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Vasari, Giorgio; Bellotti, Michele [Bearb.]
Ragionamenti Del Signor Cavaliere Giorgio Vasari Pittore E Architetto Aretino Sopra Le Invenzioni Da Lui Dipinte In Firenze Nel Palazzo Di Loro Altezze Serenissime: Con Lo Illustriss. Ed Eccellentiss. Signore D. Francesco Medici Allora Principe Di Firenze ... — In Arezzo: Per Michele Bellotti Stampat. Vescov., 1762

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https://doi.org/10.11588/diglit.72028#0112
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94 RAGIONAMENTI
Olosio; vicino gli è il dottissimo Sadoleto da Modana, il quale parla con
quel vecchiotto raso, e in zazzera di capelli canuti, che è Jacopo Sanaz-
zaro Napolitano.
P. Oh bella, ed onorata schiera d'uomini! oh che raccolta d'ingegni avete
messa insieme degni di questa memoria, e degni veramente di servine que-
fio Pontefice! ma ditemi, chi è quel che è in questa fila, vestito di broc-
cato riccio d' oro sotto, e sopra, con quella veste chermesi allucciolata d'
oro? mi pare alla cera il Duca Lorenzo de'Medici, è egli esso?
G. Signore, egli è desso, e parla col Cappello Ambaseiadore de' Veneziani a
Sua Santità, che è in zucca con quella barba bianca; accanto gli è il Si-
gnor Giovanni de' Medici voflro Avolo, il quale cavalca quel ginnetto, e
parla con 1' Ambaseiadore di Spagna, e mette in mezzo 1' Ambaseiadore
di Francia, che è quel vecchio raso in proffilo seuro, con quella berretta
di velluto nero piena di punte d'oro.
P. Bellissime cere d' uomini; ma chi è quello, che è sotto al Lanternario,
vecchio, raso, e in zucca?
G. E' il Sacrista, il quale fu Maestro Gabriello Anconitano Frate di Santo
Agostino, e confessore del Papa; seguitano sopra questi li Reverendissimi
Cardinali in Pontificale in su le mule, che i primi in fila sono quelli
quattro, che gli dovria conoscere V. E., avendogli visti nell' ottangolo, do-
ve Leone gli creò Cardinali; primieramente il piu vecchio è Lorenzo Puc-
ci, cioè Santiquattro; a lato gli è Giulio Cardinale de' Medici suo Cugi-
no; poi vi è Innocenzio Cibo suo Nipote, e Bibbiena sopra loro; nell'al-
tra fila di que' due, che parlano insieme a man dritta , quel piu vecchio
è Domenico Grimani, 1' altro è Marco Cornato ; degli altri due a man
manca quel che stende la mano, e parla, è Alfònso Petrucci, e quello che
1'ascolta è Bandinello Sauli; i due piu lontani, che si veggon mezzi, u.
no è Antonio di Monte, l'altro è il San Severino; que' quattro in fila,
che seguono poi, 1' uno è Matteo Sedunense, 1' altro Alessandro Farnese ,
il Cardinale d'Aragona, e il Cardinale di Flisco; degli altri quattro ulti-
mi il primo è Francesco Piccolomini, il fecondo il Cardinale di Santa Cro-
ce; segue poi Raffaello Riario Vicecancelliere, e Vescovo d' Ostia insie-
me (a) ; quelli sono in tutto numero diciotto, che tanti vennono a fargli
compagnia , e onorarlo a Firenze, che tutti sono ritratti di naturale dalle
immagini loro.
P. Oh che ricca cosa avete voi rappresentato in questa ssoria ! io non so, se
mai vidi raunato insieme tante illustri persone.

,, Benedetto il nipote ecco là veggio,
„ Ch'ha purpureo il cappel, purpureo il manto,
„ Col Cardinal di Mantoa, e col Campeggio,
,, Gloria, e splendor del Concistorio santo .
Il qual Cardinale Benedetto Accolti, Segretario de'
Brevi di Clemente Vlh, chiamossi il Cardinal di Ra-
venna dall' Arcivescovado , ch'ei resse, di quella -»
Città; onde trovali di Lui una medaglia con la sua
effigie, e con le parole Benediaus Cardinali^ Ravtn„
mar, ad iftanza del quale vederi una lettera scritta
da Colimo 1. nel i$4§. ai Canonici della Cattedra-
le Aretina , che la canservano nel loro Archivio ,
Filza li. nam. ?t. di quello tenore „ Corimo Me*
„ dici Duca di Firenze . Reverendi Domini. Metter
,, Lionardo Accolti vossro concive ha gran deriderlo ,

„ come han tutti li huomini, d' riaver nella Patria-,
„ sua qualche honore, & particolarmente vorria es-
„ ser Canonico sopranumerario prebendato in coieria
„ Chiesa. Per il che dal Reverendiss. Cardinale di
,, Ravenna ne ha facào pregare di quella noiira ; al
„ quale non polendo mancare, vi eshortiamo, se è
,, possibile, a fargliene quella gratin , della quale lui
„ ne havrà con voi perpetua obbligationc, & noi al-
„ tri duci ne la riceveremo in non mediocre sodi-
„ sfattione. Dal Poggio li 20. di Agorio 1544. El
„ Duca de Fiorenza. A ttr,& „ Alli Reverendi Ca-
,, nonici della Chiesa d' Arezzo nollri carissimi. Ad
„ Arezzo.,,
(a) Manca * nella vecchia edizione il nome dell' ulti-
mo Cardinale .
 
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