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Archivio storico dell'arte — 1.1888

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Fasc. IV
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Venturi, Adolfo: Gian Cristoforo Romano, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17347#0206

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116 GIAN CRISTOFORO ROMANO

linee architettoniche e non altro; ma Gian Cristoforo, abituato a profondere i suoi ornamenti,
pensò di lasciar modo ad arricchire in seguito l'arca della Beata. « Gol tempo, scriveva, se gli
potrà mettere cinque figure tonde di marmo o di bronzo e levare li Candelieri ch'io ho fatto.» 1
Isabella d'Este, a cui il Caradosso mostrò il disegno e il saggio de' marmi, e diede a leggere la
lettera di Gian Cristoforo, fu contenta assai, e si dichiarò servita ottimamente dallo scultore; e
poiché questi le aveva scritto che stava per far viaggio a Roma, ov'era chiamato da Giulio II, la
Marchesana si mostrò lieta ch'egli al Papa e ad altri si presentasse come suo homo et familiare.2

1 Arch. sudd. — Illma et excellma Patrona mia òbserma etc. Per Caradosso quale Conduce il vaso mando il
disegno de la sepultura dela beata oxanna fatto in modo che quella lo potrà Comprendere e per la sua facza da-
vanti e per la testa e Cosi Come lo vederete da vantj el simile sera da laltra parte e cosi per laltra testa io ho
fatto un componimento, el quale a mi pare che reuscira molto bene in opera e per che V. S. me a data la liberta
chio deba ordinare il tutto io mi sono ingegnato de far la cosa che sia sontuosa modesta e con manco spesa che
sia stata possibile, e con mustra di gran Costo e cosi vi mando la mustra dela pietra che serano le quatro Co-
lonne de la qual pietra el moro ne fece fare Certe Colonne che li costarono Cento ducati luna le vero che erano
la meta magiori che non son queste, siche V. S. sapia che questa sera onorevol Cosa e caradosso ne informara
V. S. per che passo lacordo per le sue mano e per le mie Con M. marchesino etc. e veramente quando questa
cosa sia in opera reuscira in modo che sera giudicata di magior Costo el dopio. el resto de le pietre serano la
mita de una bella pietra negra e laltra mita di marmo bianco che sera giudicato marmo da Carrara e lavorata
in modo che parerà dargento di questo. V. S. ne stia di buona voglia ben prego quella che non li voglia mancar
de denari ali tempi che o promissi nella scripta che o fatta per che lui con li altri soi lavoranti non mancara
de darli finita al tempo promisso acio el prior de roma possa adempire al suo desiderio che dice che venendo
a capitulo non si vuol partire da queste bande che lui la voi condurre a mantua e veder la mettere in opera
e mettervi il corpo dela beata oxanna Con le sue maini proprie, e cosi sua paternità el patre lectore e li altrj
patri che hanno visto questo disegno ne son restati tanto sadisfatti che nulla altra Cosa li haria possuti più Con-
solare e gran laude e merito ne acquistara V. S. io gho acomodato un loco dove se habia a fare larme di V. S.
che sera molto modesto ancora glie un loco dove se potrà mettere uno epigrame in nome di V. S. quale sera da
laltra parte dove venira el suo e questa Compositione e fatta in modo che per ogni tempo si potrà fare più richa
per che dove vano queli cinque Candeleri Col tempo se gli potrà mettere Cinque figure tonde di marmo o di
bronzo e levare li Candeleri io ho fatto in questo più che per mi proprio e in modo ho restrette le cose che
per la fe chio porto adio et V. S. che se al presente io ne volessi fare unaltra che non la potria fare con 50 du-
cati de più de questo sia per rispecto de dui Colonne che ho trovate in un loco de quelle che furono Cavate
per il moro che io lo habute Como in dono. V. S. vedera la Copia de la scritta e li intenderà il tutto se gli
sera Cosa che a V. S. non piacia quella me advisi e mi perdoni io non o saputo far meglio in questa cosa per
la venuta di caradosso. V. S. se degnara avisarmi se da mi resta sadisfatta che magior letitia non potria bavere
Come io habia la sadisfatione da V. S. che quella sia contenta di quanto o operato subito me aviaro al camino
di roma piacendo a dio e per tutto advisaro V. S. acio che quella si vaglia dela mia servitù E quando io sarò al
presentia dela santità del papa io megli presentaro Come servo di V. S. esforzandomi di rendere onore a quella
in ogni Cosa se la fortuna non mi tratta Come a fatto por il passato e se non pegioro di quello chio mi sento
al presente, prego V. S. voglia haver per ricomandata la vostra serva Cataruza tanto più che lei mi a fatto in-
tendere che le cose passano bene fra suo marito e lei e che lei se ne contenta ma sua madonna gli fa gran guera
io ve la ricomando, vivendo da donna da bene e cosi ve ricomando mi proprio bene valete.

Mediolani die 17 septembre 1505.

El servo di V. S.

Joan christofano Romano

2 Copialettere d'Isabella, 21a Lib. 18.

Jo. Christophoro sculptori

Zo. Christophoro Havemo recevuto la lettera tua insieme col designo et monstra de petra per l'archa de la
beata sore Osanna et la scripta del mercato facto, et apresso inteso da Caradosso tutto l'ordine, che m'è stato
de gran piacere et satisfactione, et restamo optimamente servite da te. Li dinari non mancharanno a li termini
suoi, et adesso seranno numerati a Zo. Bapta Vismarra li 25 ducati pagati et li altri 25 che se hanno a pagare
alla fine de questo. Resta mo' che andando tu a Roma lassi tal ordine che li mri non possano errare nò manchar
de finirla, perchè ultra modo la desideramo.

El vaso de Caradosso è bello et molto ne piace, ma per essere troppo grande da studio l'havemo lassato in
sua libertà, et partisse cum bona satisfactione, anchora che non gli habiamo potuto fare quelle careze che desy-
 
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