CENNI
su
ALCUNI BRONZI ROMANI
INEDITI
Tra i numerosi avanzi dell'epoca romana che in questi
ultimi anni si scopersero nella vallata di Susa, terreno direi
in molte parti ancora vergine e suscettibile, mercè ben con-
dotte ricerche, di ottimi e preziosi risultati, non molti sono
sinora quelli in bronzo a paragone dei marmi che dopo il
volger di tanti secoli novellamente videro la luce. Quelli
conosciuti hanno poi tutti un carattere eminentemente ro-
mano, epperciò importanza secondo me eccezionale devesi
accordare ad uno che da questo tipo classico in qualche
modo si allontanò. Se però raro è consimil fatto, non è im-
possibile di certo, attesa la posizione stessa della città sita
all'estremo confine tra Italia e Gallia. Una prova di ciò l'ab-
biamo in una statuetta scoperta non è guari nei dintorni
di Susa, la quale fu acquistata dall'ingegnere Carlo Perrin,
solerte raccoglitore di memorie patrie, e passò indi nel To-
rinese Museo di Antichità. Misura 105 millimetri d'altezza,
e rappresenta un Ercole nudo con pelle di leone che dal
capo gli scende sulle spalle allacciandosi sul davanti, mentre
col braccio sinistro rialzato ne sostiene l'estremità. Colla
13 - IL
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ALCUNI BRONZI ROMANI
INEDITI
Tra i numerosi avanzi dell'epoca romana che in questi
ultimi anni si scopersero nella vallata di Susa, terreno direi
in molte parti ancora vergine e suscettibile, mercè ben con-
dotte ricerche, di ottimi e preziosi risultati, non molti sono
sinora quelli in bronzo a paragone dei marmi che dopo il
volger di tanti secoli novellamente videro la luce. Quelli
conosciuti hanno poi tutti un carattere eminentemente ro-
mano, epperciò importanza secondo me eccezionale devesi
accordare ad uno che da questo tipo classico in qualche
modo si allontanò. Se però raro è consimil fatto, non è im-
possibile di certo, attesa la posizione stessa della città sita
all'estremo confine tra Italia e Gallia. Una prova di ciò l'ab-
biamo in una statuetta scoperta non è guari nei dintorni
di Susa, la quale fu acquistata dall'ingegnere Carlo Perrin,
solerte raccoglitore di memorie patrie, e passò indi nel To-
rinese Museo di Antichità. Misura 105 millimetri d'altezza,
e rappresenta un Ercole nudo con pelle di leone che dal
capo gli scende sulle spalle allacciandosi sul davanti, mentre
col braccio sinistro rialzato ne sostiene l'estremità. Colla
13 - IL