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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0022
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Capo IV - Ritratti di definiti

Che il sarcofago di Florrnzio sia del tempo precostanli-
mano, è fuor di dubbio. La grande rassoiniaglianza delle
sue rappreseti tanzioni lo avvicina ai due poc'anzi illustrati
dello stesso cimitero di Prclestalo [tao. CCLXXV, I. fi. io).
Lo stile inferiore delle sue sculture ci obbliga perù a scen-
dere nella seconda metà inoltrata del secolo HI. In questa
datazione ci confermano la forma dei caratteri e il Immolano
della iscrizione, come anche la qualità del muro eretto in
sostegno della cripta, che sarebbe appunto della , seconda
metà del terzo secolo" \

Qualche tempo dopo la morte di Fhrermo, i genitori
perdettero un secondo figlio, ili nome AureHus. Ecco la sua
iscrizione, alquanto più esplicita di quella del fratello: AV-
REMO EQuili Romano FILIO | DVLCfSSIMO ET 1NCOM -
PARABILI QVI VIXIT ANN» V j Oidmi XII DEFVNCTVS
NONxu SEPfemfevi DEPOSITVS VII IDVS SEFTembréi TVL-
LIANVS ET ARISTIA [ PARENTES ; RELICTO S1BI AB EO
MAXIMO DOLORE. Nell'ultima frase H risente il dolore

to in cui la mostrano alcuni rilievi dell'arco di Costantino.

I due altri sarcofagi del cubicolo li saranno dalla fine
del secolo III (lotw. CLXXVffl, *; CCXXVI, a). Ci.', è di
qualche interesse per la figura del Buon Pastore, per ragione
di simmetria ripetuta ai due angoli, in abito completo, con
le quattro zampe della pecora riunite in una mano sul petto
e col secchio nell'altra abbassata. Onde tutti questi indizi
tardi possono essere talvolta precostantiniani come lo è, in
realta, l'iscrizione: ATRONIO FIDEL1CO INNOCENTI | QVI
V1X1T- ANN»» Vili Mensa Villi j DEPm,V»XIIl KALem/m | OC-
Tobres. Pure questo sarcofago fu comprato bello e fatto, co-
me prova il defunto orante alla cui figura di donna si cam-
bili soltanto la testa. Egli era [orse un parente di Florrnzio
ed Aurelio.

Nel quarto sarcofago che i per due corpi (2,30 0,70),
furono, con ogni probabilità, deponi i due genitori, ruttano
ed Aristia. Esso i anonimo. La scena dell'annunzio della tri-
plice negazione rappresentata sul posto principale, nel centro

che i genitori provarono alla perdita del secondo figlio, mor- della fronte, ha un valore decisivo per la questione
to, come sembra, poco tempo, forse un mese, dopo. Anche dante il martire Novaziano seppellito in questo
questa volta acquistai0110. per la stessa 1 agitine, un sarco- martire non ha che fare col caposetta Novaziano, il quale,
fago bello e [atto; però il giovane (avallile romano non vi fallita la sua elezione come successore di s. Fabiano, orgoglio-
si presenta nel centro della fronte, ne in mufuniic d'ufficiale so che era, si fece antipapa e capo del partito rigorista, cui
superiore, come il fratello, bensi è relegato quale busto sul l'appello alla caduta del principe degli apostoli era diame-
coperchio e vestito di tunica e pallio {pillili), quindi dell'a- fralmente opposto*.

bito che poteva servire anche per una defunta. E il sarcofago iti. Chiudiamo con qualche parola sul coperchio di sar-

é cristiano, non di carattere indilkiente, come l'alno; l ab- coIago d'un terzo cavaliere romano, seppellito nel cimitero di

bìamo riprodotto a lav. CI.XXIX, • Prctestato. Il ritratto finito del dclunto a forma di busto si

Data la scarsità dei criteri cronologici, i due sarcolagi stacca dalla tenda sorretta da due putti alati. Esso riempie

hanno la loro importanza perchè, essendo quello di Flmenzio la metà sinistra ed è ben conservato {fig, >;;u}. Il cavaliere

ilei III secolo inoltrato, anche quello di àuretio deve datarsi veste la clamide, c questa suppone la tunica corta e cin-

dallo stesso tempo. Levato il coperchio che e il'un lavoro ta. Cosi l'abbiamo vestito nella rappresentazione quasi tutta

più negletto, come di solito, esso è, dilatti, artisticamente distrutta della metà destra, dove era effigiato a cavallo, per

tale da poter essere messo accanto al sarcolago del fratello, intraprendere l'ultimo viaggio, come abbiamo dedotto dai

per cui l'artista aveva a disposizione sua ottimi modelli resti d'un cavallo che cammina a destra. La nostra rico-

dell'arte profana, che avranno dilettato all'artista cristiano. strttzione si verilìcò in sostanza quando abbiamo trovato, nel

Col tempo precostantiniano concordano inoltre i caratteri e riparto profano, i pezzi mancanti ('11:'. CCLXXIX, 14): il

il formolario dell'iscrizioue, come pure i capelli corti di Cri- cavaliere è difatti a cavallo e preceduto dal amor col bastone

sto, anteriori al tipo con capelli lunghi e boccolati, nella destra, ma entrambi vestono una tunica lunga ed am-

Gioverà ora rilevare, a tale proposito, la grande dif- pia, che per il CWSOr è piuttosto imbarazzante. Nell'angolo

Icrenza stilistica Ira II sarcofago ili Filmatiti e quello del- sta la colonna milliaria colla cifra X, per indicare che il

la giovane signora (taf. CCLXXV, 1): su questo l'arte è defunto è arrivato al decimo miglio del suo viaggio,

ancora florida, su quello si è già molto avvicinata allo sta- Del sarcofago non s'è trovato fino ad oggi nulla.
 
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