200 TERZ A PA RTE
elio Imperatóre, il quale scalzo, a piedi, & in camicia mede la Crocè di Christo
nella porta di Roma, doue sono femine, huomini, e putti ginocchioni , che l'a¬
dorano molti Tuoi Baroni, & vno staffiere, che gli tiene il cauallo. Sotto per ba-
somento, sono per ciaseuna due femine di chiaro seuro , e fatte di marmo, mol-
to belle , le quali moftrano di reggere dette ftorie . E sotto 1' arco primo della
parte dinanzi , fece nel piano per lo ritto , due figure grandi quanto il vino ; vn
San Francesco di Paula, capo di quell'Ordine, che ufficia la detta Chiefa&vn
S. Girolamo vestito da Cardinalesche sono due bonissime figure, si come anche
sono quelle di tutta l'operaia quale conduce Daniello in sette anni, e con fati,
che , e Audio inestimabile. Ma perche le Pitture, che son satte per quella via
hanno tempre del durone del difficile, manca quell' opera d'vna certa leggiadra
facilità, che suole molto dilettare . Onde Daniello stesso confessando la fatica,
mmromer che haueu&durata in quest'opeia , e temendo di quello , che gli auuenne,e di
tef^ fori non edere biasimaro fece per suo capriccio , e quali per sua defensione , sottoi
àifa^co» ^r piedi di detti due Santi, due storiette di stucco di ballo)ilieuo. Nelle quali volle
tisimWui.. mostrare , che e(sendo suoi amici Michei'Agnolo Buonaroti ,e Fra Bastiano del
Piombo ( l'òpere de' quali andana imitando,& ossèruando i precetti) se bene fe
ceuà adagio, e con istento , nondimeno il suo imitare quei due huomini porcai
ballare a difenderlo da i morii de gl'ìnuidiosi,e maligni,la mala natura de' quali
Sforza,ancorché loro non paia,che si scuopra. In vna dico di quelle storiette fe-
ce molte figure di Satiri,che a vna stadera pelano gambe, braccia,& altre meim
bra di figure, per ridurre al netto quelle, che sono a giudo peso , e danno bene,
e per dare le cattine, a Michei'Agnolo, e F. Bastiano,che le vanno conferendo.
Nell'àloè Michei'Agnolo, che si guarda in vno specchio, di che il lignificato è
chiariisìmo. Fece ùmilmente in due angoli dell'arco dalla banda di fuori due
ignudi di chiaro seuro , che sono della medeùma bontà , che sono I' altre figure
di quell'opera. La quale scoperta, che fù dopo si lungo tempo,fà molto loto
ta, e tenuta lauoro bellissimo, e difficile, & il suo Maestro eccellentiffimo . Do-
po quella Capella gli fece Alessandro Cardinale Farnese in vna stanza del suo
palazzo, cioè in sui cantone, sotto vno di que' palchi ricchissimi , fatti con ordi-
• . , ne di Maestro Antonio da Sangallo a trècameroni, che sono in fila , fare vn fre-
Pittura bell silmo con vna storia di figure per ogni faccia , che furono vtt
trionfo di Bacco belhssi no , vna caccia , & altre limili , che molto sodisfeceroa
'" ° quel Cardinale . Il quale, oltre ciò ,gh fece fare in più luoghi di quelfregio va
Liocorno in diuersi modi in grembo a vna vergine , che è ? ^mpresa di quella II-
histiulima fimigha. La quale opera fù cagione , che quel Sonore , il quale è
(empie staco amatore di tutti gli huomini rari , e virtuosi , lo fauorisse sempre:
epiù harebbe sacto, se Daniello non fusse slato così lungo nel suo operare#
Ma di quello non haueua colpa Daniello, poiché si fatta era la sua natura, & in-
gegno; Et egli piùxosto si contentarla di fare poco, e bene, che assai,e non co-
sì bene. Adunque , oltre all' affettione , che gli portaua il Cardinale , lo fauorì
di maniera il Sig. Annibale Caro appresso i suoi Signori Farnesi,che sempre te
lutarono; & a Madama Margarita d'Austria figliuola di CarloQuinto , nel pa-
lazzo de' Medici a Nauona, dello scrittoio del quale si è fauellato nella vita del-
F Indaco ,.m otto vani dipinse otto storiette de'fatti , & opere illiistti di detto
Carlo Quinto Imperatore con tanta diligenza, e bontà, che per simile cosa non
si può quali fare meglio. Essendopoi l'anno 1547. morto Perino del Vagar
&hauendòlasciataimperfetta la (ala de 1 Re , che come si è detto è nel I^
