RISTORAZIONE DEL PROPILEO, DEL PARTENONE, E LA
PROCESSIONE PANATENEA.
Quest' elegante Rame ci presenta la ristorazione del Propileo, o Portico, li tempj del
Partenone, della Vittoria, parte di quello di Minerva Polia, ed il Panatenai, o proces-
sione nel di della maggior festa. Tenuti siamo al fu ingegnoso Signor Pars, ed all'
erudito Dottor Chandler per questo vago saggio de' tempj, e delle processioni del leg-
giadro popolo d' Atene nel secolo di Pericle, e di Fidia. Le Atenee erano feste in
Atene in onore di Minerva. Furono queste, secondo Arpocratio, e Suida, istituiti per
la prima volta da Eretteo, quarto Re d' Atene; ma Teseo di poi le rinnovello. e cele-
brar le fece, ed osservare da tutte le tribu d' Atene, le quali unite avea in una, per la
qual ragione le feste poi ne ricevettero i loro nomi. Vi erano due specie di Pana-
tenee, le maggiori, che osservavansi ogni lustro, e le minori, che celebravansi ogni terz'
anno, o piuttosto annualmente. Persone d' ogni eta, sesso, e condizione intervenivano
alla processione, la quale veniva diretta da vecchi, e vecchie, portando in mano de'
rami d' ulivo. Mentre ne durava la celebrazione, a niuno era permesso di comparir
vestito di nero, o di panni colorati. Demostene ci fa noto, che gli Ateniesi spende-
vano piu per le feste Panatenee, e Dionisiane, che per qualunque loro grande spedizion
navale. II fervore per tali feste continuava piu giorni, e consisteva in corse a piedi, ed
a cavallo, in esercizj ginnastici, gare musicali, balli pirrici, imitazioni di pugna navale,
processioni pompose, terminando con un sontuoso sagrifizio, per il quale ciascheduna
delle tribu Ateniesi contribuiva un bove; ed il tutto concludevasi con un banchetto
per tutta la compagnia.
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PROCESSIONE PANATENEA.
Quest' elegante Rame ci presenta la ristorazione del Propileo, o Portico, li tempj del
Partenone, della Vittoria, parte di quello di Minerva Polia, ed il Panatenai, o proces-
sione nel di della maggior festa. Tenuti siamo al fu ingegnoso Signor Pars, ed all'
erudito Dottor Chandler per questo vago saggio de' tempj, e delle processioni del leg-
giadro popolo d' Atene nel secolo di Pericle, e di Fidia. Le Atenee erano feste in
Atene in onore di Minerva. Furono queste, secondo Arpocratio, e Suida, istituiti per
la prima volta da Eretteo, quarto Re d' Atene; ma Teseo di poi le rinnovello. e cele-
brar le fece, ed osservare da tutte le tribu d' Atene, le quali unite avea in una, per la
qual ragione le feste poi ne ricevettero i loro nomi. Vi erano due specie di Pana-
tenee, le maggiori, che osservavansi ogni lustro, e le minori, che celebravansi ogni terz'
anno, o piuttosto annualmente. Persone d' ogni eta, sesso, e condizione intervenivano
alla processione, la quale veniva diretta da vecchi, e vecchie, portando in mano de'
rami d' ulivo. Mentre ne durava la celebrazione, a niuno era permesso di comparir
vestito di nero, o di panni colorati. Demostene ci fa noto, che gli Ateniesi spende-
vano piu per le feste Panatenee, e Dionisiane, che per qualunque loro grande spedizion
navale. II fervore per tali feste continuava piu giorni, e consisteva in corse a piedi, ed
a cavallo, in esercizj ginnastici, gare musicali, balli pirrici, imitazioni di pugna navale,
processioni pompose, terminando con un sontuoso sagrifizio, per il quale ciascheduna
delle tribu Ateniesi contribuiva un bove; ed il tutto concludevasi con un banchetto
per tutta la compagnia.
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