VITA DI MICHELAGNOLO BVONAROTI. ?,,
cosa mirabile , poi fù mandato 1' anno dello assedio in Francia al Rè Francesco,
da Gio.Battista della Pala. Dicesi che Pietro de Medici,che molto tempo haue-
uà praticato Michelagnolo, sendo rimasto herede di Lorenzo suo Padre,manda-
ua spesso per lui volendo comperare cose antiche di carnei , & altri intagli : &
vna inuernata, che è neuicò in Firenze assai, gli fece fare di neue nel suo cortile
vna starua,che fù bellissima. Honorando Michelagnolo di maniera per le virtù
sue,che'l padre cominciàdo a vedere,che era stimato fra i grandi, lo riuestì mol-
to più honoratamente,che no soleua. Fece per la Chiesa di S.Spirito della Cit- Cncissifata
ta di Firenze vn Crocifisso di legno ,che si pose , & è sopra il mezo tondo dello a legno dilige.
Aitar maggiore a compiacenza del Priore, il quale gli diede comodità di stanze: temerne .
doue molte volte scorticado corpi morti per studiare le cose di notomia, comin-
eòa dare perfettioné al gran disegno,ch'egli hebbe poi. Auuenne,che furono
ciacciati di Firenze i Medici, e già poche settimane innanzi Michelagnolo era
andato a Bologna , e poi a Venetia , temendo, che non gli auuenisse per edere
samiliare di cala, qualche caso sinistro, vedendo I' insoiente, e mal modo di go
uerno di Pietro de Medici, e non hauendo hauuto in Venetia trattenimento se
ne tornò a Bologna : doue auuenutogli inconsideratamente disgratia di non pi-
gliare vn contraiegno allo entrare della porta per vseir fuori , come era allhora
ordinato per sospetto,che Messer Giouanni Bentiuogli, voleua , che i forestie<
ri, che non haueuano il contrasegno fussino condennati in lire 50. di bologni-
ni, & incorrendo Michelagnolo in tal disordine , ne hauendo il modo di paga-
re fù compassioneuolmente veduto a caso da Messer Giouan Francesco Aldro-
uandi vno de' sedici del gouerno: il quale fattoli contare la cosa lo liberò, e lo
trattenne appreso di se più d' vn' Anno, & vn di 1'Aldrouando condottolo a
vedere l'Arca di San Domenico fatta , come si disse, da Giouanni Pisano, e
poi da maettro Nicolò dall' arca Scultori vecchi, e mancandoci vn'Angelo ,che
teneua vn candelliere , & vn San Petronio , figure d' vn braccio in circa , gli di• Figure satto
mandò se gli bastasse l'animo di fargli: rispoie di si. Così fattogli dare il mar- *1/ Arca dis.
mo gli conduce, che son le miglior figure , che vi sieno, egli fece dare Messer D^enico i&
Francesco Aldrouandiducati trenta d'amendue. Stette Michelagnolo in Bolo- ^&%
gna poco più d'vn'anno, e vi sarebbe stato più per satisfare alla cortesia dell'Al.
drouandi, il quale l'amaua,e per il disegno,e perche piacendoli come toseano la
pronuntia del leggere di Michelagnolo , volentieri vdiua le cose di Dante , del
Petrarca, e del Boccaccio, & altri Poeti Toscani. Ma perche conosceua Miche-
lagnolo, che perdeua tempo, volentieri se ne tornò a Firenze,e fe per Lorenzo
di Pier Francesco de' Medici di marmo vn S. Giouannino, e poi dietro a vn'ak
tro marmo si messe a fare vn Cupido, che dormiua quanto il naturale , e fini-
to per mezo di Baldassarri del Milanese, sù mostro a Pier Francesco per colar
bella , che giudicatolo il medesimo gli dille , se tù lo mettessi sotto terra sono
certo , che palerebbe per antico , mandandolo a Roma acconcio in maniera ,
cha paressi vecchio , e ne caueresti molto più , che a venderlo qui ; Dicesi , che
Michegnalo l'acconciò di maniera , che pareua antico; ne è da marauigliarse-
ne, perche haueua ingegno di far quello, e meglio . Altri vogliono, che'l
Milanefe lo portale a Roma, e lo sotterrasse in vna sua vigna , e poi lo ven.
delle per antico al Cardinale San Giorgio ducati dugento : altri dicono , che sotterro wv'o
gliene vendè vn che faceua per il Milanese , che serine a Pier Francesco, perafa,eU
che facete dare a Michelagnolo seudi trenta , dicendo , che più del Cupido vendè per an.
non haueua hauuti ingannando il Cardinale Pier Francesco, e Michelagno- so.