laz-
elio Imperatóre, il quale scalzo, a piedi, & in camicia mede la Crocè di Christo
nella porta di Roma, doue sono femine, huomini, e putti ginocchioni , che l'a¬
dorano molti Tuoi Baroni, & vno staffiere, che gli tiene il cauallo. Sotto per ba-
somento, sono per ciaseuna due femine di chiaro seuro , e fatte di marmo, mol-
to belle , le quali moftrano di reggere dette ftorie . E sotto 1' arco primo della
parte dinanzi , fece nel piano per lo ritto , due figure grandi quanto il vino ; vn
San Francesco di Paula, capo di quell'Ordine, che ufficia la detta Chiefa&vn
S. Girolamo vestito da Cardinalesche sono due bonissime figure, si come anche
sono quelle di tutta l'operaia quale conduce Daniello in sette anni, e con fati,
che , e Audio inestimabile. Ma perche le Pitture, che son satte per quella via
hanno tempre del durone del difficile, manca quell' opera d'vna certa leggiadra
facilità, che suole molto dilettare . Onde Daniello stesso confessando la fatica,
mmromer che haueu&durata in quest'opeia , e temendo di quello , che gli auuenne,e di
tef^ fori non edere biasimaro fece per suo capriccio , e quali per sua defensione , sottoi
àifa^co» ^r piedi di detti due Santi, due storiette di stucco di ballo)ilieuo. Nelle quali volle
tisimWui.. mostrare , che e(sendo suoi amici Michei'Agnolo Buonaroti ,e Fra Bastiano del
Piombo ( l'òpere de' quali andana imitando,& ossèruando i precetti) se bene fe
ceuà adagio, e con istento , nondimeno il suo imitare quei due huomini porcai
ballare a difenderlo da i morii de gl'ìnuidiosi,e maligni,la mala natura de' quali
Sforza,ancorché loro non paia,che si scuopra. In vna dico di quelle storiette fe-
ce molte figure di Satiri,che a vna stadera pelano gambe, braccia,& altre meim
bra di figure, per ridurre al netto quelle, che sono a giudo peso , e danno bene,
e per dare le cattine, a Michei'Agnolo, e F. Bastiano,che le vanno conferendo.
Nell'àloè Michei'Agnolo, che si guarda in vno specchio, di che il lignificato è
chiariisìmo. Fece ùmilmente in due angoli dell'arco dalla banda di fuori due
ignudi di chiaro seuro , che sono della medeùma bontà , che sono I' altre figure
di quell'opera. La quale scoperta, che fù dopo si lungo tempo,fà molto loto
ta, e tenuta lauoro bellissimo, e difficile, & il suo Maestro eccellentiffimo . Do-
po quella Capella gli fece Alessandro Cardinale Farnese in vna stanza del suo
palazzo, cioè in sui cantone, sotto vno di que' palchi ricchissimi , fatti con ordi-
• . , ne di Maestro Antonio da Sangallo a trècameroni, che sono in fila , fare vn fre-
Pittura bell silmo con vna storia di figure per ogni faccia , che furono vtt
trionfo di Bacco belhssi no , vna caccia , & altre limili , che molto sodisfeceroa
'" ° quel Cardinale . Il quale, oltre ciò ,gh fece fare in più luoghi di quelfregio va
Liocorno in diuersi modi in grembo a vna vergine , che è ? ^mpresa di quella II-
histiulima fimigha. La quale opera fù cagione , che quel Sonore , il quale è
(empie staco amatore di tutti gli huomini rari , e virtuosi , lo fauorisse sempre:
epiù harebbe sacto, se Daniello non fusse slato così lungo nel suo operare#
Ma di quello non haueua colpa Daniello, poiché si fatta era la sua natura, & in-
gegno; Et egli piùxosto si contentarla di fare poco, e bene, che assai,e non co-
sì bene. Adunque , oltre all' affettione , che gli portaua il Cardinale , lo fauorì
di maniera il Sig. Annibale Caro appresso i suoi Signori Farnesi,che sempre te
lutarono; & a Madama Margarita d'Austria figliuola di CarloQuinto , nel pa-
lazzo de' Medici a Nauona, dello scrittoio del quale si è fauellato nella vita del-
F Indaco ,.m otto vani dipinse otto storiette de'fatti , & opere illiistti di detto
Carlo Quinto Imperatore con tanta diligenza, e bontà, che per simile cosa non
si può quali fare meglio. Essendopoi l'anno 1547. morto Perino del Vagar
&hauendòlasciataimperfetta la (ala de 1 Re , che come si è detto è nel I^
laz-