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Vasari, Giorgio; Evangelista Dozza (Erben) [Contr.]
Delle Vite De' più Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Terza Primo Volume) — In Bologna: Presso gli Heredi di Euangelista Dozza, 1663

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https://doi.org/10.11588/diglit.72520#0488

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Tavola a Pu<
torme.

VITA DI GIACOMO DA PVNTORMO. 479
po quest' opera, e non prima hauelle fatto il medesimo a Bartolomeo Lanfredi-
ni lung'arno,frà il ponte di Santa Trinità , e la Carraia , dentro a vn'andito, so-
pra vna porta, due be lissimi, e gratiosissimi putti in ftesco, che sostengono vn' ^'^e ^s^
arme; Ma poi che il Bronzino, il quale si può credere,che di quelle cose sappia ^m4'^/"_
il vero, asserma,che furono delle prime cose, che Giacomo facesse ; si deue ere- '''
dere , che cosi sia indubitatamente , e lodarne molto maggiormente il Puntor-
mo, poiché sono tanto belli , che non si possono paragonare, e furono delle pri-
me cose,che facesse. Ma seguitando l'ordine della Boria, dopo le dette fece Gia-
como a gli huomini di Puntormo vna tauola, che fù posta in Sant'Agnolo, loro
Chiesa principale, alla Capella della Madonna, nella quale sono vn S.Michela-
gnolo, & vn S.Giouanni Euangelista. In quello tempo l'vno de' due giouani ,
che Bauanocon Giacomo cioè Gio. Maria Pichi dal Borgo a S. Sepolcro, che si
portaua assai bene,& il quale fù poi Frate de'Serui,e nel Borgo,e nella Pieuea fyri àe,
^Stefano fece alcune opere ;dipinse,Bando dico ancora co Giacomo,per man- ^J^^ §
darlo al Borgo, in vn quadro grande, vn S.Quintinoignudo, e martirizato ; ma hmmament'e
perche deùderaua Giacomo, come amoreuoledi quel suodiseepolo , ch'egli 'gli perfetti^
acquistasse honore, e lode, si timise a ritoccarlo, e cosi non sapendone leuare le nò.
mani , e ritoccando hoggi la tetta , domani le braccia, 1' altro il torso, il ritocca-
mento fù tale>che si può quali dire, che sia tutto di sua mano ; Onde no è mara-
uiglia se è bellidìmo questoquadro, che è hoggi al Borgo,nella Chiesa de' Frati
Olferuanti di S. Francesco. L'altro de'i due giouani, il quale fù Gio. Antonio
Lappoli Aretinofdi cui sièin altro luogo fauellato, hauendo,come vano,ritrat-
to le Retto nello Specchio , mentre anch'egli ancora si staua con Giacomo , pa-
rendo al maestro, che quel ritratto poco somigliasse, vi mise mano, e lo ritraile
egli Besso tanto bene,che par viuiliimo,il qual ritratto è hoggi in Arezzo,in ca-
sa gli heredi di detto Gio.Antonio. Il Puntormo ùmilmente ritrasse in vno Bes-
so quadro due suoi amicissimi, l'uno fù il genero di Becuccio Bichieraio, & vn' Fece immuti
altro, del quale parimente non sò il nome ; batta,che 1 ritratti sono di mano del di due suoi
Puntormo. Dopo fece a Bartolomeo Ginori yper dopo la morte di hibvna filza amici.
di drapelloni, secondo,che vfano i Fiorentini,& in tutti, dalla parte di sopra,fe-
ce vna N. Donna col figliuolo, nel taffetà bianco, e di socto nella balza na di co,
loritb fece l'arme di quella famigila, secondo che vsa.Nel mezo della filza, che Dntpellonì
è di ventiquattro drapelloni, ne fece due, tutti di taffetà bianco, lenza balzana , tirino de Ft$
ne i quali fece due S. Bartolomei, alti due braccia I' vno ; la quale grandezza di tenoni vaga.
tutti quelli drapelloni , e quasi nuoua maniera , fece parere meschini, e poueri men1e dipinti
tutti gli altri flati fatti insino allhora,e fu cagione, che si cominciarono a faro, " Giacomo,.
delia grandezza, che si fanno hoggi, leggiadra molto, e di manco spesa d'oro. In
teda all' orto ,. e vigna de' Frati di Sangallo fuori della porta , che si chiama dal
detto Santo, fece in vna Capella, ch'era a dirittura dell'entrata, nel mezo , vnr

Ritrosi due

Christo morto, vna N. Donna,che piangeua,e due putti in aria, vno de' quali te^
neuail Calice della Passìone in mano, e l'altro sotte rena la tetta di Christoca- fra
dènte ., Dalle bande erano da vn lato S.Giouanni Euangelista lagrimoso, e cote Frati &
le bracciaaperte, e dall'altro Sant'Agostino in habito Èpiscopale ,il quale ap- G^/so.
poggiatoli con la man manca al Pettorale, si staua in atto veramente metto,
e contemplante la morte del Saluatore • Fece anco a Messer Spegna , fimi- /„ v^corrilu
giare di Giovanni Salutati^ in vn suo cortile, dvimpertoallà porta principe di Gio. sfe
ledi casa > l'arme di esso Giouanni ± staro satto di que'giorm Cardinale dar a.am
Papa
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