MATTEO SANMICHELI SCULTORE E ARCHITETTO CINQUECENTISTA 283
bene osserva il Promis, per fare comparir maggiore l'altezza dell'edifìcio, improntargli il
carattere religioso e distinguerlo, anche solo visualmente, dalle tante specie di portici. Alla
estremità destra del tetto v'ha una statua di San Secondo sopra uno zoccolo, ma statua e
zoccolo, sebbene disegnati dalla stessa mano che fece tutto il rimanente, sono sopra un
pezzetto di carta contornato colle forbici ed appiccicato sul foglio. Altro simile pezzo di
carta, con la statua d'un altro santo (forse San Giovanni Battista, anch'egli, come San Secondo,
protettore di Torino) stava incollato all'estremità opposta del tetto, ma col volger del tempo
si staccò e andò perduto.
In varie parti del foglio il Sanmicheli stesso scrisse alcune note relative alle propor-
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L'ORATORIO DEL SACRAMENTO IN TORINO, DISEGNO DI MICHELE SANMICHELI
zioni dell'edilìzio. Nel vano dell'arcata centrale si legge: « Largeza del nudo tra luno pina-
stro etlaltro sie intuto pedi none e onze due alaraxo[ne] de oz. 6. per pede ». Nell'arcata destra
è notato: « dito diametro de larcho in suxa si dara la decima quarta parte di tutta la lar-
geza. — largeza tra luno pinastro etlaltro pedi 9 onze 2 ». E nel margine a sinistra sta
scritto in cinque linee verticali: « larchitrave e frizo e cornixone si fara secudo la propor-
li otte conueniente. — lalteza deli pilastri quatro grandi dato antipeto insuxa sotto lo archi-
traue inclusa la bassa et lo capitello sie piedi 14 sive pedi quatordece ». Nell'arcata sinistra
v'è ancora un'iscrizione, ma essendo essa di mano molto posteriore, e non contenendo che
una ripetizione delle note originali del Sanmicheli, è inutile il riportarla.
A tergo del foglio stanno le tre iscrizioni seguenti:
« Disegno della Capela o sij Oratorio della Chiesa del S.mo Corpus Domini 1528 Ultimo
d ottobre. N. 2».
bene osserva il Promis, per fare comparir maggiore l'altezza dell'edifìcio, improntargli il
carattere religioso e distinguerlo, anche solo visualmente, dalle tante specie di portici. Alla
estremità destra del tetto v'ha una statua di San Secondo sopra uno zoccolo, ma statua e
zoccolo, sebbene disegnati dalla stessa mano che fece tutto il rimanente, sono sopra un
pezzetto di carta contornato colle forbici ed appiccicato sul foglio. Altro simile pezzo di
carta, con la statua d'un altro santo (forse San Giovanni Battista, anch'egli, come San Secondo,
protettore di Torino) stava incollato all'estremità opposta del tetto, ma col volger del tempo
si staccò e andò perduto.
In varie parti del foglio il Sanmicheli stesso scrisse alcune note relative alle propor-
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L'ORATORIO DEL SACRAMENTO IN TORINO, DISEGNO DI MICHELE SANMICHELI
zioni dell'edilìzio. Nel vano dell'arcata centrale si legge: « Largeza del nudo tra luno pina-
stro etlaltro sie intuto pedi none e onze due alaraxo[ne] de oz. 6. per pede ». Nell'arcata destra
è notato: « dito diametro de larcho in suxa si dara la decima quarta parte di tutta la lar-
geza. — largeza tra luno pinastro etlaltro pedi 9 onze 2 ». E nel margine a sinistra sta
scritto in cinque linee verticali: « larchitrave e frizo e cornixone si fara secudo la propor-
li otte conueniente. — lalteza deli pilastri quatro grandi dato antipeto insuxa sotto lo archi-
traue inclusa la bassa et lo capitello sie piedi 14 sive pedi quatordece ». Nell'arcata sinistra
v'è ancora un'iscrizione, ma essendo essa di mano molto posteriore, e non contenendo che
una ripetizione delle note originali del Sanmicheli, è inutile il riportarla.
A tergo del foglio stanno le tre iscrizioni seguenti:
« Disegno della Capela o sij Oratorio della Chiesa del S.mo Corpus Domini 1528 Ultimo
d ottobre. N. 2».