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https://doi.org/10.11588/diglit.3452#0008
PREFAZIONE VII
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ed Orientali . Assai più ricco è il Mufeo di monumenti d' Egitto di quello che le poche
Statue Egizie riferite in quejìo volume poffano pervaderlo. Ma k altre per non efferc^
ancor riftaurate non fi fon potute incidere , e fi daranno nelle Appendici . Una di Jìssatte
Appendici contenente tredici Statue di varie divinità è foggiunta dopo gli Da Mrani eri
come si è di fopra avvertito ■
Son dispofti apprefo i foggetti appartenenti alla Boria eroica , ìndi quelli che
la Boria antica riguardano , cioè la Greca, e la barbarica D e sinalmente in maggior
copia i relativi alla Moria Romana.
Di queBa specie ne refi ano ancor parecchj da riportarli nel terzo Tomo infìemcj
colle Statue appartenenti a co/lumi degli antichi , e colle Appendici per tutte le claffi re*
giftrate nel tomo prefente.
sPrima pero di dare alla luce il compimento delle Statue 5 fervìrà come dì parergo
il quarto Volume contenente parte de Bassirìlievi del Mufeo. Sembra che il pubblico ne de*
fìderì V edizione con qualche sollecitudine , efendo qué foggetti più ampli , e più eruditi ,
che la maggior parte delle Statue non pofano efferlo , e queBa traspofizione non cagionerà
verun dìfordine , tantoppiu che è preceduta da un illifire e/èmpio nella grandìofa edi~
zione delle Antichità Ercolanes, dove i bronzi , e le pitture fonosi con bella varietà
sramezzati.
Il Sig. Ludovico Mirri editore dell' opera , non risparmia ne cure , né spefej>
per far fi benemerito degli Amatori dell Antiquaria ? e delle arti del Difegno. Ha procu-
rato , che i rami del prefente Volume superìno per efattezza , per sinitezza , e per guBo
quelli del primo : e fembrandoglì che alcuni de già pubblicati non diano una adequata^
idea del merito degli originali^ ha impegnato il Sig. Luigi Cunego , il quale puh rìguar-
darsi giuftamente come un de primi boli ni & Italia , a replicare parecchj rami , che*
si daranno gratis a tutti i Signori Associatì , come a tutti quelli che han fatto acquiBo
del primo Volume, Spera così facendo di prefentare agli Amatori un edizione degna.*
de mirabili monumenti che contiene , e moBrar la fua giuBa gratitudine alle premure
dello ftefio pubblico , cti egli ha sperimentate nel copio/o fmercio dell* edizione.
ReBa ora ad aggiungere qualche motto a propofito della Proiettiva premeva a quesia
Prefazione , e che rapprefenta la granaio/a porta della Sala rotonda del Museo Pio . Così
viene a foddissarfi la parola data dall' editore di esporre con tavole in rame i monumen-
ti non folo che si confervano in quejìo incomparabìl Museo , ma ben anco le piante,
gli Spaccati, e i principali punti dì viBa della gran sabbrica , degna per la sua nobile
architettura di contenere i capi d'opera delle arti antiche.
Quesia gran porta dalla Sala a croce Greca, cti è la prima dopo le siale per le quali
dalla biblioteca Vaticana fi aseende al Mufeo [i], apre V ingreffo , come s è detto , nella
gran Rotonda . Gli fiipiti fon dì bellijjìmo granito rofio, appartennero già ad una vetufìa
fabbrica nel campo Marzio preffo la moderna regione detta Parìone , creduta da Romani
Tom. IL ^ Topo-
li] Veda.si la Pianta premeva dia Prefazione del Tomo I.
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ed Orientali . Assai più ricco è il Mufeo di monumenti d' Egitto di quello che le poche
Statue Egizie riferite in quejìo volume poffano pervaderlo. Ma k altre per non efferc^
ancor riftaurate non fi fon potute incidere , e fi daranno nelle Appendici . Una di Jìssatte
Appendici contenente tredici Statue di varie divinità è foggiunta dopo gli Da Mrani eri
come si è di fopra avvertito ■
Son dispofti apprefo i foggetti appartenenti alla Boria eroica , ìndi quelli che
la Boria antica riguardano , cioè la Greca, e la barbarica D e sinalmente in maggior
copia i relativi alla Moria Romana.
Di queBa specie ne refi ano ancor parecchj da riportarli nel terzo Tomo infìemcj
colle Statue appartenenti a co/lumi degli antichi , e colle Appendici per tutte le claffi re*
giftrate nel tomo prefente.
sPrima pero di dare alla luce il compimento delle Statue 5 fervìrà come dì parergo
il quarto Volume contenente parte de Bassirìlievi del Mufeo. Sembra che il pubblico ne de*
fìderì V edizione con qualche sollecitudine , efendo qué foggetti più ampli , e più eruditi ,
che la maggior parte delle Statue non pofano efferlo , e queBa traspofizione non cagionerà
verun dìfordine , tantoppiu che è preceduta da un illifire e/èmpio nella grandìofa edi~
zione delle Antichità Ercolanes, dove i bronzi , e le pitture fonosi con bella varietà
sramezzati.
Il Sig. Ludovico Mirri editore dell' opera , non risparmia ne cure , né spefej>
per far fi benemerito degli Amatori dell Antiquaria ? e delle arti del Difegno. Ha procu-
rato , che i rami del prefente Volume superìno per efattezza , per sinitezza , e per guBo
quelli del primo : e fembrandoglì che alcuni de già pubblicati non diano una adequata^
idea del merito degli originali^ ha impegnato il Sig. Luigi Cunego , il quale puh rìguar-
darsi giuftamente come un de primi boli ni & Italia , a replicare parecchj rami , che*
si daranno gratis a tutti i Signori Associatì , come a tutti quelli che han fatto acquiBo
del primo Volume, Spera così facendo di prefentare agli Amatori un edizione degna.*
de mirabili monumenti che contiene , e moBrar la fua giuBa gratitudine alle premure
dello ftefio pubblico , cti egli ha sperimentate nel copio/o fmercio dell* edizione.
ReBa ora ad aggiungere qualche motto a propofito della Proiettiva premeva a quesia
Prefazione , e che rapprefenta la granaio/a porta della Sala rotonda del Museo Pio . Così
viene a foddissarfi la parola data dall' editore di esporre con tavole in rame i monumen-
ti non folo che si confervano in quejìo incomparabìl Museo , ma ben anco le piante,
gli Spaccati, e i principali punti dì viBa della gran sabbrica , degna per la sua nobile
architettura di contenere i capi d'opera delle arti antiche.
Quesia gran porta dalla Sala a croce Greca, cti è la prima dopo le siale per le quali
dalla biblioteca Vaticana fi aseende al Mufeo [i], apre V ingreffo , come s è detto , nella
gran Rotonda . Gli fiipiti fon dì bellijjìmo granito rofio, appartennero già ad una vetufìa
fabbrica nel campo Marzio preffo la moderna regione detta Parìone , creduta da Romani
Tom. IL ^ Topo-
li] Veda.si la Pianta premeva dia Prefazione del Tomo I.