VITA DI MICHELAGNOLO BVONAROTL u7
segniPerino dei Vaga Pletore eccellentissimo,facessi la volta di stucchi, e mob
te cole di Pittura,e così era ancora la volontà di Papa Paolo III. che mandando-
lo poi per la lunga non se ne fece altro : come molte cose ressano imperfette ,
quando per colpa de gli artefici innsoluti, quando de' Principi poco accurati a
sollecitargli . Haueua Papa Paolo dato principio a fortificare Borgo, e condot-
to molti Signori con Antonio da Sangallo a quella dieta: doue volse,che inter-
uenissi ancora Michelagnolo,come quelli, che sàpeua,che le fortificationi fat-
te intorno al monte di S. Miniato a Firenze erano state ordinate da lui : e dopo assegnw&tt le
molte dispute, fù domandato del suo parere , Egli che era d' opinione contraria sortisicami^
al Sangallo ,& a molti altri lo dille liberamente : doue ii Sangallo gli dille ,che di Borgo^
era sua arte la Scultura,e Pittura,non le fortificationi . Rispose Michelagnolo,
che di quelle ne sapeua poco : ma che del fortificare col pensiero, che lungo
tempo ci haueua hauuto sorra con la sperienza di quel , che haueua fatto, gli
patena salere, più che non haueua saputo ne egli ne tutti que' di casa sua ; mo-
Arandogli in presenza di tutti, che ci haueua fatto molti errori : e moltiplican-
do di quà, e di là le parole, il P&pa hebbe a pòr silentio,e non andò molto, che
e' portò disegnara rutta la fortificartene di Borgo , che aperse gli occhi a tutto
quello, che s'è ordinato , e fitto poi: esù cagione , che il portone di Santo
Spirito , che era vicino al fine ordinato dal Sangallo rimale imperfetto . Non
potenalo sp rito, eia virtù di Michelagnolo restare senza far qualeosa , e poi-
che non poterla dipignere, si mise attornoavn pezzo di marmo per cauarui
drente quattro sigure tondi maggiori , che'1 vino , facendo in quello Chrisso
morto , per dilettatone ,e passar tempo, e come egli diceua , perche l'eserci-
tarli col mazzuolo o teneua sino del corpo , Era questo Christo, come depo*
fto di Croce sostenuro dalla Nostra Donna entrandoli sotto,& aiutando con ar-
te di forza Nicodemo fermato in piede, e da vira delle Marie , che lo aiutar, Sta^^r^
vedendo mancato la forza ne la madre , che vinta dal dolore non può reggere , ,■ dtquMw©
ne si può vedere corpo morto limile a quel di Christo , che calcando con le_, siro-
membra abbandonate fà attiture tutte differenti non soto de gli altri suoi, ma
di quanti se ne fecion mai ; opera faticosa, rara in vn sasso , e veramente diuiua,
equella come si dirà disetto restò impéifetta, & hebbe molte disgratie , anco-
ra, che gli hauessi hauuto animo, che la douessi seruire per la sepoltura di lui a
p.è di quello Altare doue e'pensaua di porla. Auuenne , che l'anno 1546. moti
Antonio da Sangallo, onde mancato chi guid ssi la fabbrica di S. Pietro , furono
varjpareri tra 1 deputati di quella, col Papa a chi douessino darla . Finalmente
credo, che Sua Santità inspirato da Dio,si risoluè di mandare per Michelagno-
lo, e ricercatolo di metterlo in luogo suo,lo ricusò dicendo, per fuggire quesso
peso , che l'Architettura non era arte sua propria ; finalmente non giouando1
preghi, il Papa gli comandò,che l'accettassi; doue con sommo suodispiacere,
econtra sua voglia bisogiò, che egli entrassi a quella impresa , & vn giorno
fra gli altri andando egli in S. Pietro a vedere il modello di legname, che haue-
ua ratto il Sangallo , e la fabbrica per esaminarla, vi trouò tutta la setta Sangal*
lesca , che fattali innanzi , il meglio , che seppono dissero a Michelagnolo , che
si ralleurauano, che il carico di quella fabbrica hauessi a essere suo , e che quel flElffl&fy^
modello era vn prato , che non vi mancherebbe mai da paseere, voi dite il ve- Lfabbsodw
ro , rispose loro Michelagnolo, volendo inferire come e' dichiarò così a vn'à- s, Piw@; cen,
mico per le pecore , e buoi , che non intendono l'arte : & vsò dir poi publica- suri [opere
mente, che il Sangallo 1'haueua condotta cieca di lumi ? e che haueua di ^1$#?^^%
fuori
