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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 41.1913

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Marchetti, Maria: Intorno alla nota dei fasti prenestini al secondo giorno dei "Carmentalia"
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https://doi.org/10.11588/diglit.14883#0158
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INTORNO ALLA NOTA DEI FASTI PRENESTINI
AL SECONDO GIORNO DEI « CARMENTALIA *

I Fasti di Preneste al giorno decimottavo innanzi le ca-
lende di febbraio annotano (') :

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II Winther, in una dissertazione intorno al probabile uso dei
Fasti di Verrio Fiacco da parte di Oddio (2), rilevando come
ninno fosse riuscito a supplire con sicurezza il nome del sup-
posto istitutore della festa, avanzò l'ipotesi che la lapide non rispec-
chiasse fedelmente, in questo punto, l'opera maggiore di Verrio.
Egli ritenne che, per incuria dell'epitomatore, più di una parola
fosse stata omessa dopo instilutu(s), e che quanto segue ri-
guardasse altra cosa da Verrio narrata sotto questo medesimo
giorno: a conferma addusse l'annotazione relativa al Tubilustrium
del 23 marzo, nella quale si riscontra una simile omissione.

Questa pretesa analogia non costituisce per sè un argo-
mento molto concludente; tanto più che la mancanza di nesso
logico, deplorata dai critici nella nota al Tubilustrium, non si
si avverte, ad onta della lacuna, nella nota ai Carmentalia. In
ogni modo occorre stabilire se la lacuna supposta dal Winther

(J) C. /. L. P, rag. 231.

(2) Winther, De fastis Verni Flacci ab Ovidio adhibitis, Diss.
Beri. 1885, pag. 38.
 
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