Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

DOI Heft:
Fasc. VI
DOI Artikel:
Frizzoni, Gustavo: La Pinacoteca Scarpa di Motta di Livenza
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0425

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
416 G. FRIZZONI

ora nella Galleria Nazionale di Londra, e della Flagellazione, di San Pietro in Montorio a
Roma; poiché nella figura dell'effigiato domina ancora una certa semplicità primitiva, nel
paesaggio poi un carattere essenzialmente veneto nel senso giorgionesco, che ci fa sentire
ancora assai prossime le sue attinenze con quell'aureo elemento de' paesi nativi, più tardi
per sua disgrazia abbandonato, da che si senti trascinato dalla corrente irresistibile, suscitata
dal genio preponderante del potente Michelangelo, tanto fatale allo sviluppo ulteriore dell'arte.

Se il ritratto quindi, come ci pare, va riportato a tempo di quelli che vorremmo chia-
mare i primi indizi dell'influenza del Buonarroti, non vediamo perchè si debba, senz'altro,

Fig. 7. - LA SUONATRICE DI CHITARRA, ATTRIBUITA AL GIORGIONE

(Galleria Scarpa)

ritenere che il Frate in quel tempo non avesse altrimenti potuto esser disposto ad eternare
le sembianze di Raffaello, come opinano altri, dappoiché nulla sappiamo di preciso circa la
data dell'evoluzione fatta dal pittore dall'alleanza coli'Urbinate a quella col suo rivale
fiorentino.

Troviamo invece che confrontando il ritratto in questione con quelli di Raffaello che
si trovano fra le incisioni di Marco Antonio Raimondi e di Marco Dente (dov'è egualmente
rappresentato leggermente barbuto), pur tenendo conto di certe differenze inerenti probabil-
mente ai modi diversi d'interpretare degli artisti i medesimi modelli, si possono notare delle
somiglianze non puramente casuali, fra il personaggio dipinto e quello inciso.

Sia quel che si voglia, sta il fatto che il quadro è fornito di un misterioso incanto, da
innalzarlo nel rango dei veri capolavori dell'arte italiana. Ciò posto non si saprebbe soste-
nere esagerato assolutamente il prezzo raggiunto dall'asta. Basti ricordarsi in proposito che
 
Annotationen