T A V
GIVLIO Campo Pittor Cremonese . p. t. 6.
Is. Imparò da Galeazzo suo padre , e dal
Soiano. Sue opere diuerse, e suoi disce-
poli. Altri Tuoi lauori. 17. Tauola nel
Duomo diMantoa. 1 ;
GIVLIO Mazzoni Pittore, pt^ 105. Impa.
tai principi) dell' arte dal Vasari , e dal
Ricciarelli a lavorar di stucchi. Sue opere
di stucchi, e di pittura. Suoi coftumi.
GIVLIO da Vrbino fabbricator di vali di ter-
ra p.tL 281
GIVLIO Clouio Miniatore . p. t. J 2,-9. Fu
incomparabile nell'arte sua. Nascita, ge-
nio naturale , e ftudio nel disegno. 260.
Impara da Giulio Romano. Suoi primi
lauori. Và 111 Vngheria al seruitio del Rè,
e fà opere diuerse . Tomaia Italia al ser-
uitio del Cardinal Campeggi. Madonna
di minio, & altre operette . Studia d'imi-
tar Michelangelo. Libro da Coro miniar
to à marauiglia . Historia dell' adultera-,
copiata da vna pittura di Tiziano 261 La-
uori per lo Cardinale Grimini , e Farnese .
Hiftorie miniate in vn Offitio della Ma-
donna con eccellenza mirabile 261.262.
Altre sue opere (tupende per diuersi Pren-
cipi. 26;. Testa canata da vn ritratto simi-
lissìmo à Christo . Sue miniature appresso
àlGranDuca. Quadri diuersi. 264. Mi-
niature in vn Messaie. Figure piccole co-
me vna formica con tutti le lor parti,e me•
bra ottimamente distinte. Fece ritratti
bellissimi. Suoi costumi.
GIVLIO Romano Pittore, p.t.4. 328. Fu di-
scepolo di 'Raffaelle d' Vrbino , & imitò
la di lui miniera. Suoi costumi. Dipinse
nelle loggie Papali col difegno di Raffael
le. 529. Paese da lui molto ben condotto
in pittura. Aiutò colorire à ftesco, & à
oglio molte opere à Raffaelle. Parte dell'
historie nella loggia d' Agostino Chigi.
Suo progredì , & eccellenza nell' archi-
tettura. Finisce mole' opere lasciate im-
perfette dal suo Maestro. Vig^ade Me-
dici sontnosi da lui incominciata có mol-
te delitie. Historie dipinte da se , & ino
compagnia d'altri con cartoni di Raffael
le nella sala di Costantino. 330. Suoi con-
cetti meglio espressi in disegno, che ito
pittura. 331. Diuersi ritratti dipinti nella
medesima sala. Chiesa di s Pietro di Ro-
ma dipinta in prospettiua nella sudettQ
sala. Femine bellissime rappresentattr
in pittura . Povero, che chiede 1' Elemcsi-
OL A
na ottimamente dipinto . Putto,che scher-
za con Vn cane dipinto per eccellenza.».
Suo ritratto di sua mano. Tauola beihssie
ma da lui dipinta in compagnia di Gio.
Francesco detto il Fattole. 332, Altri suoi
lauori. Gatta in vn quadro , che pare vso
uissima. Lapidatione di ^ Stefano mirabi-
le per 1' attitudini , & espressione, Leone
allato dipinto diligentissimamente. Casa
mento con statue finto marauigliosamen-
te in pittura . Femina, che fila dipinta-»
molto al naturale. Putti , che sostengono
vn padiglione dipinti con gratia . Suoi
scolari , e loro opere. 332. 542. Disegno,e
modello di vn palazzo dipinto in compa-
sata de suoi scolari. 333. Diuerse opere
* architettura in Roma. Palazzo per lo
Marchese di Mantoa dipinto con varie
historie ; 34 Figure , che seortano mira-
bilmente di sotto in sù. Historie varie
di Psiche toccate da lui. ;„. Disegna si-
gure da lauorarsi in stucco. Caduta d' Ica-
ro dipinta à oglio , &espressà vivamente
da Giulio.stanza de Giganti fulminati di-
pinta con inuenaone , e straordrnaria biz-
zarria 336.537, Rifà molte stanze del Ca-
stello di Mantoa, con due scale a lumaca ,
& appartamenti ricchissimi . Guerra Tro-
iana dipinta in vna sala . Altre fabbriche,
e pitture di sua mano per lo Marchese di
Mantoa. Ritratti , e pitture per diuersi-
538. Vulcano , e Venere à freseo pittura
eccellente. Altri quadri bellissimi. Ri-
tratto di Gio. de Medici. Archi trionfali ,
& apparati per la venuta di Carlo V.à
Mantoa. Adornò di molte fabbriche le»
medesima Città 399. Varij dilegui, pit-
ture , e fabbriche • Cartoni per panni d'A¬
razzo . Suoi diuersi d segni intagliati in
rame. Fù facile nel disegnare,& in ogni
lauoro. 340. S'adopra nel ristorare il Duo-
mo di Mantoa. Cartone bellissimo fatto
da lui in Mantoa per aia cappella del Pa-
lazzo publico. 341. Disegno per la fac-
ciata di s. Petronio di Bologna. Sua mor-
te, sepoltura, costumi, & epitaffio. 342
GIVSEPPE Porta Pitt. p. t b. 95. Suoi lauori
in Venetia,& altroue. Dipinfe nel palaz-
zo, e nella libraria di s. Marco , e nella sa-
la Regia in Roma. ,6. 115. Attese aliar
Geometria.
GIVSTO Piitor Padoano. p.s. 424, Historie
del Testamento nuouo, e vecchio. Altre
sue pitture.
