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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. V
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Calzini, Egidio: Il Palazzo Ducale di Gubbio
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0380

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IL PALAZZO DUCALE DI GUBBIO

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di Gubbio « era forse l'opera più bella dell'architetto senese Francesco di Giorgio ». Quando
invece a me sembra così facile riconoscere il nome vero dell'architetto del palazzo, come
fu facile, ad esempio, al Miintz 1 e ad altri prima di lui, nella persona di Luciano da Lovrana.

D'altronde non abbiamo di ciò buona memoria sin dallo stesso secolo nel quale sorse
il palazzo, nelle Yite di Vespasiano da Bisticci? Nell'elenco che Yespasiano annotò delle
fabbriche costruite dal Lovrana durante il ducato di Federico, è, in fondo, segnata anche
« La casa d'Agubbio ». 2 Nè mi si opponga che il Bisticci intenda delle fabbriche erette

Tav. II. - PALAZZO DUCALE DI URBINO. IL CORTILE

d'ordine del duca d'Urbino, senza accennare al nome degli architetti delle singole fabbriche;
perchè chi non sa ormai che fino alla morte di Federico, avvenuta nel 1482, il principale
architetto suo fu appunto il Lovrana?

Ad ogni modo chi non fosse pienamente persuaso che l'architetto del palazzo di Gubbio
sia stato Luciano, confronti la riproduzione dei due cortili che accompagnano l'articolo,
quello cioè del palazzo d'Urbino e l'altro della «Casa d'Agubbio». A me sembra che una
sola occhiata nell'una e nell'altra riproduzione basti a far riscontrare in esse non solo il
medesimo concetto, ma il medesimo disegno, le stesse forme, i particolari identici delle
colonne, delle cornici, dei capitelli, ecc.

Ora dunque, poiché nessuno oggidì oserebbe contestare quella gemma colossale, che è
il palazzo d'Urbino, al genio di Luciano, dopo quanto è stato prodotto dal Gay, per opera

1 E. Mùntz, Renaissance à l'epoque de Charles Vili, 1894, pag. 467.

pag. 362; e L'arte italiana nel quattrocento. Milano, 2 Vespasiano, Vite, ediz. a cura di L. Frati, pag. 72-112.
 
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