lo
cosa mirabile , poi fù mandato 1' anno dello assedio in Francia al Rè Francesco,
da Gio.Battista della Pala. Dicesi che Pietro de Medici,che molto tempo haue-
uà praticato Michelagnolo, sendo rimasto herede di Lorenzo suo Padre,manda-
ua spesso per lui volendo comperare cose antiche di carnei , & altri intagli : &
vna inuernata, che è neuicò in Firenze assai, gli fece fare di neue nel suo cortile
vna starua,che fù bellissima. Honorando Michelagnolo di maniera per le virtù
sue,che'l padre cominciàdo a vedere,che era stimato fra i grandi, lo riuestì mol-
to più honoratamente,che no soleua. Fece per la Chiesa di S.Spirito della Cit- Cncissifata
ta di Firenze vn Crocifisso di legno ,che si pose , & è sopra il mezo tondo dello a legno dilige.
Aitar maggiore a compiacenza del Priore, il quale gli diede comodità di stanze: temerne .
doue molte volte scorticado corpi morti per studiare le cose di notomia, comin-
eòa dare perfettioné al gran disegno,ch'egli hebbe poi. Auuenne,che furono
ciacciati di Firenze i Medici, e già poche settimane innanzi Michelagnolo era
andato a Bologna , e poi a Venetia , temendo, che non gli auuenisse per edere
samiliare di cala, qualche caso sinistro, vedendo I' insoiente, e mal modo di go
uerno di Pietro de Medici, e non hauendo hauuto in Venetia trattenimento se
ne tornò a Bologna : doue auuenutogli inconsideratamente disgratia di non pi-
gliare vn contraiegno allo entrare della porta per vseir fuori , come era allhora
ordinato per sospetto,che Messer Giouanni Bentiuogli, voleua , che i forestie<
ri, che non haueuano il contrasegno fussino condennati in lire 50. di bologni-
ni, & incorrendo Michelagnolo in tal disordine , ne hauendo il modo di paga-
re fù compassioneuolmente veduto a caso da Messer Giouan Francesco Aldro-
uandi vno de' sedici del gouerno: il quale fattoli contare la cosa lo liberò, e lo
trattenne appreso di se più d' vn' Anno, & vn di 1'Aldrouando condottolo a
vedere l'Arca di San Domenico fatta , come si disse, da Giouanni Pisano, e
poi da maettro Nicolò dall' arca Scultori vecchi, e mancandoci vn'Angelo ,che
teneua vn candelliere , & vn San Petronio , figure d' vn braccio in circa , gli di• Figure satto
mandò se gli bastasse l'animo di fargli: rispoie di si. Così fattogli dare il mar- *1/ Arca dis.
mo gli conduce, che son le miglior figure , che vi sieno, egli fece dare Messer D^enico i&
Francesco Aldrouandiducati trenta d'amendue. Stette Michelagnolo in Bolo- ^&%
gna poco più d'vn'anno, e vi sarebbe stato più per satisfare alla cortesia dell'Al.
drouandi, il quale l'amaua,e per il disegno,e perche piacendoli come toseano la
pronuntia del leggere di Michelagnolo , volentieri vdiua le cose di Dante , del
Petrarca, e del Boccaccio, & altri Poeti Toscani. Ma perche conosceua Miche-
lagnolo, che perdeua tempo, volentieri se ne tornò a Firenze,e fe per Lorenzo
di Pier Francesco de' Medici di marmo vn S. Giouannino, e poi dietro a vn'ak
tro marmo si messe a fare vn Cupido, che dormiua quanto il naturale , e fini-
to per mezo di Baldassarri del Milanese, sù mostro a Pier Francesco per colar
bella , che giudicatolo il medesimo gli dille , se tù lo mettessi sotto terra sono
certo , che palerebbe per antico , mandandolo a Roma acconcio in maniera ,
cha paressi vecchio , e ne caueresti molto più , che a venderlo qui ; Dicesi , che
Michegnalo l'acconciò di maniera , che pareua antico; ne è da marauigliarse-
ne, perche haueua ingegno di far quello, e meglio . Altri vogliono, che'l
Milanefe lo portale a Roma, e lo sotterrasse in vna sua vigna , e poi lo ven.
delle per antico al Cardinale San Giorgio ducati dugento : altri dicono , che sotterro wv'o
gliene vendè vn che faceua per il Milanese , che serine a Pier Francesco, perafa,eU
che facete dare a Michelagnolo seudi trenta , dicendo , che più del Cupido vendè per an.
non haueua hauuti ingannando il Cardinale Pier Francesco, e Michelagno- so.
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