GIO.
GIVLIO Campo Pittor Cremonese . p. t. 6.
Is. Imparò da Galeazzo suo padre , e dal
Soiano. Sue opere diuerse, e suoi disce-
poli. Altri Tuoi lauori. 17. Tauola nel
Duomo diMantoa. 1 ;
GIVLIO Mazzoni Pittore, pt^ 105. Impa.
tai principi) dell' arte dal Vasari , e dal
Ricciarelli a lavorar di stucchi. Sue opere
di stucchi, e di pittura. Suoi coftumi.
GIVLIO da Vrbino fabbricator di vali di ter-
ra p.tL 281
GIVLIO Clouio Miniatore . p. t. J 2,-9. Fu
incomparabile nell'arte sua. Nascita, ge-
nio naturale , e ftudio nel disegno. 260.
Impara da Giulio Romano. Suoi primi
lauori. Và 111 Vngheria al seruitio del Rè,
e fà opere diuerse . Tomaia Italia al ser-
uitio del Cardinal Campeggi. Madonna
di minio, & altre operette . Studia d'imi-
tar Michelangelo. Libro da Coro miniar
to à marauiglia . Historia dell' adultera-,
copiata da vna pittura di Tiziano 261 La-
uori per lo Cardinale Grimini , e Farnese .
Hiftorie miniate in vn Offitio della Ma-
donna con eccellenza mirabile 261.262.
Altre sue opere (tupende per diuersi Pren-
cipi. 26;. Testa canata da vn ritratto simi-
lissìmo à Christo . Sue miniature appresso
àlGranDuca. Quadri diuersi. 264. Mi-
niature in vn Messaie. Figure piccole co-
me vna formica con tutti le lor parti,e me•
bra ottimamente distinte. Fece ritratti
bellissimi. Suoi costumi.
GIVLIO Romano Pittore, p.t.4. 328. Fu di-
scepolo di 'Raffaelle d' Vrbino , & imitò
la di lui miniera. Suoi costumi. Dipinse
nelle loggie Papali col difegno di Raffael
le. 529. Paese da lui molto ben condotto
in pittura. Aiutò colorire à ftesco, & à
oglio molte opere à Raffaelle. Parte dell'
historie nella loggia d' Agostino Chigi.
Suo progredì , & eccellenza nell' archi-
tettura. Finisce mole' opere lasciate im-
perfette dal suo Maestro. Vig^ade Me-
dici sontnosi da lui incominciata có mol-
te delitie. Historie dipinte da se , & ino
compagnia d'altri con cartoni di Raffael
le nella sala di Costantino. 330. Suoi con-
cetti meglio espressi in disegno, che ito
pittura. 331. Diuersi ritratti dipinti nella
medesima sala. Chiesa di s Pietro di Ro-
ma dipinta in prospettiua nella sudettQ
sala. Femine bellissime rappresentattr
in pittura . Povero, che chiede 1' Elemcsi-
OL A
na ottimamente dipinto . Putto,che scher-
za con Vn cane dipinto per eccellenza.».
Suo ritratto di sua mano. Tauola beihssie
ma da lui dipinta in compagnia di Gio.
Francesco detto il Fattole. 332, Altri suoi
lauori. Gatta in vn quadro , che pare vso
uissima. Lapidatione di ^ Stefano mirabi-
le per 1' attitudini , & espressione, Leone
allato dipinto diligentissimamente. Casa
mento con statue finto marauigliosamen-
te in pittura . Femina, che fila dipinta-»
molto al naturale. Putti , che sostengono
vn padiglione dipinti con gratia . Suoi
scolari , e loro opere. 332. 542. Disegno,e
modello di vn palazzo dipinto in compa-
sata de suoi scolari. 333. Diuerse opere
* architettura in Roma. Palazzo per lo
Marchese di Mantoa dipinto con varie
historie ; 34 Figure , che seortano mira-
bilmente di sotto in sù. Historie varie
di Psiche toccate da lui. ;„. Disegna si-
gure da lauorarsi in stucco. Caduta d' Ica-
ro dipinta à oglio , &espressà vivamente
da Giulio.stanza de Giganti fulminati di-
pinta con inuenaone , e straordrnaria biz-
zarria 336.537, Rifà molte stanze del Ca-
stello di Mantoa, con due scale a lumaca ,
& appartamenti ricchissimi . Guerra Tro-
iana dipinta in vna sala . Altre fabbriche,
e pitture di sua mano per lo Marchese di
Mantoa. Ritratti , e pitture per diuersi-
538. Vulcano , e Venere à freseo pittura
eccellente. Altri quadri bellissimi. Ri-
tratto di Gio. de Medici. Archi trionfali ,
& apparati per la venuta di Carlo V.à
Mantoa. Adornò di molte fabbriche le»
medesima Città 399. Varij dilegui, pit-
ture , e fabbriche • Cartoni per panni d'A¬
razzo . Suoi diuersi d segni intagliati in
rame. Fù facile nel disegnare,& in ogni
lauoro. 340. S'adopra nel ristorare il Duo-
mo di Mantoa. Cartone bellissimo fatto
da lui in Mantoa per aia cappella del Pa-
lazzo publico. 341. Disegno per la fac-
ciata di s. Petronio di Bologna. Sua mor-
te, sepoltura, costumi, & epitaffio. 342
GIVSEPPE Porta Pitt. p. t b. 95. Suoi lauori
in Venetia,& altroue. Dipinfe nel palaz-
zo, e nella libraria di s. Marco , e nella sa-
la Regia in Roma. ,6. 115. Attese aliar
Geometria.
GIVSTO Piitor Padoano. p.s. 424, Historie
del Testamento nuouo, e vecchio. Altre
sue pitture.
GIO.