ANTICA. 63
Ogn’ antica Città ebbe almeno uri Foro ,
IVA detto oggi volgarmente Piazza . La prima Ro-
ma quadrata , credo , avelie il Ilio Foro sui
Palatino, che poi cresciuta fino al Campidoglio
lo costituì nella Valle tral uno, e l’altro Monte
onecoli porta » ed acquiflò il nome di Foro Romano.
:e,ojt Quanto quell’antico Foro girasse, e fin dove
lo pervenisse da ogni parte il suo giro pur troppo
dilVoI è fiato controverso. Io non siarò a riportare
Mirini l’altrui opinioni per non essere troppo diff'uso,
to dei ma solo dirò, che per additarli più precisamente
i confini, si deve considerai' da noi esi'ere quel
OTfj Foro ssato latto ne’ primi anni di Roma, quando
indo! dall’anguflo del Palatino, fu dirtela a pena
verso sui Campidoglio ; Onde non v’ era bisogno di
dalli vallo spazio, e i Tempi di Velia, e Saturno, la
,avail Regia di Numa , ed altri edilìzi di sito antichis-
uen(|( simo dimostrano la sua grandezza ancora non
iavai ampliata. A cotal mediocrità consentono i
PÌj2Z! veltigi, che ancor vi si vedono, poiché a piedi
rmiiti del Palatino, l’antiche mura del Granaro, ch’è
presso S. Maria Liberatrice, e le tre Colonne
onjiK vicine , il cui cornicione inoltra , che seguiva
l’edificio più verso la Piazza , e a piè del Cam-
pii pidoglio l’Arco di Severo, e la Colonna restata
unica, che gl’è al fianco sono termini tutti aliai
óptt[, chiari della latitudine antica del Foro ; la quale
sieramente maggiore non potè essere, e assai
minore la dichiarano di tutta la Valle. Alla
latitudine la lunghezza congrua fu un terzo di
più, così Vitruvio spiega nel principio delquin-
nJ51 to libro essere tutti i Fori fabbricati da i Romani,.
Da S. Adriano dunque che verisimilmente fu
una
Ogn’ antica Città ebbe almeno uri Foro ,
IVA detto oggi volgarmente Piazza . La prima Ro-
ma quadrata , credo , avelie il Ilio Foro sui
Palatino, che poi cresciuta fino al Campidoglio
lo costituì nella Valle tral uno, e l’altro Monte
onecoli porta » ed acquiflò il nome di Foro Romano.
:e,ojt Quanto quell’antico Foro girasse, e fin dove
lo pervenisse da ogni parte il suo giro pur troppo
dilVoI è fiato controverso. Io non siarò a riportare
Mirini l’altrui opinioni per non essere troppo diff'uso,
to dei ma solo dirò, che per additarli più precisamente
i confini, si deve considerai' da noi esi'ere quel
OTfj Foro ssato latto ne’ primi anni di Roma, quando
indo! dall’anguflo del Palatino, fu dirtela a pena
verso sui Campidoglio ; Onde non v’ era bisogno di
dalli vallo spazio, e i Tempi di Velia, e Saturno, la
,avail Regia di Numa , ed altri edilìzi di sito antichis-
uen(|( simo dimostrano la sua grandezza ancora non
iavai ampliata. A cotal mediocrità consentono i
PÌj2Z! veltigi, che ancor vi si vedono, poiché a piedi
rmiiti del Palatino, l’antiche mura del Granaro, ch’è
presso S. Maria Liberatrice, e le tre Colonne
onjiK vicine , il cui cornicione inoltra , che seguiva
l’edificio più verso la Piazza , e a piè del Cam-
pii pidoglio l’Arco di Severo, e la Colonna restata
unica, che gl’è al fianco sono termini tutti aliai
óptt[, chiari della latitudine antica del Foro ; la quale
sieramente maggiore non potè essere, e assai
minore la dichiarano di tutta la Valle. Alla
latitudine la lunghezza congrua fu un terzo di
più, così Vitruvio spiega nel principio delquin-
nJ51 to libro essere tutti i Fori fabbricati da i Romani,.
Da S. Adriano dunque che verisimilmente fu
una