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Vasari, Giorgio; Carlo Manolessi Erben [Contr.]
Delle Vite De Piv Eccellenti Pittori, Scvltori Et Architetti (Parte Prima, e Seconda) — In Bologna: Per li Manolessi Stampatori Camerali, 1681

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https://doi.org/10.11588/diglit.72518#0230
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Ritratto del
saturale di
Papa Gregorio
IX,
Altri laseri
fatti con bel.
la, erijolutu
pratica, e con
gratti

134 PRIMA VARIE
vna Nostra Donna, & vn S.Iacopo, e S.Antonio; e ginocchioni vi ritraile vn Sol-
dato armato con quelle parole: Hoc opus sécit sieri Clemens Tueci de Monto Ca-
tino, cuius corpus iacet bic &c. M^no Domini 1367. Die 15. Mensis Maij. Simil-
mente la Cappella, che è in quella Chiesa, di S. Antonio , con altri Santi, si cono-
sce alla maniera, che sono di mano di Spinello; il quale poco poi nello Spedale di
S. Marco , che hoggi è Monasterio delle Monache di S. Croce, per esser il loro
Monasterio, che era di fuori, slato gettato per terra, dipinse tutto vn portico,con
molte figure; e vi ritraffe per vn S.Gregorio Papa, che è a canto a vna Misericot-
dia, Papa Gregorio Nono di naturale.
La Capella di S.Iacopo, e Filippo, che è in S.Domenico della medesima Cittì,
entrando in Chiesa, fù da Spinello lauorata in freseo con bella , risoluta prattica,
come ancorafù il S. Antonio dal mezo in sù, fatto nella facciata della Chiesa sua,
tanto bello che par vino, in mezo a quattro storie della sua vita , le quali medesi-
me ftorie , e molte più della vita pur di S. Antonio , sono di mano di Spinello si-
milmente nella Chiesa di S.Giustino, nella Capella di S. Antonio. Nella Chiesa
di S.Lorenzo fece da vna banda alcune siorie della Madonna , e fuor della Chiesa

colortto.

fo per rappre-

la dipinse a sedere , lauorando a freseo molto gratiosamente. In vnoSpedaletto,
Dimostra dirimpetto alle Monache di Santo Spirito vicino alla porta, che va a Roma,di-
graode inge. pinse vn portico tutto di sua mano,mostrando in vn Christo morto in grembo al-
gne, eludilo le Marie, tanto ingegno, e giudicio nella Pittura, che si conosce hauere paragona-
perla qualità to Giotto nel disegno, & avanzatolo di gran lunga nel colorito. Figurò ancorar
del dfegno, e ne| medesimo luogo Christo a sedere con lignificato Teologico molto ingegno-
colorito. samence hauendo in guisa situato la Trinità dentro a vn Soie, che si vede da eia-
'u°a delle tre ^'"e v"'e i medesimi raggi , & il medesimo splendore. Madi
fantare ^Tri quesl'opera con gran danno veramente de gli amatori di quell arte, è auuenuto
'nità, il medesimo , che di molte altre , emendo stata buttata in terra per fortificatelo,
Città. Alla Compagnia della Trinità si vede vn Tabernacolo fuor della Chiesa,
da Spinello benissimo lauorato a freseo dentroui la Trinità , S. Pietro ,e S. Cosi-
ino, e S.Damiano vediti con quella sotte d'habiti , che vsauano di portare i Me-
dici in que'tempi. Mentre, che quest'opere si faceuano fù fatto D. Iacopo d'A-
rezzo Generale della Congregazione de Mont'Oliueto dicanone anni poi, che
haueua fitto lauorare, come s'è detto di sopra molte cose a Firenze,& in Arezzo
da elio Spinello, perche standosi , secondo la consuetudine loro a Monte Oliueto
Maggior di Chiusuri in quel di Siena,come nel più honorato luogo di quellaRe-
Lauoreatem. Iigione,gli venne desiderio di far fare vna bellissima tauola in quel luogo,ondo,
pera numerofo mandato per Spinello , dal quale altra volta si trouaua edere slato benissimo ser-
d% sigure , or- @o, gh fece fare ]a tauola della Capella maggiore a tempera; nella quale fecz_,
namentfdote Spinello jn campo d'oro vn numero infinito di figure, frà picciole, e grandi con_s
mc"c° giudicio; fattole poi fare intorno vn'orhamento di mezo rilieuo Intagliato
m^irtL ^ da Simone Cini Fiorentino, in alcuni luoghi,con gessoa colla vn poco sodo,o ve- °
Artesici. r° gelato, le fece vn'altro ornamento, che riusci molto bello,che poi da Gabriel-
Sitarti d'4. lo Saraceni fù meslo d'oro ogni coli . Il quale Gabriello a pie di detta tauola serine
%{0> & andò quelli tre nomi.Simone Cini Fiorétino sece 1'inraglio:Gabriello Saracini la mede
con la fami d'oro,e Spinello di Luca d'Arezzo la dipinse l'anno 15^.Finita quesTopera Spi"
glia ad habi- nello se ne tornò a Arezzo,hauendo da quel Generale, e da gli altri Monaci, oltre
al pagamento;riceuuto molte carezze:Ma non vi slette molto: perche,essendo A-
foori '" rezz° Quagliata dalle parti Guelfe , e Ghibelline , e (tata in que'giorm saccheg-
giata, si condusse con la famiglia,e Patri suo sigliuolo, il quale attenderla alla Pit-

tura,
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