NUOVE OSSERVAZIONI
INTORNO AL TEMPIO DI APOLLO PALATINO
(Tav. XI)
La ubicazione del celeberrimo tempio di Apollo palatino è
stata oggetto di gravi controversie, dovute soprattutto alla diffi-
coltà di porre d'accordo i dati monumentali con i documenti sto-
rici. Coloro che si interessarono a tale questione, cercarono prima
Ji farsi un concetto del complesso monumentale al quale questi
ultimi documenti si riferivano, quindi andarono in traccia delle
rovine e delle aree che meglio parevano ad esso corrispondere, senza
per altro approfondire le questioni relative alla cronologia dei
monumenti, quale poteva risultare dall' intima struttura dei me-
desimi e dalla relativa posizione in rapporto agli altri circostanti.
Nel 1883 Lanciani raccolse, in un articolo pubblicato in
questo Bullettino, le notizie a noi pervenute sul gruppo Augu-
steo, del quale fece parte il tempio di Apolline, cioè su la casa
di Augusto, sui propilei, sul portico, la biblioteca ed i templi di
Apollo e di Vesta; nella identificazione delle rovine si servì delle
notizie di scavo allora note, prendendo però, come punto di par-
tenza delle ricerche, le determinazioni principali fino allora già
compiute.
Il « palazzo maggiore » era stato riferito ai Flavi, per i
bolli di mattone ivi rinvenuti; per altre ragioni, alle case di
Tiberio e di Caligola era stata assegnata l'altura imminente al
Foro, occupata poi dagli orti Farnesiani. Partendo da questi dati
INTORNO AL TEMPIO DI APOLLO PALATINO
(Tav. XI)
La ubicazione del celeberrimo tempio di Apollo palatino è
stata oggetto di gravi controversie, dovute soprattutto alla diffi-
coltà di porre d'accordo i dati monumentali con i documenti sto-
rici. Coloro che si interessarono a tale questione, cercarono prima
Ji farsi un concetto del complesso monumentale al quale questi
ultimi documenti si riferivano, quindi andarono in traccia delle
rovine e delle aree che meglio parevano ad esso corrispondere, senza
per altro approfondire le questioni relative alla cronologia dei
monumenti, quale poteva risultare dall' intima struttura dei me-
desimi e dalla relativa posizione in rapporto agli altri circostanti.
Nel 1883 Lanciani raccolse, in un articolo pubblicato in
questo Bullettino, le notizie a noi pervenute sul gruppo Augu-
steo, del quale fece parte il tempio di Apolline, cioè su la casa
di Augusto, sui propilei, sul portico, la biblioteca ed i templi di
Apollo e di Vesta; nella identificazione delle rovine si servì delle
notizie di scavo allora note, prendendo però, come punto di par-
tenza delle ricerche, le determinazioni principali fino allora già
compiute.
Il « palazzo maggiore » era stato riferito ai Flavi, per i
bolli di mattone ivi rinvenuti; per altre ragioni, alle case di
Tiberio e di Caligola era stata assegnata l'altura imminente al
Foro, occupata poi dagli orti Farnesiani. Partendo da questi dati