segniPerino dei Vaga Pletore eccellentissimo,facessi la volta di stucchi, e mob
te cole di Pittura,e così era ancora la volontà di Papa Paolo III. che mandando-
lo poi per la lunga non se ne fece altro : come molte cose ressano imperfette ,
quando per colpa de gli artefici innsoluti, quando de' Principi poco accurati a
sollecitargli . Haueua Papa Paolo dato principio a fortificare Borgo, e condot-
to molti Signori con Antonio da Sangallo a quella dieta: doue volse,che inter-
uenissi ancora Michelagnolo,come quelli, che sàpeua,che le fortificationi fat-
te intorno al monte di S. Miniato a Firenze erano state ordinate da lui : e dopo assegnw&tt le
molte dispute, fù domandato del suo parere , Egli che era d' opinione contraria sortisicami^
al Sangallo ,& a molti altri lo dille liberamente : doue ii Sangallo gli dille ,che di Borgo^
era sua arte la Scultura,e Pittura,non le fortificationi . Rispose Michelagnolo,
che di quelle ne sapeua poco : ma che del fortificare col pensiero, che lungo
tempo ci haueua hauuto sorra con la sperienza di quel , che haueua fatto, gli
patena salere, più che non haueua saputo ne egli ne tutti que' di casa sua ; mo-
Arandogli in presenza di tutti, che ci haueua fatto molti errori : e moltiplican-
do di quà, e di là le parole, il P&pa hebbe a pòr silentio,e non andò molto, che
e' portò disegnara rutta la fortificartene di Borgo , che aperse gli occhi a tutto
quello, che s'è ordinato , e fitto poi: esù cagione , che il portone di Santo
Spirito , che era vicino al fine ordinato dal Sangallo rimale imperfetto . Non
potenalo sp rito, eia virtù di Michelagnolo restare senza far qualeosa , e poi-
che non poterla dipignere, si mise attornoavn pezzo di marmo per cauarui
drente quattro sigure tondi maggiori , che'1 vino , facendo in quello Chrisso
morto , per dilettatone ,e passar tempo, e come egli diceua , perche l'eserci-
tarli col mazzuolo o teneua sino del corpo , Era questo Christo, come depo*
fto di Croce sostenuro dalla Nostra Donna entrandoli sotto,& aiutando con ar-
te di forza Nicodemo fermato in piede, e da vira delle Marie , che lo aiutar, Sta^^r^
vedendo mancato la forza ne la madre , che vinta dal dolore non può reggere , ,■ dtquMw©
ne si può vedere corpo morto limile a quel di Christo , che calcando con le_, siro-
membra abbandonate fà attiture tutte differenti non soto de gli altri suoi, ma
di quanti se ne fecion mai ; opera faticosa, rara in vn sasso , e veramente diuiua,
equella come si dirà disetto restò impéifetta, & hebbe molte disgratie , anco-
ra, che gli hauessi hauuto animo, che la douessi seruire per la sepoltura di lui a
p.è di quello Altare doue e'pensaua di porla. Auuenne , che l'anno 1546. moti
Antonio da Sangallo, onde mancato chi guid ssi la fabbrica di S. Pietro , furono
varjpareri tra 1 deputati di quella, col Papa a chi douessino darla . Finalmente
credo, che Sua Santità inspirato da Dio,si risoluè di mandare per Michelagno-
lo, e ricercatolo di metterlo in luogo suo,lo ricusò dicendo, per fuggire quesso
peso , che l'Architettura non era arte sua propria ; finalmente non giouando1
preghi, il Papa gli comandò,che l'accettassi; doue con sommo suodispiacere,
econtra sua voglia bisogiò, che egli entrassi a quella impresa , & vn giorno
fra gli altri andando egli in S. Pietro a vedere il modello di legname, che haue-
ua ratto il Sangallo , e la fabbrica per esaminarla, vi trouò tutta la setta Sangal*
lesca , che fattali innanzi , il meglio , che seppono dissero a Michelagnolo , che
si ralleurauano, che il carico di quella fabbrica hauessi a essere suo , e che quel flElffl&fy^
modello era vn prato , che non vi mancherebbe mai da paseere, voi dite il ve- Lfabbsodw
ro , rispose loro Michelagnolo, volendo inferire come e' dichiarò così a vn'à- s, Piw@; cen,
mico per le pecore , e buoi , che non intendono l'arte : & vsò dir poi publica- suri [opere
mente, che il Sangallo 1'haueua condotta cieca di lumi ? e che haueua di ^1$#?^^%
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