Partenone, fu questa medesima; e le sette metope incise nel Museo Worsleyano ci
presentano questo argomento raffigurato con quella grandiosita di forme, d' idee, di
composizione, che conveniva alT eta di Pericle, e alla scuola di Fidia.
II lettore, che si diletta di Greche arti, sazj la sua vista su questi preziosi frammenti,
ne' quali la robustezza, e la ferocia de' Centauri e rappresentata in maniera a dimo-
strare come il combatterli fosse arduo, glorioso il superarli.
Fra questi uno ve n' ha scolpito nelT atto di rapire un giovinetto. Circostanza tale
era stata espressa ancora da Alcamene sul frontispizio posteriore del Tempio Olimpico;
circostanza, che rammentava 1' occasion della pugna, e la giustizia di quella guerra. I
Centauri invitati alle nozze d' Ippodamia con Piritoo Re de' Lapiti, lor vicini, ed amico
di Teseo, non stetter guari a dar segno della loro indole prepotente, e brutale, abusando
dell' eta, e del sesso piu debole. Teseo, commosso all' espetto di quella violenza, eccito
i suoi compagni, e i Lapiti alla difesa, ed estirpo trucidando tutti i rapitori, la razza di
quelle fiere montane.
II vero nascoso nella esposta mitilogica narrazione e forse questo : i Centauri furono
i primi inventori della equitazione, che resi prepotenti per questo mezzo, abusaron
tosto de' vantaggi della invenzion loro. Ercole colla forza straordinaria delle sue
membra, colla perizia nel trar d' arco, e co' stratagemmi, ne domo parecchi, e ne estinse.
Teseo divulgando, e migliorando 1' arte della cavallerizza, e facendosi autore a molte
citta sparse, e vicine d' unirsi in una societa sola, anzi in una sola citta, ebbe mezzi, e
forze di far cessare non solo le violenze di que' feroci cavalieri, ma di spegnerli onni-
namente.
Le sculture delle metope sono di granrilievo, come quelle, che dovendo scorgersi
ancor da lontano, abbisognavano di contorni risaltati, e di oscuri forti per distingueme
i gruppi, e le figure.
Non cosi quelle del bellissimo fregio, che circondando le mura esterne della cella
vicino al soffito del portico, e prendendo lume dagl' intercolunnj, dovea tenersi d' una
contraria maniera.
Si evitarono in questo i grandi oscuri, che in un luogo di secondo lume avrebber
fatto torto alla scultura, si rilevarono anzi gli oggetti con intelligenza e parsimonia, e
senza sottosquadri, perche il bassorilievo non gettasse ombra su di se stesso, ma illu-
minato in ogni sua parte potesse rendersi piu visibile, riflettendo pur da ogni punto
quella moderata luce, che la situazione gli concedeva.
Al primo osservare, si nel fregio, che fa corona alla fronte della cella, come in quello,
che ne circonda il fianco boreale, tante immagini d' uomini, e di cavalli, e questi in si
diversi movimenti, e attitudini; quali stando sul punto d' esser frenati, quali in ordine
procedendo con indosso gh uomini, quah inalberandosi, quali all' incontro prestandosi
mansueti al cavaliero; giudicherem forse, che le immagini si riferiscano alla perfezione
dell' arte equestre conseguita da Teseo, e quindi abbiano i bassirilievi del fregio una
certa analogia con que' delle metope, presentandosi gli esercizj, gli studj, e le arti per
le quali poterono gli Ateniesi domare i Centauri. Sembra pero, ch' essendo il tempio
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presentano questo argomento raffigurato con quella grandiosita di forme, d' idee, di
composizione, che conveniva alT eta di Pericle, e alla scuola di Fidia.
II lettore, che si diletta di Greche arti, sazj la sua vista su questi preziosi frammenti,
ne' quali la robustezza, e la ferocia de' Centauri e rappresentata in maniera a dimo-
strare come il combatterli fosse arduo, glorioso il superarli.
Fra questi uno ve n' ha scolpito nelT atto di rapire un giovinetto. Circostanza tale
era stata espressa ancora da Alcamene sul frontispizio posteriore del Tempio Olimpico;
circostanza, che rammentava 1' occasion della pugna, e la giustizia di quella guerra. I
Centauri invitati alle nozze d' Ippodamia con Piritoo Re de' Lapiti, lor vicini, ed amico
di Teseo, non stetter guari a dar segno della loro indole prepotente, e brutale, abusando
dell' eta, e del sesso piu debole. Teseo, commosso all' espetto di quella violenza, eccito
i suoi compagni, e i Lapiti alla difesa, ed estirpo trucidando tutti i rapitori, la razza di
quelle fiere montane.
II vero nascoso nella esposta mitilogica narrazione e forse questo : i Centauri furono
i primi inventori della equitazione, che resi prepotenti per questo mezzo, abusaron
tosto de' vantaggi della invenzion loro. Ercole colla forza straordinaria delle sue
membra, colla perizia nel trar d' arco, e co' stratagemmi, ne domo parecchi, e ne estinse.
Teseo divulgando, e migliorando 1' arte della cavallerizza, e facendosi autore a molte
citta sparse, e vicine d' unirsi in una societa sola, anzi in una sola citta, ebbe mezzi, e
forze di far cessare non solo le violenze di que' feroci cavalieri, ma di spegnerli onni-
namente.
Le sculture delle metope sono di granrilievo, come quelle, che dovendo scorgersi
ancor da lontano, abbisognavano di contorni risaltati, e di oscuri forti per distingueme
i gruppi, e le figure.
Non cosi quelle del bellissimo fregio, che circondando le mura esterne della cella
vicino al soffito del portico, e prendendo lume dagl' intercolunnj, dovea tenersi d' una
contraria maniera.
Si evitarono in questo i grandi oscuri, che in un luogo di secondo lume avrebber
fatto torto alla scultura, si rilevarono anzi gli oggetti con intelligenza e parsimonia, e
senza sottosquadri, perche il bassorilievo non gettasse ombra su di se stesso, ma illu-
minato in ogni sua parte potesse rendersi piu visibile, riflettendo pur da ogni punto
quella moderata luce, che la situazione gli concedeva.
Al primo osservare, si nel fregio, che fa corona alla fronte della cella, come in quello,
che ne circonda il fianco boreale, tante immagini d' uomini, e di cavalli, e questi in si
diversi movimenti, e attitudini; quali stando sul punto d' esser frenati, quali in ordine
procedendo con indosso gh uomini, quah inalberandosi, quali all' incontro prestandosi
mansueti al cavaliero; giudicherem forse, che le immagini si riferiscano alla perfezione
dell' arte equestre conseguita da Teseo, e quindi abbiano i bassirilievi del fregio una
certa analogia con que' delle metope, presentandosi gli esercizj, gli studj, e le arti per
le quali poterono gli Ateniesi domare i Centauri. Sembra pero, ch' essendo il tempio
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