On un insigne e raro monumento della felice antichità com~
piesl il primo volume di quessa raccolta. Rappresentasi in es
so il sagrifizio Suovetaurilia , Così chiamato , secondo la più
comune opinione , da que' tre animali , che nello steffo ve-
rnano osferti. Fello * riulladimeno, scrivendo Solhaurilìa , da
diversa sonte ne deduce il lignificato; ne dall' opinione di elso discorda il
teslimonio di queslo marmo. Varie erano le occasioni ài tal funzione pres-
so a Romani (poiché tali moslrano d' essere le nostre sigure) ed erano que-
sle le più dipinte. La prima quando celebrava!! da' Censori dopo ogni lu-
itro : la seconda da' Capitani degli eserciti prima della battaglia % come
qui sopra si vede : la terza dagli agricoltori per implorare la prosperità
delle campagne 4 : eia quarta da coloro che le seconde spoglie opime avean
riportate s . Quale fra queste al nostro marmo più si convenga, non è sa-
cile il dire j perciocché i chiari segni ci mancano. Tuttavia per la prima
non sono del tutto deboli le confetture . V efsere ogni figura vesìita di
lunga toga, e persino 1 pope ., ovvero uccisori delle vittime, che sopliono
esfer sempre -mezzo ignudi 65 dimosrra elser queste persone di magi/Irato ci-
vile 5 non certamente agricoltori o soldati. Pure vi ripugna che una sola è
la principale sigura , e due erano i Censori . Ma lasciando d' entrare in sl-
mil queshone , fembra che una sorte pruova favorisea la prima opinione,
ed è il vederli nel marmo due allori, che tali sono i due alberi vicini alle
are . Racconta Dionisio d' Alicarnafso 7 , e lo conserma Livio 8 , che il Re
Servio Tullio facesle un tal sagrisizio nel Campo Marcio? e che indi solle
tratto l'efempio di sarlo dopo ogni lustro, terminato il censo, da quel ma-
gislrato jantijfimo. Disìinto luogo nel Campo Marito era quello sra due al-
lori % onde, riconoseendo per tali i nostri due alberi , è co.fa molto age-
vole il credere che quello sagrisizio nel Campo Marcio si sacciale sìa da'
Cen-
K l) Alla voce S'olaumilia. (2) Asconio Pediano alla prima Verrina alle parole : etiam cenforium nomen.
( ?) Tacito Ann. lib. VI. (4) Catone delle cofe di villa. (5) Feflo alla voce Opima, e Plutarco nella vita di
Marcello . ( 6 ) Prop. IV. 1 6z. (uccintt ad ìiia popae . Svet. in Cal1g.cap.32. Juccimus -poparum habku. ( 7 ) Lib. IV.
jfJJ) Lib.I. (9) Vcggafi il Pmsco.alla voce : laurus.
5^
U Ulti
\ggi
I-
k^fl
W$fàFss*F7