DOI Heft:
Fasc. 3-5
DOI Artikel:Rocchi, Enrico: Castel del Monte
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0164
CASTEL DEL MONTE
0A
[aestoso si erge tuttora sulla più
alta collina delle Afurge basse,
presso Andria in terra di Bari,
quasi a sconfessare chi volle as-
serire non avere Federico II svevo
compiuto, durante il suo regno,
veruna cosa di grande.
La pianta del castello è un ot-
tagono regolare, dai cui vertici
si spiccano otto torri egualmente
ottagone, delle quali talune, che
sostengono le scale, sono rotonde
all'interno, altre si mantengono
ottagone.
Sugli assi dei lati dell'ottagono,
si aprono otto finestre al piano su-
periore e sette al piano terreno,
^ove il luogo dell'ottava finestra
è tenuto dalla porta princi-
pale. Questa, che prima si presenta fra i tanti notevoli particolari dell'insigne edificio, è dise-
gnata con rapporti dedotti dall'arte romana. Tutta la porta è inscritta in un quadrato e
mezzo. La larghezza, misurata agli estremi dei due pilastri, è eguale all'altezza della trabea-
zione orizzontale, venendosi così a riprodurre il modulo principale dell'architettura romana,
il quadrato ; mentre il frontone è alto quanto la metà del quadrato. I pilastri scanalati, coi
capitelli corinti differenti tra loro, e intagliati, uno con foglie di palma, l'altro con foglie di
palma e d'acanto, sono coronati dalla cornice ornata di modiglioni, i quali sul soprastante
frontone seguono l'angolo d'inclinazione, come si osserva in molti esempi della romana
architettura.
L'arco della porta, a sesto acuto, ma con raggio poco discosto dal centro, s'imposta
sopra due leoni, che riposano sugli abachi di due eleganti capitelli, i quali coronano le
colonne fiancheggianti la porta. L'apertura è foggiata a piattabanda sui capitelli di due pila-
stri, che conterminano anteriormente le spalle dell'apertura stessa. In queste sono intagliate
le scanalature dove scorreva la saracinesca.
Le finestre sono di due tipi : ad arco tondo nel piano terreno ; ogivali nel piano supe-
riore. Elegantissima nei particolari si presenta la finestra che, in mezzo ad un'inquadratura
a linee rette, s'apre sulla porta monumentale; come pure quella che guarda verso Andria,
la quale è trifora, ed ha sopra l'arco trilobato un'altra apertura di piccole ed eleganti pro-
porzioni.
L'Arte. i, 16.
0A
[aestoso si erge tuttora sulla più
alta collina delle Afurge basse,
presso Andria in terra di Bari,
quasi a sconfessare chi volle as-
serire non avere Federico II svevo
compiuto, durante il suo regno,
veruna cosa di grande.
La pianta del castello è un ot-
tagono regolare, dai cui vertici
si spiccano otto torri egualmente
ottagone, delle quali talune, che
sostengono le scale, sono rotonde
all'interno, altre si mantengono
ottagone.
Sugli assi dei lati dell'ottagono,
si aprono otto finestre al piano su-
periore e sette al piano terreno,
^ove il luogo dell'ottava finestra
è tenuto dalla porta princi-
pale. Questa, che prima si presenta fra i tanti notevoli particolari dell'insigne edificio, è dise-
gnata con rapporti dedotti dall'arte romana. Tutta la porta è inscritta in un quadrato e
mezzo. La larghezza, misurata agli estremi dei due pilastri, è eguale all'altezza della trabea-
zione orizzontale, venendosi così a riprodurre il modulo principale dell'architettura romana,
il quadrato ; mentre il frontone è alto quanto la metà del quadrato. I pilastri scanalati, coi
capitelli corinti differenti tra loro, e intagliati, uno con foglie di palma, l'altro con foglie di
palma e d'acanto, sono coronati dalla cornice ornata di modiglioni, i quali sul soprastante
frontone seguono l'angolo d'inclinazione, come si osserva in molti esempi della romana
architettura.
L'arco della porta, a sesto acuto, ma con raggio poco discosto dal centro, s'imposta
sopra due leoni, che riposano sugli abachi di due eleganti capitelli, i quali coronano le
colonne fiancheggianti la porta. L'apertura è foggiata a piattabanda sui capitelli di due pila-
stri, che conterminano anteriormente le spalle dell'apertura stessa. In queste sono intagliate
le scanalature dove scorreva la saracinesca.
Le finestre sono di due tipi : ad arco tondo nel piano terreno ; ogivali nel piano supe-
riore. Elegantissima nei particolari si presenta la finestra che, in mezzo ad un'inquadratura
a linee rette, s'apre sulla porta monumentale; come pure quella che guarda verso Andria,
la quale è trifora, ed ha sopra l'arco trilobato un'altra apertura di piccole ed eleganti pro-
porzioni.
L'Arte. i, 16.