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Vignola
L' architettura di Jacopo Barozzi da Vignola ridotta a facile metodo per mezzo di osservazioni a profitto de' studenti — Bassano, 1787

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https://doi.org/10.11588/diglit.1706#0020
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io INTRODUZIONE '
diviso in parti Tedici, poi ognuna di queste si dividerà
io tre, che così sarà il tutto diviso in parti quarantaot-
to, e con ogni due di queste parti si sarà la scannellatu-
ra ; la prosondità poi di ogni cannella sarà, che presa 1'
apertura del compattò di due delle suddette parti, e satto
centro in un dei punti segnati sui circolo come* in C. si.
sarà l'arco D. poi con la stessa apertura si sarà centro in
E. e sarassì l'intersecazione D. con la stessa apertura fat-
to centro in D. si sarà l'arco da C. in E. così sarà se-
gnata la prosondità della cannella, e così si fera di tutte
ventiquattro .
T«ss. 8. Occorrendo di scannellare le colonne degli altri ordini s
*ig- *• ne' quali a ogni cannella vi si srappone un pianuzzo ,
satto il circolo , come si disse del Dorico, si divida pri-
ma in quattro parti, e si continui a suddividerlo; sinché
ogni quarto sia diviso in sedici, poi ognuno di queste in
tre, così ogni quarto sarà diviso in quarantaotto parti ,
e tutto il circolo in parti centonovantadue , sei delle qua-
li si augneranno alla scannellatura, e due al pianuzzo ,
e così tutto all' intorno saranno ventiquattro cannelle e
ventiquattro pianuzzi: la prosondità della cannella si sarà
con la stessa regola , che sé gli vede a canto , e per Te-
rnaria si prenda l'apertura di sei delle suddette parti, e
si lasci un pianuzzo di due parti tra 1'una e l'altra can-
nella.
Volendo nelle cannelle farvi il bastone che riempia ,
quello si segnerà con la stessa regola della cannella, all'
opposto però, e quanto all'altezza , non suol egli arriva-
re che dalla base al primo terzo della colonna.
De" Volti .
Questi sono di molte sorti. Gli Antichi si servivano
spesso del Volto, che si dice terzo acuto, per esser più
sorte di tutti . Il modo di sarlo si è lo stessò che segnare
il triangolo equilatero, come si vede nella Tav. 9. Fig.
i. quella sorte però di Volti non ha bisogno di catena ,
ma è necessario, che somentino gran peso per esser
sorti.
Tàv. 9. Usavano anche gli Antichi il volto detto quinto acu-
Tig- »-to; modernamente sé ne sanno di mezzo tondo A. altri
Figi 4-di porzione di circolo , come B. i quali si dicono Volti
F's- s. "ìan-
 
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