglia,& Alar-
cene famosissimo Capitano, per Sua Maestà, e per lo Rè Cattolico , che quelli
Signori, effendo in Casa del Conte Lodouico da Sello Veronese, dissero hauere ^tro quadre
gran desiderio di veder quello quadro , perche, mandato per esso, si stauano mirabile , che
vna sera contemplandola a buon lume, & amirando 1' artificio dell' opero , '"l ^cciod'
quando la Signora Caterina moglie del Conte , andò dou' erano que' Signori , *
fon vno de' suoi figliuoli, il quale haueua in mano vqodi que li vccelli verdi , ';;°,eh°,r
chea Verona si chiamano Terranzi,perche fanno il nido in terra, e si auezzano ty^fy''"
al pugno,come li Sparauieri. Auuenne adunque, Bando ella con gli altriacon- " '°
templare il quadro, che quell'vccello, veduto il pugno, & il braccio disteso del
bambino dipinto, volò per saltarui (opra, ma nò si edendo potuto attaccare alla
tauola dipinta,e perciò caduto in terra, tornò due volte per posarsi in sui pugno
del detto bambino dipinto, non altrimenti, che se fosse dato di que' putti viui,
che se lo teneuano sempre in pugno ; di che Bupefatti que'Signor ,vollero pa-
gar quel quadro a Benedetto gran prezzo,perche lo desse ; ma non fù posiibile
per ninna guisa cauarglielo di mano; Non molto dopo, essendo i medesimi
dietro a farglielo rubbare vn dì di S. Biagio in S. Nazaro a vna fella , perche ne
ftì fatto auuertito il padrone, non riuscì loro il dileguo. Dipinse Francesco in Altreoperu
3. Polo di Verona vna tauola a guazzo, che è molto bella, & vn'altra in S.Ber- falera Pera.
nardino alla Capella de' Bandi, belli silma . In Mantoua lauorò per Verona in va aguzze
vna tauola, che è alla Capella dou'è sepdro S.Biagio, nella Chiefe di S.Nazaro èra olio,
de' Monaci neri , due belhssimi nudi , & vna Madonna in aria col figliuolo in
braccio, & alcuni Angeli, che sono marauigliose sigure . FùFrancesco di santa
vita, e nemico d'ogni vizio , in tanto , che non volle mai, non che altro , dipin- Di buona vi.
gere opere lasciue, ancorché dal Mai chele ne fosse molte volte pregato; E si- ^ ^ volle
mili a lui furono in bontà 1 sratelli, come si dirà a suo luogo. Finalmente Fran- Signore cofe
celco essendo vecchio, e patendo d'orina, con licenza del Marchese , e per con- lafaue .,
siglio de' Medici , andò con la moglie , e con seruitori a pigliar 1' acqua de' ba-
gni di Caldere sui Veronese , la doue hauendo vn giorno presa l'acqua , si la- „ %;,;:
seiò vincere dalsonno, e dormì alquanto, hauendolo in ciò , per cornpassione , UÀ
compiacciate la moglie , onde soprauenutagll , mediante detto dormita , che è
perlifero a chi piglia quell' acqua, vna gran febre,finì il corso della vita a' due di
Luglio 1519. il che eisedo lignificato al Marchese,ordinò subito,per vn corrie-
re,che il corpo di Francesco folle portato a Mantoua, e cosi fù fatto , quasi cen-
tra la volontà de' Veronesi , doue fu honorarissimamente sotterrato in Manto-

ua , nella sepoltura della compagnia secreta in S. Francesco. Ville Francesco
Llz anni
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